Regolatori di potenza

Il giorno Thu, 20 Nov 2008 22:55:45 +0100, Il Razziatore ha scritto:

Ci metti dei condensatori di livellamento.

Dipende dalla capacità dei condensatori, oltre ad altri fattori da tener presente come la corrente di picco dei diodi di raddrizzamento e la distorsione che risulterà sulla sinusoide.

Ma si può fare.

-- ciao Stefano

SB ha scritto:

Ci avevo pensato anch'io ai condensatori, ma non costerebbero una quaresima? Credo che ci vorrebbero dei bei condensatori in grado di "reggere" 100W ( o più ), no?

-- Il Razziatore, "Lo sviluppo di una nazione si misura anche dallo stato della sua rete ferroviaria". Camillo Benso Conte di Cavour "Per tutto quanto non previsto nel presente regolamento il capostazione deve usare senno e ponderatezza." Regolamento d'esercizio FS

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Il giorno Fri, 21 Nov 2008 12:46:44 +0100, Il Razziatore ha scritto:

Dipende soprattutto dal ripple che vuoi ottenere in uscita, se la tensione non deve essere troppo livellata, te la cavi con qualche centinaio di µF.

Qui ci sono le formule calcolare il condensatore in funzione del ripple desiderato:

-- ciao Stefano

SB ha scritto:

Uhmm formulette interessanti devo dire! Comunque secondo te si puo' tranquillamente usare la formula ponte di diodi + condensatore/i uhmm

il tutto è nato perché stavamo parlando con un mio amico che doveva usare dei faretti 12 DC e doveva realizare un PWM ( acenzione graduale e spegnimento graduale ) pero' si era spaventato per la potenza in gioco (

100W ) così ha ripiegato su delle normali lampade 220 Vac e un triac proprio perché si era spaventato dal raddrizzare 100W...

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Il giorno Fri, 21 Nov 2008 13:46:18 +0100, Il Razziatore ha scritto:

Mi sembra ovvio.

La potenza in gioco è sempre la stessa, e 100W @12V sono poco più di 8A, roba che anche un IRF540 da 30cnts ce la fa tranquillamente.

Oltretutto col triac dovete lavorare a tensione di rete e l'effetto ottenibile sarà peggiore di un semplice PWM con un mosfet.

Non una bella pensata, imho.

-- ciao Stefano

"SB" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

A parte ch il triac pilota anche un toroidale e relativo faretto da 12 volt:-)) Basta fitrare bene e i disturbi non sono neanche il diavolo O addirittura si può fare lavorare il triac a valle del trasformatore, se si accetta di perdere 2 volt della giunzione!

Se non è una cosa da vendere in serie non mi preoccuperei troppo dei disturbi, fra l'altro se ho capito bene a loro serve una rempa in salita e una in discesa, quindi ci sarebbe un po di generazione di disturbi solo durante le rampe e a spettro variabile col variare dell'intensità:-))

Sarà che campo di triac da 15 anni, ma ci sono affezionato:-)) ciao Rusty

SB ha scritto:

Come mai? Puoi spiegarti meglio? :-)

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Il giorno Fri, 21 Nov 2008 19:22:07 +0100, Il Razziatore ha scritto:

Se devi regolare la luminosità di un faretto, puoi usare un dimmer classico a

220 con triac, lo puoi mettere anche prima del trafo, che non lavorerà in maniera ideale ma nemmeno si romperà.

Il raddirizzamento e il PWM in effetti non servono.

-- ciao Stefano

SB ha scritto:

Beh lui deve fare un effetto 0..100% e poi 100%..0% comandato da uC ( PIC ) quindi il dimmer classico è escluso ( almeno non volersi complicare la vita con un motore... )

da qui la sua idea di aprire il drimmer e comandare direttamente dal PIC il diac/triac...

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