Cosa fareste se...

Ciao a tutti, mio padre ha numerose lampade a incandescenza a 100W ( 10 ) che non usa perché troppe forti. Non ho mai capito come mai ne ha così tante visto che non le ha mai usate ( visto che sono troppo forti ) quindi visto che occupano spazio volevo liberarmene. O le butto ma sinceramente mi dispiace buttare delle lampadine finzionanti o le uso.

Per usarle avevo in un primo momento di usare un variatore e tenerlo "basso" pero' lo spreco sarebbe alitino ( visto che in casa abbiamo praticamente solo lampade da 60/75W quindi si sprecerebbe dal 25% al 40% ) e allora mi è venuto in mente un bel trasformatore dimenzionato nel modo opportuno la mia domanda è... si trovano trasformatori che dalla

230V portino a 130V o giu di li? Il tutto è conveniente?

Voi cosa fareste?

--
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"Lo sviluppo di una nazione si misura anche dallo stato della sua rete 
ferroviaria". Camillo Benso Conte di Cavour
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Il Razziatore
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Trasformatori o forse meglio autotrasformatori per passare dalla 230V a tensioni più basse si trovano. Un tempo ci fu un problema simile al tuo quando la rete monofase passò dalla tensione allora chiamata 125 alla 220. Si vendevano appunto autotrasformatori per passare dalla 220 alla 125 per poter ancora usare determinati carichi.

ll problema che vedo nel tuo caso è che tu sottoalimenti una lampada ad incandescenza e questo fa diventare la luce emessa abbastanza rossa. Per renderti conto di questo, prendi due lampade mettile in serie e vedi l'effetto che fa. Già questo potrebbe essere un modo per utilizzarle.

stefano

Il 18 Mag 2008, 14:55, Il Razziatore ha scritto:

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stefano delfiore

"Il Razziatore" ha scritto nel messaggio news:48302757$0$40217$ snipped-for-privacy@reader5.news.tin.it... [...]

sono in ritardo io probabilmente...ma perché?

Ste

--

Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Potresti anche mettere un diodo in serie in modo da far passare una sola semionda. Certo che sflicchera un po' e per il "cosf=EC" non =E8 proprio il massimo... Diodo grossino e per alta tensione, mi raccomando.

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Piccio

PeSte ha scritto:

In che senso perché?

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Il Razziatore

stefano delfiore ha scritto:

Si mia nonne ne usava uno per accendere la TV :) Uhm secondo te se lo trovo posso usare quello ( al contrario ovvio )... pero' era parecchio grosso ( diciamo metà videoregisteratore + o - ... )

Sulla loro esistenza comunque ne ero abbastanza sicuro, ma è economico il tutto? Non vorrei che per usare una lampadina da 10 euro mi tocca spenderne 50...

Ci avevo pensato...ma così facendo non avrei comunque tutta la luce di una 100W? Voglio dire sarebbero 50W+50W ma l'effetto finale non sarebbe sempre ( come luminosita ) da 100W?

--
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Il Razziatore

o
220.
r
d

No. Ipotizzando le lampade come carichi ohmici puri (non =E8 cos=EC, seguono una curva non proprio lineare funzione della temperatura del filamento), detta R la loro resistenza e collegatene 2 in serie, la potenza =E8 espressa da:

P =3D V^2 / (2R)

Quindi la potenza totale =E8 gi=E0 la met=E0 e quella assorbita da ogni lampada, quindi, 1/4. Una lampadina accesa al 25% della potenza emette una luminosit=E0 decisamente triste. :-(

Ci vediamo (si fa per dire :-)

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Piccio

Il 18 Mag 2008, 16:20, Il Razziatore ha scritto:

220.

per

molto probabilmente è un'altra cosa, quello è uno stabilizzatore di tensione e veniva usato nelle tv a valvole ed è decisamente più grande di un autotrasformatore.

stefano

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stefano delfiore

Piccio ha scritto:

Cosa intendi per sflicchera? Beh io il cosfi non lo pago come tutte le utenze domestiche :D... uhm mettere qualche condenzatore aiuta? Trovare dei condenzatori da 300V non credo che sia uno scherzo...

Ne ho uno di potenza ( BY399 ) potrei usare quello dovrebbe reggere 800V e 3A...

anche se non capisco la voce "Maxium Istantaneous Forward Voltage" anche perché è teribbilmente bassa ( 1.3V )

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Il Razziatore

il consumo sarebbe altino se ci mettessi una resistenza in serie per farle illuminare di meno.. un dimmer non fa altro che far arrivare alla lampada la semionda parzializzata quindi non butta via nessuna potenza (non a caso son piccoli piccoli e senza dissipatori). Mi sembra la soluzione migliore di tutte; facile e soprattutto LOW COST! :D

--
Davide C.
www.ingegnerando.it



questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
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ahrfukkio

"Il Razziatore" ha scritto nel messaggio news:48303a62$0$29591$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

perché se usi un variatore di luce e porti una lampada da 100W a 75W dovresti sprecare il 25%???

Ste

--

Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Il Razziatore wrote in news:48303a62$0$29591$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it:

Forse si riferisce alle perdite del variator (che non sono così alte come scrivi). Leggi anche quello che ha scritto ahrfukkio.

Sempre che per variatore ti riferisci al classico dimmer a parzializzazione.

Ciao, AleX

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AleX

Il Razziatore ha scritto:

e=20

E' la caduta di tensione massima che introduce il diodo.

ciao Claudio_F

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Claudio_F

[...]

Una volta ho visto usare (nel senso che non ho mai provato personalmente e mi sembra anche una porcheria, ma potrebbe funzionare) un comune trasformatore 220/24V come autotrasformatore, collegando uno dei terminali del secondario e prelevando l'uscita tra l'altro terminale del primario e l'altro del secondario. L'acrocchio serviva per ottenere una tensione maggiore di 220V (o 230V, ora), ma suppongo che scambiando i terminali del secondario si riesca a sottrarre la tensione del secondario da quella del primario. Ovviamente 24V è un numero a caso, dovrai fare i tuoi conti, tenendo comunque presente quello che ha detto Stefano sulla temperatura di colore di una lampada sottoalimentata e Piccio sulla resistenza non lineare del filamento.

No.

Ciao

Pasu

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Pasu

modo

di

L'escamotage del 220/24 =E8 tecnicamente ineccepibile, ma gli isolamenti sono da verificare. Sicuramente non a norma, ma molto interessante. Gi=E0 pi=F9 a norma, connettere i secondari di 2 trasformatori 220:12 con

220:24 per ottenere 220:12:110 con qualche perdita di troppo. Ma ha senso? Meglio collegare un tostapane in serie alla lampada.
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Piccio

"Piccio" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@m45g2000hsb.googlegroups.com... [...]

se non altro può avere un ritorno gastronomico :-P

Ste

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PeSte

"Il Razziatore" ha scritto nel messaggio

Se metti il condensatore e' probabile che le lampadine saltino perche' la tensione si stabilizza quasi su quella di picco della sinusoide. Usa un dimmer a triac, la luminosita' che non usi non la consumi.

Ciao Celso

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Celsius

Piccio ha scritto:

Io lo voglio mandare a 60% 75% della potenza non al 25%

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Il Razziatore

PeSte ha scritto:

Scusa, ma un variatore non è una resistenza varibile che si mette in serie per fare un partitore e quindi la potenza dissipata è proposionale alla resistenza no? Mi sto inventando qualcosa?

Se la perdita è molto minore ( trascurabile )... potrei usare un variatore infondo non dovrebbero costare poi tanto ( e poi è regolabile :D )

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Il Razziatore

Azz, hai ragione non avevo pensato all'isolamento. Però anche se fa "Zot!" il secondario, male che vada ti ritrovi di nuovo il 230V, no? :-)

Ah beh, ma se è solo per ottenere il 110, ci sono molti trasformatori che hanno una presa centrale anche sul primario. Il problema è che 110V sono decisamente pochini per una lampada da 100W...

O se è inverno un phon o una stufetta :-)

Ciao!

Pasu

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Pasu

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