sensore corrente AC

Ave a tutti. Un'idea semplice per un sensore di corrente su una 12 volt ac:-)) Qualche dato in più, ho un dispositivo alimentato a 12 volt AC , devo modificare i quadri elettrici per mettere uno scambiatore automatico, normalmente funzione un dispositivo interno, quando attacco un'altro dispositivo analogo al connettore esterno devo rilevarne la presenza e commutare due seriali da quello dentro a quello esterno, ho gia accrocchiato un prototipo funzionante rilevando la corrente (100mA) con un nucleo RM in cui ho avvolto 5 spire di primario e 50 di secondario, amplificato con i due stadi di un lm358, il primo come ampli diff, il secondo come amplificatore, ho raddrizzato il picco e dato in pasto ad un comparatore LM311. Se ci sono idee più eleganti nonchè più semplici financo più economiche (devo realizzarne 40) sono arcigradite Un'altra idea potrebbe essere shuntare con una resistenza e un foto accoppiatore con detector ac messo in parallelo ad essa, se mi mangio un paio di volt sulla ac non succede nulla di grave, in fondo alla linea ho un circuito a 5 volt e i 12 ,opportunamente radrizzati accendono una manciata di led da 5mm. Lasciamo stare costosi e sofisticati sensori ad effetto hall e simili, decisamente over. ciao Rusty

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Rusty
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Il primo stadio non deve essere un amplificatore differenziale, ma un amplificatore di transresistenza, con impedenza di ingresso praticamente un cortocircuito. Se lavori a 50 Hz la tensione sul secondario deve essere molto bassa, altrimenti il nucleo satura subito, poche spire e saturazione del materiale molto bassa.

Usa un normale trasformatore amperometrico, che e` fatto con piu` spire e con un materiale magnetico migliore.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Il giorno Tue, 13 Apr 2010 12:20:11 GMT, "Rusty" ha scritto:

Non so se è troppo costoso o sofisticato per te, ma questo gioiellino a me piace parecchio.

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Altrimenti puoi usare un TA come ti ha detto Franco.

-- ciao Stefano

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SB

"SB" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

Avevo specificato di evitare sensori hall e simili, ho un disciminatore a due stati, c'è-non c'è:-)) ciao

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Rusty

OK,seguo il tuo consiglio, in passato ho dovuto fare schede con ingressi generici e quando necessitavo di leggere un TA lo caricavo con una resistenza di basso valore sul secondario e li leggevo con ingressi differenziali puri, effettivamente in questo caso è decisamente una soluzione migliore la tua, mi risparmio anche un lotto di componenti:-)

Anche i più piccoli che ho sono abbastanza grandi per questo lavoro, ma vedo di fare una prova! grazie ciao

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Rusty

Shunt e luce...

(Provare se si riesce a "moltiplicare la caduta" per tenerla bassa).

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Rusty ha scritto:

io una volta ho usato due diodi in anteparallelo....A di uno con il K dell'altro. quando non circola corrente ai sui capi ho 0V, quando c'è corrente ci sono dai 0.6 a 1 V (delle onde quadre.....) e poi ci fai quello che vuoi. unico inconveniente non sei isolato galvanicamente......ma se cio non conta... il costo è ridicolo!

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emilio

ono

Rimane tale anche se si include un fotoaccoppiatore...

Saluti.

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Tomaso Ferrando

vero....però con 0.6-1V ,che ci sono ai capi dei diodi in anteparallelo, è molto "difficile" pilotare il led di un fotoacc...........

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emilio

omiche

Un sistema molto "rustico" =E8 quello di utilizzare dei contatti reed in vetro (quelli degli antifurto), avvolgendoci sopra un certo numero di spire in cui circola la corrente da rilevare. Io lo uso spesso ma per correnti un pochino pi=F9 elevate, dovresti fare qualche prova.

Ciao, Max.

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Vomax

onomiche

Funziona correttamente anche in c.a. senza "vibrazioni"?

Grazie.

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Il giorno Thu, 15 Apr 2010 10:38:35 +0200, emilio ha scritto:

Basta che uno dei diodi in antiparallelo sia il fotofiodo dell'opto.

-- ciao Stefano

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SB

ote:

i sono

,

Visto che il circuito accetta qualche V di caduta, si puo' pensare di accrocchiare qualcosa con qualche diodo in piu' in modo da "dar luce"...

Saluti.

Reply to
Tomaso Ferrando

"Vomax" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@v14g2000yqb.googlegroups.com...

Ok, risposta generale a tutti, continuerò con il TA, i sistemi semplici io li gradisco sempre, ma non deve essere eccessivamente rustico e quantomeno deve avere una affidabilità elevatissima, questi dispositivi vanno in unpaese arabo in un impianto da un milioncino di eurozzi, il cisrcuito scrauso va bene, ma la mia filosofia è fare cose essenzialente molto robuste e N volte surdimensionate, che si possano dimenticare sul sito, il sistema è si un post intervento quindi deve costare il giusto, ma non sono una decina di euro in più o in meno a pezzo che mi cambiano la vita:-)) Lo scopo è di essere meno invasivi possibile sull'esistente, e il TA IMHO lo è :-) Cmq se avessi voluto battere un'altra strada sarebbe stata quelloa del fotoaccoppiatore con shunt, resistivo o a diodi, anche se invece di due diodi in antiparallelo si potrebbe provare un transzorb bidirezionale da 5 volt, così da avere la tensione per accendere i diodi del fotoaccoppiatore bidirezionale con almeno una R in serie in modo da dargli un minimo di protezione ulteriore. ciao Rusty

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Rusty

SB ha scritto:

....e quando la corrente diventa "consistente" che ne sò....1 o 2 A?

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emilio

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