Mi hanno chiesto di progettare una sorta di bersaglio per armi da fuoco costituito da una mattonella di materiale perforabile che quando viene colpita deve cadere giu', per poi essere rimessa in piedi da un servomeccanismo.
Ho costruito tutta la meccanica e l'elettronica (spicciola) e funziona davvero bene, radiocomandato, ma il problema e' quello di capire bene quando la mattonella viene colpita.
Attualmente sto usando un sistema semplicissimo: una capsula piezo incollata alla struttura metallica che regge la base della mattonella. La mattonella e' una tavoletta di legno di 15x30 tenuta per la base. La mattonella sporge dalle protezioni per una dimensione di 15x15 (tutto il resto sta al di sotto, protetto).
Non avevo idea di cosa potesse "sentire" la tavoletta e il relativo sensore, e pensavo bastasse. Pensavo che l'energia rilasciata fosse enorme, vibrazioni comprese... Purtroppo non e' cosi'.
Parliamo di armi da fuoco da 800 e passa metri al secondo, con palle blindate e sottilissime che non lasciano quasi traccia del loro passaggio in una tavoletta di legno. Filmando la tavoletta appoggiata ad un supporto (e non fissata!) a 1000 frame al secondo questa manco si muove!
Praticamente, al passaggio della palla, si apre un foro e la palla passa come nel burro, non rilasciando quasi alcuna vibrazione.
Per meglio dire, la vibrazione c'e', riesco ad intercettarla... ma... e' sovrapponibile e non discriminabile dal rumore dello sparo sebbene i fucili siano a oltre 50 metri. Cioe': tarando la preamplificazione della capsula piezo il sistema funziona perfettamente per esempio gli sparo con l'aria compressa (anche potente), ma se gli sparo con armi da fuoco il "botto" viene intercettato come il passaggio della palla e il bersaglio va giu' anche se si spara da un'altra parte.
Se chiudo un minimo la sensibilita' allora il sensore non intercetta piu' nemmeno la palla. Questa taratura e' stata fatta con un trimmer multigiri (20 giri) dopo aver trovato una strettissima "finestra" di funzionamento.
Insomma, devo cambiare trasduttore.
Avevo pensato agli accelerometri su tre assi, usando un solo asse. Il problema e' che ho paura che lo spostamento della tavoletta dovuto alla pressione sonora (di questo si tratta) viene sempre intercettato come "bersaglio colpito".
Per rendersi conto... se si sta dalla parte del bersaglio anche a 50m il botto e' talmente forte che si deve stare con le cuffie su. Questo botto e' un'onda sonora che, vuoi o non vuoi, scuote la parte esposta della tavoletta in maniera peggiore della palla che la attraversera'.
A questo punto chiedo a voi un'idea per un trasduttore.
All'inizio volevo fare una sorta di finestra di passaggio con il laser o gli infrarossi ma, a parte il fatto che la palla e' veloce quasi 3000 chilometri all'ora, non ci possono essere parti non colpibili "esposte", come telai, specchi, sensori... Tutto il non colpibile deve stare al di sotto di una certa linea di protezione. Tutto cio' che e' al di sopra puo' essere colpito e se viene colpito non ne rimane nulla :)
Idee? Ovviamente idee realizzabili da un semplice amatore... :)