Scatole

"Il Razziatore" ha scritto nel messaggio news:47fa716a$0$4798$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it...

questa è un classico

nei negozi che vendono elettronica dalle mie parti ci sono

Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata [cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]

Il Razziatore ha scritto:

Ricordo che una volta fatto il progetto, lo sviluppo dello stampato, anche a livello di prototipo, aveva come dimensioni di base quelle di una scatola commerciale. Teko era di solito una base che, anche se mediamente costosa, permetteva la scelta fra vari tipi normalmente disponibili. La mia libreria Cae comprende tutt'ora delle template per Pcb con la board ed i fori relativi a molti contenitori commerciali della Teko; da li il passo era breve per sviluppare il pcb delle dimensioni adeguate.

Mai piangere sul latte versato... o sulle dimensioni non rispondenti allo standard! ciao Angelo

Il giorno Mon, 07 Apr 2008 21:07:21 +0200, Il Razziatore ha scritto:

In genere taglio la millefori in base sia alle dimensioni del circuito da realizzare, che ad uno dei formati standard dei contenitori (in genere i Teko) disponibili sul mercato.

I Teko costano un po' ma li trovo buoni. Ultimamente sto usando quelli tutta plastica, che sono molto facili da forare.

PeSte ha scritto:

Grazie ^__^ devo vedere se i miei fornitori lo trattano

-- Il Razziatore, "Lo sviluppo di una nazione si misura anche dallo stato della sua rete ferroviaria". Camillo Benso Conte di Cavour "Per tutto quanto non previsto nel presente regolamento il capostazione deve usare senno e ponderatezza." Regolamento d'esercizio FS

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Si, come la Teko gi=E0 citata.

Quando ero pi=F9 giovane, ricordo con tenerezza tentativi con il compensato...

"Il Razziatore" ha scritto nel messaggio

Io uso qualsiasi scatola che mi passa tra le mani, i prezzi delle scatole per elettronica sono sproporzionati, costa piu' la scatola del circuito contenuto, specialmente se fatto con componenti di recupero.

Ciao Celso

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pagina d'elettronica:

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Quoto. Anche io uso qualunque contenitore, compresi vasetti della marmellata e uova di Pasqua (in plastica); da ragazzo ero famoso tra amici e parenti per le realizzazioni nelle scatoline di caramelle... In casi particolari mi trovo bene con le scatole Gewiss per impianti elettrici, relativamente meno costose di quelle per elettronica.

Il giorno Tue, 8 Apr 2008 09:00:24 +0200, "Celsius" ha scritto:

A proposito di contenitori di recupero, guardate qui...

Io li far=F2 rivivere, con profondo disappunto. Non trovo un scatola dalle dimensioni abbastanza inusuali e temo che sar=F2 costretto a una bella cornice di compensato con fondo e coperchio di alluminio, un bello schifo... :)

--=20 Il dottore al paziente: "Lei ha un testicolo di legno e uno di ferro... ha mai avuto problemi?" "No, ho due figli fantastici: Pinocchio va a scuola, Mazinga all'asilo!"

Jonas Willard (AKA "Archeopteryx") ha scritto:

Ci sono materiali migliori, tipo la vetronite ed il Forex. Ormai le mie scatole sono tutte home-made. Allego una foto (Forex e alluminio).

Giuliano

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Ne ho trovata un'altra. Vetronite e alluminio.

Ciao.

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Interessante !!

sembra 'vera', qualche dettaglio in piu' sulla lavorazione ?

il forex dove lo trovi ?

costi ?

ho anch'io il problema di realizzare contenitori 'custom'

mmm ha scritto:

Il Forex è un materiale plastico che si trova in diversi spessori e colori. Si taglia con il cutter e si incolla con Attak. E' scartavetrabile e verniciabile. Lo vendono nei negozi di isolanti termici o materie plastiche in genere. L'ultima volta che ne ho fatto provvista, quello blu da 3mm costava poco più di 30000 lire al metro quadro. Parlo di 8-9 anni fa.

Ciao.

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JUL ha scritto:

Mi correggo. Ho trovato ora la ricevuta. Costava 25000 lire/mq.

Ciao.

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Gentilissimo, come sempre

certo che conservare ricevute in lire !!!

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