scaricare pacchi batteria

Voi che sarete sicuramente più ferrati di me avete qualche circuito (o qualche idea) per far scaricare due tipi di pacchi batteria? I tipi di batteria sono entrambi Ni-Mh, uno formato da 4 celle (1,2V

1600mA) e l'altro da 10 celle (1,2V 1700mA). Avete quindi un qualche circuiti a portata di mano che non sia troppo complicato ma che faccia il suo lavoro?

Grazie a tutti per le informazioni!

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pippo
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La cosa pi=F9 semplice sta nel collegare in serie tanti diodi quanti sono gli elementi da scaricare pi=F9 un carico ohmico di adeguato valore e potenza. Questo ramo diviene un carico da collegare alla batteria che cos=EC non potr=E0 scaricarsi oltre la tensione di conduzione della somma dei diodi. Meglio sarebbe un generatore di corrente costante, se non altro per il tempo minore impiegato nello scaricamento.

Piccio.

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Piccio

"Piccio" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@s31g2000yqs.googlegroups.com...

Si, il fatto dei diodi avevo trovato notizia anche con google...E servono appunto come hai detto a non far scaricare la batteria oltre i 0,6/0,7 V. Per quanto riguarda il carico ohmico come lo calcolerei per i due diversi pacchi batteria?

Aspetta, quindi per esempio il pacco da 4 batterie mi occorrono i 4 diodi + carico ohmico. In questo modo la soglia minima di scarica sarebbe 0,6*4 =

2.4 V, corretto? Ed in questo modo ogni singolo elemento del pacco arriva a scaricarsi fino a 0,6V, corretto anche questo?

Ma se non sbaglio più si stressa la batteria e più dura meno la sua vita, no?

Comunque con il metodo dei diodi quanto ci impiegherebbero ad arrivare alla scarica?

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pippo

"Piccio" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@s31g2000yqs.googlegroups.com...

=) Nel frattempo le ricerche non finiscono e ho trovato questo circuito:

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Secondo te potrebbe andare bene? Per il pacco da 4 batterie utilizzo il circuito esattamente come li, mentre per quello da 10 dovrei avere un totale di 10 diodi e al posto di R1 da 22 ohm ne dovrei mettere una da 47, corretto? Ma c'è anche un modo per capire indicativamente quanto ci impiaga a scaricarsi?

Grazie come sempre, sei stato gentile!

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pippo

cut...

:

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E' proprio quello che intendevo.

re

2

Esatto. La corrente di scarica iniziale la carichi come differenza tra la tensione di batteria e quella di soglia_diodi_in_serie rapportata al carico ohmico. Quindi, per 10 batterie da1.2 volt risulta: [(1.2 volt * 10 elementi)

- (0.6 volt_diodo * 10 diodi)] / 47 ohm_carico =3D (1.2 - 0.6) * 10 / 47 =3D 6 / 47 =3D 0.128 ampere Naturalmente, pi=F9 la batteria si scarica, minore sar=E0 la corrente circolante ed il tempo per il raggiungimento della tensione di soglia dei diodi tende all'infinito (o ci assomiglia). Bisogna dire, per=F2, che scaricare gli elementi fino a 0.6 volt =E8 eccessivo; gi=E0 ad 1 volt io li considererei parecchio scarichi. I diodi rappresentano una salvaguardia pi=F9 che un preciso parametro da raggiungere. Magari ne puoi inserire anche pi=F9 di dieci. Al posto di tanti diodi si pu=F2 utilizzare anche qualcosa di pi=F9 compatto:

[FIDOCAD] MC 80 90 0 0 300 MC 80 90 3 0 230 MC 80 75 3 0 080 LI 80 65 80 60 LI 80 60 95 60 LI 95 60 95 80 LI 95 100 95 110 LI 95 60 95 50 SA 95 60 MC 95 50 3 0 080 LI 95 40 95 35 LI 95 35 125 35 LI 95 110 100 110 LI 100 110 125 110 LI 125 110 125 85 MC 125 65 0 0 450 LI 125 35 125 65 TY 80 40 5 3 0 0 0 * 47R TY 65 65 5 3 0 0 0 * 10R TY 65 80 5 3 0 0 0 * 5V6 TY 60 115 5 3 0 0 0 * NPN in grado di dissipare almeno 2W TY 130 65 5 3 0 0 0 * 12 volt (10 elementi)

Piccio.

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Piccio

pippo ha scritto

la soluzione con i diodi garantisce solo teoricamente dall'eccessiva scarica perche' in realta' non protegge dall'inconveniente di avere un elemento che si scarica "prima" e quindi una serie di fenomeni connessi alla corrente degli altri che circola in quell'elemento danneggiandolo ecc. ecc. quindi

1) o adotti una soluzione "piu' seria" ( :-) ) scaricando singolarmente gli elementi con una "soglia" di tensione (e preferibilmente a corrente costante) o piu' semplicemente usi come carico una lampadina adatta fermando il processo quando la luce prodotta si affievolisce ad un livello che tu stabilisci (meglio se misurando corrente e tensione sotto carico) 2) oppure usi un semplice circuito di scarica a corrente costante (un qualunque regolatore a tre zampeben dissipato e una resistenza) e ti affidi alla buona sorte :-) anche considerando che spesso quando un elemento si scarica piu' rapidamente degli altri significa che il pacco e' comunque vicino alla sua fine naturale

esistono (ma co$tano) caricatori/scaricatori/ciclatori per modellismo che fanno tutto questo in automatico per un numero di elementi da 1 a 10 (e piu' fino a 20) indicando a fine ciclo i tempi impiegati, la corrente totale erogata in scarica e quella fornita in carica, e le tensioni raggiunte: con questi puoi misurare l'efficienza dei singolo elementi e, semmai, ricostruire pacchi decenti usando elementi recuperati da altri pacchi danneggiati scartando gli elementi "finiti" (soluzione non certo ottimale per impieghi critici ma che permette di prolungare a lungo la vita dei pacchi residui)

saluti Andrea I0ADY

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Andrea I0ADY

"Andrea I0ADY" ha scritto nel messaggio news:hflm5n$c9u$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

Infatti i pacchi batterie mi servono proprio per alimentare ricevente/trasmittente di un automodello RC 1/10 =)

So che ne esistono in commercio ed ho pensato al fai-da-te proprio per non spendere cifre esagerate...Anche se sicuramente sono più sofisticati di un semplice scaricabatterie costruito in casa!

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pippo

pippo ha scritto

l' automodello non vola, per fortuna :-) quindi se un pacco batterie ti lascia improvvisamente al massimo lo sfracelli, se fosse un modello volante correresti il rischio di farlo cadere in testa a qualcuno :-) comunque cerca (con pazienza) in Ebay, oggi che molte applicazioni modellistiche sono passate a Litio-Polimeri vecchi ma ancora ottimi caricatori/scaricatori per Ni-Cd e NMH si trovano a poco, io ne ho preso un recentemente da un tedesco per 20 euro. Basta avere pazienza e avviare in Ebay una ricerca "permanente" cosi' da essere avvertito quando compare una inserzione di materiale come quello che cerchi: un attrezzo di quelli, specie se di buona marca, ha prestazioni che difficilmente puoi raggiungere facendotelo in casa

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Andrea I0ADY

Ciao Esisteva un kit di Nuova Elettronica " Rigeneratore batterie ..." che caricava poi scaricava le batterie fino ad una tensione definita,a corrente costante, e monitorava il tempo trascorso , indicando la capacita' della batteria in mAora ,su display con memoria. Io me ne sono costruito un tipo molto semplificato con un 555, un 4020 , e un po' di transistor e di led , che faceva la stessa cosa senza alim esterna ma solo per batterie da 6V e da 12 V.(si legge in binario...) Purtroppo lo schema e lo stampato sono su un vecchio Orcad, e Autocad , quindi non leggibili normalmente. Se servisse veramante cerco di trasformarlo . Giorgio

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non sono ancora SANto per e-mail
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giorgiomontaguti

"giorgiomontaguti" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

No, tranquillo....Non stare li a fare tutto sto lavorono!

=) ti ringrazio ugualmente!

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pippo

Ciao L'ho trovato , ma e' un file scarica.gif e il frontale fronsca.gif, e lo stampato scaricadwg.gif ,quindi se li vuoi devi inviarmi un mail, al quale rispondero' allegando quei file. A quei tempi non usavo ancora fidocad,

AUGURI DI BUON NATALE

Giorgio

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non sono ancora SANto per e-mail
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giorgiomontaguti

"giorgiomontaguti" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

Ciao, ti ringrazio per lo sforzo! Ho provato a contattarti ma mi ritorna indietro la mail dicendo qualcosa come che il tuo indirizzo non è valido...

Comunque sarebbe interessante vedere questi circuiti, ti lascio la mia e-mail...Togli NOSPAM

snipped-for-privacy@NOSPAMlibero.it

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pippo

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