Mi date un piccolo aiuto? inverter auto e UPS per car computer

Ciao mi rivolgo a voi elettronici con fiducia ;-) per un parere/consiglio.

Ho la necessità di alimentare in auto un'apparecchiatura che ha quattro alimentatori classici da 220V con basso consumo. Tutti insieme ho stimato consumano circa 16W , probabilmente anche di meno.

Per alimentarli mi sarebbe bastato un inverter da auto, che tranquillamente fornisce anche 150W, quindi non ci sarebbero problemi. Il punto è che quando spengo la macchina l'alimentazione a 12V rimane, ma quando l'accendo il 12V (e pure la radio) salta e poi riprende.

Al che da perfetto stupido ho pensato di prendere un piccolo UPS, di collegare gli apparati all'UPS e di ricaricare l'UPS con l'inverter. Bella idea, se non che ho fatto i conti senza l'oste: l'UPS non si alimenta! L'inverter fornisce 150W al massimo, l'UPS nelle specifiche richiede 2.3A a

220V, il che a spanne (da ignorante) suppongo significhi che vuole circa 500W.

Questo è tutto. Scarterei l'ipotesi di comprare un altro inverter, non so nemmeno se ne esistono che forniscono 500W dai 12V dell'auto, magari salta comunque prima il fusibile. E' un pastrocchio : fornisco da 5 a 12 V stabilizzati a 4 apparecchi, e per farlo prendo i 12V dell'auto, li converto a 220, li passo all'UPS, che ripassa 220V ai trasformatori che li riabbassano a 5-12. Sprechi a parte, è una soluzione vergognosa.

Gradirei molto avere qualche vostro illuminato parere, al momento penso che dovrò fare a meno dell'UPS ed adattarmi allo spegnimento durante l'accensione dell'auto. L'UPS è un Kraun dei puffi, 500VA 1.4A in uscita dichiarati, 500W per 4 minuti di autonomia. Ha retto per 125 minuti il carico, da cui ho desunto circa 16W di assorbimento (io veramente avevo stimato meno della metà.. il che vorrebbe dire che il Kraun quei 500W per quattro minuti li vede in sogno).

Grazie in anticipo Paolo

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PCool
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PCool ha scritto:

Ma da dove hai preso i 12V? Se saltano vuol dire che c'è di mezzo una commutazione. Hai provato ad attaccarti direttamente ai morsetti della batteria?

Giuliano

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JUL

PCool ha scritto:

Poco tempo fa è girata sul newsgroup una domanda simile riguardo all'abbassamento di tensione che si ha durante rapidi assorbimenti (stai parlando di questo, no??) solo che adesso non riesco a trovare la discussione. Oppure forse l'ho solo sognata.

Come proposto allora la soluzione probabilmente più semplice è usare una seconda batteria tampone rispetto a quella principale dell'auto. Separi le due batterie con un diodo (schottky) così se quella tampone è scarica la principale (e l'alternatore la ricaricano) se all'avviamento hai uno spunto di corrente, la tensione sulla batteria principale cala ma il tuo inverter (che alimenti dalla batteria tampone) resta acceso e assorbe potenza dalla tampone. La batteria tampone può essere anche piccolina tanto deve supplire solo a "brevi" transienti.

Bennny

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Bennny

Bennny ha scritto:

Scrivi tutte le tensioni che forniscono, le puoi fare con dei 78xx attaccati alla batteria ausiliaria sotto indicata. (eventualmente passando per un alimentatore tipo pc che fornisce piu' di 12V).

mandi

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-internet +cabernet berto

domanda da uno che conosce poco la teoria e per nulla la pratica: per quest'uso un condensatore di capacità adeguatamente alta andrebbe bene?

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Salvo

Mi piacerebbe sapere quanto dev'essere questa capacita'... e quanto puo' costare. ;-)

Senza contare che, vista la fuffa che circola nei teorici 12V dell'auto, specie durante l'avviamento, non vorrei che il condensatore raggiungesse tensioni impreviste (che fa un condensatore, quando supera la tensione di isolamento?), mentre un'umile batteria, si limiterebbe ad assorbire le sovratensioni.

Ricordo degli articoli del passato, a proposito di protezione dei baracchini CB... non so mica se la situazione e' migliorata... o peggiorata, oggidi'.

Fabrizio

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BowlingBPSL

Salvo ha scritto:

Si, potrebbe andare anche bene. Tutto sta in quanta energia devi poter erogare durante il transiente e di quanti volt vuoi permettere che si abbassi la tensione sul condensatore. Per specifiche stringenti potrebbe venirti una capacità molto elevata. Allora è più economica una qualsiasi batteria al piombo. Inoltre l'assorbimento impulsivo non è dal lato dell'inverter, quindi non ti serve una elevata velocità di risposta su quel lato.

Bennny

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Bennny

"PCool" ha scritto nel messaggio news:%%Goj.235541$% snipped-for-privacy@twister2.libero.it...

Non è detto che non ci siano problemi. Dipende dall'inverter. Ce ne sono che danno in uscita tensione sinusoidale (quasi) ed altri, la maggioranaza in quanto meno costosi, che invece hanno in uscita onda scalettata (+ o- a seconda del costo). Gli alimentatori potrebbero anche non gradire tensione distorta.

Perchè all'avviamento c'è maggior richiesta di corrente e cala la tensione. Dove ti sei collegato? Se ti fossi collegato all'interno su qualche linea già esistente, potresti - ma dubito che risolverai- provare a collegarti direttamente sulla batteria con fili di sezione grossa (6-10 mmq). Come ti hanno consigliato potresti mettere batteria in parallelo con un diodo di blocco. Premesso che non sono un elettronico, ci possono essere due problemi:

1)anche usando batterie piombo gel (quelle ermetiche), potrebbe accadere che a fine vita si crepino ed esca acido. Collocala in un posto dove non possa fare danni. Tieni comunque presente che non avrà vita particolarmente lunga con questo continuo uso. 2)IMHO ci sarebbe da mettere un limitatore di carica, perchè se la batteria "ausiliaria", per qualche motivo si scaricasse molto, al momento della riaccensione l'alternatore "ci sparerebbe" dentro corrente elevata. Cosa che non fa certo bene alla vita della batteria. Infatti normalmente (impianti audio high end) si usano condensatori di grande capacità 0,5 - 1 farad (che però costano).Chiedi sul ng delle auto. Sicuramente ci sarà qualche appassionato di hifi car

Probabilmente l'inverter ha uscita in onda quadra o poco meglio. Oppure l'inverter non riesce a gestire le armoniche di commutazione che l'ups manda indietro sull'alimentazione.

Il problema è lo spunto. Quando l'ups si accende, anche con carico basso come hai tu, l'inverter va in protezione.

Gli inverter ci sono anche più grandi, ma come hai detto tu è una soluzione "vergognosa". Secondo me la migliore è ridurre la tensione 12V ai valori che ti servono per alimentare le varie periferiche. Qui non ti posso aiutare perchè sono fuori settore. Ma altri più competenti ti potranno consigliare.

Ecco, questa forse è la migliore definizione per gli ups di quel tipo!

ciao giorgio

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gs

Mmm... non è lo stesso motivo per cui negli hi-fi si usano i condensatori IMHO. Cmq la batteria ausiliaria si carica al massimo fino alla tensione della batteria principale e si scarica fino sempre alla stessa tensione quindi secondo me il problema non sussiste. Se tieni il dispositivo acceso per tanto tempo e scarichi la batteria ausiliaria, appena la sua tensione scende sotto quella della batteria principale (meno la caduta sul diodo) assorbirai la corrente dalla batt principale e tutte e due si cominceranno a scaricare ma lentamente cmq visto l'esiguo assorbimento. Quando riaccendi la macchina l'alternatore non carica prima la batteria ausiliaria e poi quella principale ma le carica contemporaneamente tutte e due quindi la tensione crescerà lentamente perché la batteria principale è dura da caricare. Ovviamente non staccarla mai. Durante i transienti la batteria ausiliaria si scaricherà un po' (ma abbastanza poco) e comunque anche la principale per avviare il motore si è scaricata quindi i casi sono due, o la batt ausiliaria si è scarica meno della principale quindi la principale si inizia a caricare e poi ad un certo punto si caricano entrambe, oppure la ausiliaria si è scaricata di più e per un periodo verrà caricata da una bella corrente erogata da batteria principale + alternatore. Secondo me questa ultima ipotesi è abbastanza remota visto il piccolo carico che si deve alimentare e comunque il deltaV sarà esiguo e colmato in breve tempo, in teoria senza conseguenze fatali per il diodo. Beh, per estrema cautela si potrebbe usare un varistore in serie al diodo che limiti la corrente di inrush.

Scusate se mi sono dilungato un pochetto

Bennny

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Bennny

Grazie a tutti, penso che farò come mi avete consigliato (con l'aiuto di un amico elettronico per evitare di fare danni). Mi chiarisco le idee con l'amico prima di rompervi inutilmente qui sopra.

Io prendo l'alimentazione dal 12V nel bagagliaio dove deve risiere il tutto, vorrei evitare di fare collegamenti diretti sulla batteria principale. Non avevo pensato poi alla faccenda dell'onda non-sinusoidale che probabilmente il mio inverter economico fornisce all'UPS. Potrebbe anche essere quella la causa del mancato funzionamento.

Siete stati molto gentili ancora grazie Paolo

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PCool

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