Si', e' l'idea della basetta di vetronite doppia faccia letta piu' su.
Diciamo che per ora sto valutando di usare come discriminante la differenza di velocita' fra suono e palla. Sto cominciando a inserire il segnale della capsula piezo (preamplificato) all'ingresso di una scheda audio per il campionamento a 48kHz, nella speranza che basti.
Vorrei capire che tipo di segnale e' il "colpito" e il "botto". Da qui si prosegue.
Mi sembra fisicamente assurdo che l'energia acustica proveniente dall'arma sia paragonabile all'energia meccanica assorbita dal bersaglio, per quanto questa sia piccola per i motivi che hai evidenziato. Secondo me dovresti curare l'accoppiamento tra bersaglio e trasduttore e usare un filtro passa basso la cui frequenza e' da determinare per tentativi ma penso che sar=E0 inferiore a qualche decina di hertz.
Potrebbe non essere il rumore dello sparo ad interferire ma il bang sonico del proiettile che viaggia a 2,4 Mach e che e' contemporaneo all'impatto mentre lo sparo arriva una novantina di ms dopo.
"Dimonio Caron" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@ft6g2000vbb.googlegroups.com...
Appoggiando una tavoletta col suo stesso peso ad un supporto, se colpita, rimane assolutamente ferma sebbene perforata. Se la colpisci con un sassolino cade, oltre a fare piu' rumore.
Molto spesso le mattonelle di terracotta, colpite, restano col buco perfettamente circolare ed integre. L'energia rilasciata e' veramente ridicola anche a causa della camiciatura in rame (molto liscio) della palla e del fatto che non si deforma all'impatto.
Solo per curiosità ... Sulle prime avevo pensato che stessi parlando di proiettili in cal. .223 con palla da 55 grani, ma nella I e II g.m. quel calibro non veniva usato. Non mi sembra che il calibro 7.62 avesse tutta quella energia, ma potrei sbagliarmi. C'era, in effetti, qualche fucile anticarro con munizioni perforanti che poteva avvicinarsi a quelle prestazioni, ma non è catalogato tra le armi ex-ordinanza. In definitiva, di che calibro stiamo parlando ? :-)
Il giorno marted=EC 4 settembre 2012 17:56:52 UTC+2, Piero ha scritto:
=20
non mi intendo di armi ma nel film di kubrick le 7.62 sono dei bei bussolot= ti, come fanno a lasciare la tavoletta al suo posto? per me deve trattarsi di un calibro decisamente pi=F9 piccolo...
non mi intendo di armi ma nel film di kubrick le 7.62 sono dei bei bussolotti, come fanno a lasciare la tavoletta al suo posto? per me deve trattarsi di un calibro decisamente più piccolo...
è il dubbio che era venuto a me, però lui parla di munizioni usate nella I e II g.m. e di un bersaglio posto a 50 m la cartuccia calibro 5,56 (.223 remington) è stata adottata nel 1964
La butto l=EC, da verificare: una pallottola, nel suo tragitto, dovrebbe accumulare parecchie cariche statiche a causa dell'attrito con l'aria. Una carica elettrica in movimento genera un campo magnetico per cui nelle prossimit=E0 del bersaglio potresti mettere un rilevatore magnetico (bobina di parecchie spire + amplificatore) per sincronizzare la risposta sonora con la presenza del proiettile e discriminare perci=F2 rumori non inerenti.
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"Piero" ha scritto nel messaggio news:DGq1s.204691$ snipped-for-privacy@tornado.fastwebnet.it...
Allora, si parla di fucili bolt action con progetti del 1890, molto piu' precisi degli attuali automatici. Ai tempi il calibro d'eccellenza era il tedesco 8x57 (Kar98k) e il russo
7.62x54 (Mosin Nagant).
Poi vennero gli inglesi con il loro .303 British (Enfield) e gli americani che presero un po' di tutti e tre e fecero il 30.06 (Pattern P17).
Poi fu la volta degli semi e automatici (Garand in 30.06, STG44 in 8x57, SVT-40 e compagnia bella). Ma tutti calibri esageratamente grossi, rispetto a quelli odierni.
Insomma, parliamo di armi con bossoli 2-3 volte piu' capienti degli M16 in .223. Questi ultimi sono nati perche' le esigenze di guerra sono cambiate col tempo, passando dalla guerra di trincea (colpi da 600m a 1200m) alla guerra tattica (M14 in 7.62x51 del 1957 con la Corea) alla guerra d'assalto (M16 in .223 in Vietnam).
In Kubrick gia' c'erano gli M14 con un calibro simile al potente 30.06 del Garand ma col bossolo accorciato a 51mm per gestire meglio il fuoco automatico. Comunque anche il 7.62x51 (.308 Winchester nell'uso civile) ti perfora una lamiera di 5-8mm come il burro.
Questa tabella mostra il 30.06 (Garand) accanto al .308 (M14) accanto al .223 (M16) accanto al 22LR.
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A tutt'oggi, la polizia americana usa gli M14 come tiro di precisione anche per la scarsa penetrazione del .223 degli M16. Se devi beccare qualcuno dietro un oggetto... col .223 gli fai il solletico.
Il 30.06 supera i 3000J e arriva anche a QUATTROMILA J. Un carroarmato della prima guerra nulla poteva. Figuriamoci bloccare una palla del genere... :)
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