Tempo di carica e scarica di un induttore, Aiuto

Ciao a tutti,

Non riesco bene a capire quanto si è caricato o scaricato un induttore in un circuito LR dopo un tempo T. Alimentato da una corrente continua di x Volt.

Grazie Mille Alessandro

Reply to
Alessandro Marini
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credo che la r e il t possano essere esclusi dal conto, dato che imponi la corrente. L'energia immagazzinata è un mezzo elle i quadro. Ah ma poi vedo che misuri la corrente in volt... :-)

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Ciao OlMirko

"Alessandro Marini" ha scritto nel messaggio news:483bc25f$0$18152$ snipped-for-privacy@reader3.news.tin.it...

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Strelnikov

Strelnikov ha scritto:

Hai pienamente ragione! Una tensione di x Volt. Ps puoi essere più chiaro?

Reply to
Alessandro Marini

[...]

Sarebbe poi anche un bel problema imporre la corrente ad un induttore...

Ciao

Pasu

Reply to
Pasu

Guarda la presentazione che ti ho linkato! C'``e la formula per calcolare la corrente in un lr dopo un tempo t...

(ehm, ammetto che non la ricordavo e ho dovuto googlare... comunque, cosa non ti è chiaro?)

"Alessandro Marini" ha scritto nel messaggio news:483bd11a$0$18147$ snipped-for-privacy@reader3.news.tin.it...

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Strelnikov

"Pasu" ha scritto

Beh no, perché, se hai tempo....

Ciao OlMirko

Reply to
Strelnikov

Beh, se ti è chiaro come si comporta un circuito RC, puoi sempre ripetere lo stesso ragionamento, avendo cura di scambiare le parole serie e parallelo, generatore di corrente e generatore di tensione, L e C, R ed 1/R.

Ad esempio: costante di tempo RC --> L/R Condensatore caricato da un generatore di corrente in serie --> Induttore caricato da un generatore di tensione in parallelo.

...E in un istante raddoppi le tue conoscenze di elettrotecnica :-)

Ciao!

Pasu

Reply to
Pasu

Uhm..Tempo a dire il vero non ne ho tanto... Però se mi spieghi come fai, magari prendo nota per quando sarò più libero.

P.

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Pasu

Alessandro Marini ha scritto:

Grazie Mille. Dò un occhiata meglio più tardi ora sono un po' incasinato con il lavoro, pero rigrazio subito tutti.

Ps.: Portate pazienza sono un autodidatta alle prime armi con poche nozioni e confuse!

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Alessandro Marini

LOL... c`'e stato un quiquoqua... se hai tempo per caricare l'induttore, intendevo.... e se non parliamo di caricare un TH in serie a una Tohm con un pV, dovrebbe bastarne poco... Volevo solo dire che non trovo alcuna stranezza nell'affermazione "imporre una corrente a un'induttore" di per sé, basta che prendi un generatore di corrente e lo applichi all'induttore....

Ciao OlMirko

"Pasu" ha scritto >

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Strelnikov

Il quiquoqua era intenzionale, avevo capito cosa intendevi :-)

Invece dovresti trovarne di stranezze! Un'induttore ideale (nessuna resistenza/capacità parallelo) si "incazza" (scusa il gergo tecnico) parecchio se qualcuno tenta di imporgli una corrente e si incazza anche il relativo generatore (ideale?) di corrente che tenta di forzarla. È esattamente la stessa ragione per cui non puoi collegare un generatore ideale di tensione in parallelo ad un condensatore o due condensatori con differenti condizioni iniziali (ma anche con le stesse condizioni avresti qualche problema) in parallelo.

Prova a risolvere il relativo circuito, vedrai che trovi indeterminazioni. Nel caso del condensatore//generatore di tensione. Qual è la tensione ai loro capi? Quella del condensatore o quella del generatore? Una media delle due?? E la corrente che circola? Infinita?

Nel caso dell'induttore+generatore di corrente. Qual'è la corrente che circola nella serie? Quella dell'induttore o quella del generatore? E la tensione ai capi di ciascuno? Infinita?

Ciao

Pasu

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Pasu

Alessandro Marini ha scritto:

Ragazzi Grazie Mille!!! Finalmente Letto e Capito!

Reply to
Alessandro Marini

Questa discussione assomiglia parecchio a quella di qualche giorno fa sui condensatori... :) Beh, io ho sempre avuto in mente componenti reali nella mia affermazione, tanto più che si parlava di un circuito RL. In quel caso il generatore di corrente si porta alla sua massima tensione, e a quella l'induttore si carica a una data I in un tempo T. Nell'istante in cui la V necessaria a sostenere la I rientra nel range della sorgente reale, inizia a calare... Se sono reali, beh, il paragone che hai fatto con il C è chiaro... se il tutto è in equilibrio la V dovrebbe essere stabile, ma se ci fosse la più piccola differenza di corrente tra generatore e induttanza la V schizzerebbe a infinito...

Ciao OlMirko

"Pasu" ha scritto

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Strelnikov

"Strelnikov" ha scritto

naturalmente volevo dire ideali

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Strelnikov

Sì, ho notato anch'io le similitudini :-)

Sì ma così perdi di vista il problema...

Sì, ma un RL serie, non parallelo! La resistenza serie non ha nessun effetto, come una resistenza in parallelo ad un generatore di tensione ideale, non ha nessun effetto.

Questo solo se hai una R in parallelo, che alla fine si può vedere come un equivalente Tevenin (=> generatore reale di tensione). In più la costante di tempo dipende solo dalla resistenza parallelo, quella serie contribuisce solo a cambiare la corrente a regime (induttanza in corto e partitore di corrente).

Secondo me così ti confondi solo le idee.

Almeno su questo siamo d'accordo :-)

Ciao!

Pasu

Reply to
Pasu

"Pasu" ha

Alt ferma le bocce! Qui ho dei grossi dubbi. Schema: generatore di V ideale che alimenta L ideale in paralelo a una R. In questo caso la R la puoi anche cancellare secondo me ai fini dell'andamento della corrente... come fai a dire che la costante di tempo dipende solo dalla R parallelo? Ai capi della L ho sempre V con o senza resistenza, o no?

Ciao OlMirko

Reply to
Strelnikov

Verissimo, ma io parlavo di un generatore proveniente da un equivalente Tevenin...Come fa ad essere ideale? Forse mi sono spiegato male, era il generatore (reale) di corrente che aveva la resistenza in parallelo...Se ne fai l'equivalente Tevenin hai una resistenza in serie!

Ciao

Pasu

Reply to
Pasu

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