Stampante diretta per PCB, sicuramente già parlato e riparlato...

Probabilmente è uno di quegli argomenti che "a volte ritornano" sui forum... Siccome mi sto interessando per produrne una (in italia) qualcuno è a conoscenza (e/o utilizza e/o ha visto utilizzare) di macchine prodotte in serie (allo scopo od adattate, tipo stampanti del commercio con kit inchiostri specifici) disponibili in Europa, che permettano di stampare direttamente sui PCB? Intendo con inchiostro resistente a FeCl3 o miscele H2O2+HCl deposto direttamente sulla basetta, con macchine di portata "hobbystica" ovvero non oltre i

1500/2000? di costo... Consco ed utilizzo fotoresist, press n'peel, e tutti i pro e contro associati...

Per chi fosse interessato, al momento i test che ho condotto in collaborazione con una azienda italiana hanno portato a questi provini:

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Grazie

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MarKoZaKKa
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MarKoZaKKa ha scritto:

E' un mercato di nicchia, il concetto in se è una puttanata, essendo tutto belle che pronto. Cosa fa sta azienda, vuole produrre stampanti commerciali modificate allo scopo e sfruttare l'onda della novità? Si trovano nuovi modi di produrre l'acqua calda?

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El_Ciula

"MarKoZaKKa" ha scritto nel messaggio news:jrk78b$m5l$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

[CUT] La notizia è interessante! Potresti postare un link del produttore e specifiche sui consumabili, durata testine,dimensioni /spessori trattabili e risoluzione massima ottenibile? Il prezzo indicato non è particolarmente alettante (esistono microfrese a tre assi per prototipazione veloce si più care ma non molto e anno il vantaggio che non serve far seguire la fase d'incisione chimica) immagino comunque che la testina di stampa sia molto costosa ed ingombrante. Ciao
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http://www.voip-info.org/wiki/view/Asterisk+tips+wake-Up+and+Reminder
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Giovanni1958

"MarKoZaKKa" ha scritto nel messaggio news:jrk78b$m5l$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

... cut ....

A parte l'inchiostro specifico, qual'e' la difficolta' ? Voglio dire, non basta modificare il meccanismo di trascinamento carta di una stampante normale per farci passare sotto la basetta facendola scorrere su un piano?

1500-2000 mi pare decisamente troppo per una stampante *hobbystica*. Capisco che trovare l'inchiostro giusto e sviluppare la meccanica richieda del tempo e che non sia facile rientrare del, seppur modesto, investimento con piccoli numeri di vendita, ma non la vedo una cosa molto commerciabile a quel prezzo, visto che comunque bisogna perdere tempo per incidere con l'acido.

Si risparmierebbero 10 min e 3? di foglio per ogni piastra di dimensioni A4 realizzata rispetto al press-n-peel, ma quanto verrebbero a costare le cartucce?

Insomma, non mi esalta piu' di tanto la cosa. Sarebbe invece molto interessante e soddisfacente farsela, a tempo perso, partendo da una stampante pagata 30? :))

Ciao, Pier.

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Pier GSi

Pier GSi ha scritto:

Non sarebbe commerciale se fosse di uso comune in ufficio, figuriamo per uso hobbistico, sta cosa non ha mai preso piede e non lo prenderà mai, inoltre le getto d'inchiostro se pure semiproffesionali sono una Cagata per stampare su carta figuriamoci per usi del genere. Tempo buttato, a prescinderedai risultati, il solito stand in fiera solo costi e nessuno che se lo caga.

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El_Ciula

Il 17/06/2012 11:15, MarKoZaKKa ha scritto:

con google avevo trovato tempo fa qualche pagina web riguardo=20 modifiche a stampanti a getto d'inchiostro o all'uso di stampanti per=20 la stampa diretta sul CD con un inchiostro speciale

comunque mi pare che la basette dovesse essere preriscaldata per=20 rendere l'inchiostro resistente al successivo bagno nella soluzione=20 corrosiva

--=20 bye !(!1|1)

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not1xor1

El_Ciula ha scritto:

uso

stampare

Think different!

Hai mai sentito parlare delle stampanti inkjet flatbed?

Una stampante che stampa su PCB potrebbe essere usata per stampare su molti altri supporti piani. Tutto dipende dall'inchiostro. Gli inchiostri usati nelle comuni stampanti hanno una base acquosa e non sono adatte per stampare su superfici metalliche o plastiche perchè tendono a sbavare e non asciugano subito.

Nelle flatbed vengono usati inchiostri a base solvente o a polimerizzazione UV e questo le rende adatte per stampare su metalli, ceramica, PVC, ABS e altri supporti.

Le stampanti di quel tipo a prezzi bassi avrebbero un mercato più ampio di quello che pensi perchè molti le userebbero per fare gadget personalizzati e simili.

Esempio:

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--


questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
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A.S

A.S ha scritto:

Questo si indubbiamente, ma ricordati che i materiali rendono critica la stampa esattamente come il tipo d'inchiostro.

Se non c'è un cavolo in giro (o meglio c'è e stampa solo su determinati supporti) è perchè è semplice parlare, ed inoltre si è troppo nella nicchia.

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El_Ciula

"MarKoZaKKa" ha scritto nel messaggio news:jrk78b$m5l$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

Ma come lo faresti il doppia faccia coi fori metallizzati? Ho visto tempo fa in rete un tizio che stampando con inchiostri quelli a pigmenti della Epson ed un solo colore, mi pare il giallo, otteneva una stampa su rame destinata a resistere al bagno in acido corrosivo Mi sembra di ricordare di aver letto che aveva provato a stampare con inchiostro 'conduttivo' su supporto isolante, sistema abbandonato per la difficolta' nel saldare i componenti Comunque, anche una stampante di quelle che attualmente di serie stampano su cd diretto (io ho la Epson 950), potrebbe essere adattata con poco sforzo all'utilizzo come stampante di zone protettive alla corrosione Con precisione e ripetitibilita' difficilmente ottenibili dal procedimento manuale Chissa' poi se come solder resist si puo' stampare qualcos'altro di particolare, funzionalita' indispensabile o quasi per le basette per smd Ciao RobertoA

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RobertoA

Riposto, perchè non l'ho visto arrivare...

Rispondo a tutte le questioni poste qui: Si, è una nicchia, ed è tempo perso... ma siccome l'azienda che ho interpellato è interessata, faranno loro le valutazioni del caso, io fornisco loro le informazioni... quello che non so, chiedo... dalle risposte, capisco che oltre al kit u.s.a. di testina e adattatore tray CD, ed a esperimenti vari che ho visto pure io, non vi è altro di interessante. Lasciamo perdere gli inchiostri conduttivi, che chi si ricorda come me i pennarelli conduttivi di qualche decade fa, ha già valutato come una grande, strepitosa, sconvolgente c...ata.

Sicuramente 1K euro è una bella cifra, ma permette di farsi il prototipo in casa (pensiamo anche alle università...) in tempo zero... la velocità di stampa è quella di una inkjet, e l'incisione lo sapete. Il doppia faccia, basta girare la basetta, i fori metalizzati, beh, quelli è dura farli a stampa... ma mi pare che qualche azienda che produce pcb x hobbysti, ci piazzi dei rivetti... Le minifrese, parliamone... quanto tempo ci vuole? quanta energia consumano? Non le conosco nel dettaglio, sicuramente ti danno un prodotto finito bello e forato (senza fori metallizzati) ma quanto impatta l'usura meccanica sulle loro prestazioni e precisione?

Come qualcuno ha intuito, una stampante del genere stamperebbe su altri supporti oltre ai PCB. In effetti, il procedimento è stato inverso, ho chiesto ad una azienda che produce già stampanti flatbed (per stampare su vetro, legno , plastiche e metalli) se secondo loro gli inchiostri resisterebbero all'incisione chimica. Le immagini che ho linkato sono provini di basette ramate monofaccia stampate da loro e spedite a me per l'incisione, con la macchina già esistente e commercializzata e con gli inchiostri normalmente forniti. Inoltre, l'inchiostro da loro usato non deve essere "curato" ne con UV ne con calore, e nessun trattamento deve essere fatto alla basetta per predisporla alla stampa (tant'è che il primo provino me lo avevano stampato su una lastra coperta di ossido rosso, ed ovviamente il FeCl3 ha sudato 7camicie... dopo 20 minuti ho rinunciato a proseguire l'incisione, ottenendo comunque il disegno in rilievo, e gli inchiostri non si sono alterati. Se siete interessati, posto qualche immagine di dettaglio ulteriore. Le successive prove le ho fatte sia con FeCl3, sia con HCl+H2O2, ed i risultati li vedete. Ho solo avuto problemi con l'inchiostro bianco, dimostratosi sensibile all'H2O2, mentre il nero ha resistito perfettamente all'esposizione anche a concentrazioni del 33%. La macchina su cui sono state fatte le prove stampa in esacromia a

2048x2048dpi reali, in formato A1 mi pare. L'azienda ha allo studio una versione più piccola, A4, monocromatica, per un loro cliente che produce contenitori di campioni biologici particolari per il settore medico, e la stampante PCB sarebbe un diverso uso di questa. Al momento siamo all'inizio dei lavori, quindi... vedremo se e come si evolverà. Grazie a tutti comunque per i commenti e le critiche.
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MarKoZaKKa

"MarKoZaKKa" ha scritto nel messaggio news:jrphl8$540$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

[C U T]

Diciamo che una stampantina del genere, anche solo in formato A5, sarebbe una manna.... e considerato che potrebbe benissimo fare la stessa cosa su una lastra di argento, penso/credo che avrebbe la possibilita' di interessare anche tanti ''artisti orafi''....

Che dici, inizio a mettere via i soldi? :-)

Grazie per l'interessante tread.

--
Ciao, Renato
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Renato_VBI

MarKoZaKKa ha scritto:

se cerchi su Youtube trovi diversi filmati di gente che ha modificato delle inkjet commerciali per stampare direttamente su pcb....con ottimi risultati.....e non con costi di 1,5/2,0Keuro....prezzo fuori mercato per l'hobbysta che oggi usa fotoincisione o "stira e ammira" tutte le inkjet vanno bene per stampare su rame, l'unico problema è produrre un inchiostro che "attacchi" in modo ottimale su questa superfice, e come risoluzione un 600 dpi è + che sufficiente (un punto ogni 42 um.....) secondo me puo diventare allettante ad un costo non superiore ai

200-250 euro emi
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emilio

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