Sensore di corrente

Salve,

leggo ogni tanto il gruppo ma non sono mai intervenuto, vorrei sottoporvi il mio seguente problema. Ho installato un impianto fotovoltaico di tipo isolato e vorrei monitorare di continuo i valori di tensione e corrente del sistema. Il sistema fotovoltaico lavora alla tensione di 12V DC, i valori attuali pero' possono variare tra 10 e

14,5 volt quando il sistema e' sotto carico o la batteria e' poco carica, oppure di giorno quando la batteria si sta ricaricando. La corrente puo' andare da 0 a 5 DC Amp. Ho indagato per un po' circa la possibilita' di costruirmi un datalogger con l'aiuto di un amico elettronico, alla fine pero' la soluzione da lui prospettata e' quella di utilizzare un tester digitale con uscita RS232 accoppiato ad un pc sempre acceso. Questa soluzione non mi soddisfa per vari motivi, uno dei quali il fatto che dovrei usare due tester (uno per ciascun canale che voglio loggare). Io facendo alcune ricerche ho scoperto che esistono dei datalogger economici gia' pronti su porta seriale o usb che hanno fino a 4 canali e sono predisposti per misurare e registrare i valori di tensione con un ground comune a tutti i canali. Dunque il mio problema e' convertire il segnale di corrente in uno di tensione. Qualcuno sa indicarmi un dispositivo economico che fa questo lavoro o come potrei costruirlo con alcuni semplici componenti? Ovviamente la cosa non si puo' fare con una semplice resistenza di shunt, altrimenti non sarei qui a domandare, non sono completamente a digiuno di elettronica anche se sono passati 10 anni dall'universita'. Occorre un dispositivo che converta corrente in tensione in modo lineare in modo che non ci sia interfenza tra segnale di corrente in ingresso e segnale di uscita in tensione. L'uscita dovrebbe avere tipicamente valori di qualche volt (il datalogger ha che visto io ha un range +/- 10 volt, campionamento a 12bit). Il dispositivo che cerco dovrebbe avere valori di consumo entro qualche decina di mW.

Grazie per ogni contributo,

Paolo

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Paolo.s
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ho letto il seguito ma la risposta è cmq SHUNT

se la corrente fosse alternata si potrebbe fare con un avvolgimento intorno al cavo e monitorare le variazioni di campo magnetico in CC penso sia ancora possibile ma con sistemi differenti... prova a cercare "pinza amperometrica", so che esistono ma per CC costano molto più che per CA, un motivo ci sarà

perchè? per i consumi?

lo shunt è lineare... per ridurre al minimo l'impatto ci vuole uno shunt serio, che costa parecchio e poi ovvimanete opamp di precisione

L'uscita dovrebbe avere

supponendo di lavorare a 10V vuol dire che deve consumare 10mA o giù di lì... la vedo dura :)

ciao!

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ice

Ciao, io per un problema molto simile al tuo ho usato dei sensori a effetto Hall della LEM, per la precisione LTS25-NP. Questi ti assicurano l'isolamento galvanico con il circuito da misurare (che non fa mai male...) e sono alimentati direttamente con 5V, compatibili quindi con un circuito a microcontrollore (escono con 2.5V -> 0A, ed il fondo scala e' settabile fino a 25A). Penso che con un sensore di questo tipo e un PIC ti possa costruire un datalogger semplice e versatile.

Spero di esserti stato utile,

Ciao

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Davide

Dimenticavo, ho usato anche dei sensori ACS750CA-050 della Allegro, questi ultimi sono un po' meno cari dei dispositivi LEM (si basano sullo stesso principio) ma hanno il fondo scala fisso e non settabile. La Allegro pero' invia anche dei campioni su richiesta....

Ciao

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Davide

Ciao Davide, grazie per la risposta, volevo rispondere ieri ma sono stato trattenuto da altri impegni. Ho dato un'occhiata al datasheet del sensore. Credo che sia proprio quello che mi serve. Il pdf dice che si puo' usarlo per range 0 - 8/12/15/25 A. L'unica cosa che mi devo chiarire e' la terminologia usata, nei dati elettrici parlano di 'primary nominal current' (simbolo Ipn) e di 'primary current' (simbolo Ip). Credo che sia quest'ultimo parametro che va preso in considerazione (la corrente nominale). Nel pdf dicono che quando In = Imax V = 4.5 V, dove Imax puo' essere 8, 12, 15 o 25 A a seconda di come si realizza la cabltura. Spero di aver capito bene! Questo intervallo e' compatibile con quello della tensione una volta che gli andrei a sottrarre ad esempio 10 volt (il mio range da monitorare e' 10-15V)

Cadrebbe bene pure il valore di alimentazione di 5V con altri sensori che vorrei collegare al datalogger. Vorrei infatti aggiungere sui due canali restanti un sensore di pressione (MPX4115 della Motorola, gia' acquistato) e uno di temperatura (LM35DZ, da acquistare).

L'MPX l'ho trovato su ebay, anche l'LM e il LEM li ho trovati rispettivamente a 1.5 e 7.5 euro (spese di spedizione escluse).

Quanto al datalogger, si, anch'io avevo pensato di farmi un ADC con pic, ma poi chi lo programma?? Io non ne sono capace adesso, come ho scritto mi sono rivolto ad un amico che lavora con queste cose ma non ho ottenuto piu' risposta dopo un primo contatto. Ho trovato un datalogger pc-based gia' pronto della Velleman a 4 canali su porta USB che viene a costare qui a Trieste 54 euro, dando un'occhiata agli altri rivenditori sembra che a Ljubljana (capitale Slovenia, 90 km da Trieste) un negozio lo faccia a 37 euro. Un altro datalogger su RS232 della dataq viene 39 dollari (il kit DI-154RS) ma mi chiedono altri 40$ per lo shipping in Italia (piu' spese di dogana sicuramente). Ci sto pensando, quello della Velleman campiona a 8 bit, il dataq a 12 bit, ma alla fine per i miei scopi dorebbero bastare gli 8 bit del primo. Certo che per me sarebbe bene trovare la soluzione piu' economica, senza pero' spendere mesi e mesi per imparare a programmare ADC. Inizialmente avevo pensato di costruirmi ad un vero e proprio datalogger con memoria a stato solido (tipo le smart card o quelle usate nella macchine digitali), ma in effetti non ho pensato che c'e' una parte di programmazione che puo' essere realizzata solo da esperti, o mi sbaglio? Se qualcuno ha un consiglio su questo lo accetto volentieri.

Paolo.S - Trieste

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Paolo.s

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