Scusate, ma non ho trovato un news group di elettrotecnica, percio' spero di trovare qui' una risposta al mio quesito: una lampadina da 6V che assorbe 55W in quanto tempo scarica una batteria da 6V che fornisce
A spanne, io farei così: 55/6 = 9,2A. Mi recupero il datasheet della batteria e cerco la curva di scarica a 10A. Il problema è:
1) i 55W sono forse dichiarati, bisogna vedere quanto consuma effettivamente (spesso varia);
2) Non so come si comporti l' assorbimento della lampada allo scaricarsi della batteria, se l' assorbimento rimanga costante o meno..ma NON credo, magari sia per la variazione della resistenza della lampada (che varia con la temperatura del filamento, credo), sia per la legge di Ohm (ri-credo!), che vuole V= I*R, da cui I = V/R...quindi se V decresce, decresce I (..ma quanto, e se, decresce R nel frattempo??! :-)) ) Certo di aver detto un buon numero di corbellerie che passeranno alla storia, chiudo qui il mio sproloquio :)
Ma neanche ci pensa a durare così tanto. La capacità delle batterie al piombo è data per scarica in 20 ore, quindi su questa è valida se la corrente erogata è uguale a 1/20 C ossia 4,5/20 ampere, quindi solamente 225 milliampere. Il nostro Massimo invece deve prelevare un po' più di 9 ampere, quindi come detto giustamente da Giulio siamo ad un carico di 2 C (C è la capacità della betteria) e con questa corrente di scarica la capacità non deve più essere considerata di 4,5Ah ma ad occhio e croce la metà (vedere capacità apparente in funzione della corrente di sacrica e curve di scarica in funzione della corrente di carico sul sito di un qualche produttore di batterie al piombo). Il risultato è che Massimo a ragione, la batterie dura circa un quarto d'ora.
No, la durata teorica è proprio quella che si desume dalle curve di scarica delle batterie e non dipende dal costruttore, nel senso che ci sono delle ben precise normative per il rilievo e l'indicazione della capacità di una batteria e i singoli costruttori non possono certo scriverci sopra quello che vogliono. Casomai la variabilità di tempo può essere data da altri parametri: primo fra tutti la temperatura ambiente, poi lo stato di carica iniziale della batteria (che abbiamo presunto carica al 100%), il numero di cicli di carica e scarica effettuati, quanto sono stati profondi, quanto a lungo è stata immagazzinata in condizioni di non piena carica ecc. ecc. Ma si va un po' sul complicato, non credo fosse una risposta di questo tipo quella cercata da Massimo. Caro Jul, quello che volevo dire io è che non mi sembra opportuno dare una risposta chiaramente sbagliata (per scarsa conoscenza dell'argomento) supportandola anche con formule e calcoli tali da farla sembrare una assoluta verità. Almeno se non sei certo di ciò che dici mettici una forma dubitativa nella risposta, in modo che chi ti legge capisca che la tua è una indicazione e non una verità assoluta.
quanto ben di Dio in intelletto. Grazie. Si vede che quel po' di chimica e di elettrotecnica che conosco mi serve. Per la cronaca: la batteria e' una FIAMM, quindi la sua durata di scarica nelle condizioni descritte e', piu' o meno, corretta. Pertanto non devo tornare dal venditore chiedendogli indietro i soldi (ben 4,5 euro!), dopo che mi ha rassicurato sulla bonta' del prodotto acquistato. Grazie per il conforto. Massimo Peca
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