Batterie ricaricabili

Ciao a tutti, prima del quesito vi faccio sapere com'è andata con l'olio dielettrico: spero proprio che non sia tossico perchè ho dovuto iniettarlo con la siringa e ad un certo punto è saltato via l'ago riempiendo di schizzi faccia e soggiorno. Poi quando finalmente ho chiuso la pulsantiera e l'ho provata in acqua funzionava bene ma ... non ho fatto i conti con la termodinamica dei fluidi. Con il freddo dell'acqua l'olio si è ritirato e .. ha aspirato l'acqua! :-(( Comunque l'acqua infiltrata è stata poca e non ha toccato i circuiti (l'olio li ha protetti bene).

Invece ecco le domande:

- ho diversi pacchi batterie contenenti 10 celle NiMh da 1.2 volt. Ormai sono vecchi e le celle nuove, a riuscire a trovarle, costano uno sproposito. Pensavo allora di prendere normali stilo AA, magari di capacità maggiore (2500 mA), per ricaricarle posso usare gli stessi caricabatteria? Sopra c'è scritto 20Vdc (2C/cell) 800mA max / 40mA Trickle, Nominal Power 16W Cosa vuol dire? :-/ Sono di quelli che staccano la carica e lasciano una corrente di mantenimento. I pacchi non hanno circuiti di sorta (solo il fusibile).

- le AA sono più piccole delle celle attualmente nei pacchi, quindi devo mettere qualcosa che le tenga ferme all'interno del cilindro di alluminio che le contiene. Esiste qualche materiale inerte e non sporchevole che vada d'accordo con eventuali gas prodotti dalla carica/scarica delle celle? Che so, qualche sostanza granulosa siliconica o similare ... qualcosa di economico facilmente reperibile?

Grazie e ciao! il Check.

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The Check
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"Normali" cioè AA NiMh ricaricabili, ovviamente ¦-)

dimenticavo: e che resista al calore. I pacchi infatti sono sottoposti ad un carico di 100W e in fase di scarica scaldano parecchio. Forse della plastica termorestrittiva andrebbe bene per tenere unite le celle (a proposito, dove la si compra?), ma poi devo trovare comunque qualcosa che riempia gli spazi vuoti del cilindro, altrimenti non mi si allinea l'attacco RCA del pacco con il buco per la ricarica.

Grazie ancora! Ciao il Check

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The Check

"The Check" wrote

un

striscioline di legno, tipo quello per la carena (si dice cosi'?) dei modellini di nave?

negozi di articoli per elettronica, oppure online (distrelec, rs-components per dirne un paio - oppure ebay da venditori anglofoni e/o tedeschi). Quest'ultima soluzione non e' certo delle migliori, vista l'incidenza dei costi di spedizione, ma e' l'ultimo rifugio se nella propria citta' o non si trova o la misura desiderata non e' disponibile.

ciao, Piero

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Gatto Murr

ha scritto nel messaggio news:tTd2f.2475$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...

Ci avevo pensato, ma ne dovrei trovare una fatta di sassolini e la dovrei filtrare, perchè i granelli di sabbia non vanno molto d'accordo con gli o-ring spalmati di grasso al silicone che chiudono i pacchi batteria. :-/ Inoltre la sabbia non lascerebbe molta aria per permettere un'eventuale distribuzione del gas prodotto dalle celle.

Magari, invece della sabbia si potrebbe usare la lettiera per gatti, così assorbirebbe anche eventuale umidità, ma anch'essa produrrebbe polveri insidiose per gli o-ring.

Ci vorrebbe qualcosa tipo il silca-gel, che è sintetico e non lascia traccia, ma dovrebbe essere a grana grossa, ..e poi, dove trovarlo? me ne servirebbe un secchiello.

ThCh

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The Check

"Gatto Murr" ha scritto nel messaggio news:4349578c$0$29552$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

Ah sì, sono listelli di balsa. L'idea non è male e mi fa venire in mente che da qualche parte ho dei listelli in faggio, di quelli che si usano per distanziare gli avvolgimenti di rame nei motori elettrici. La tengo buona nel caso non trovassi altri materiali di riempimento che non necessitano di sagomatura (i listelli invece dovrei tagliarli, incollarli, incastrarli, ecc.).

Grazie :-) ThCh

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The Check

"The Check" wrote

Silicagel, dovrebbe essere il nome commerciale usato dalla Merck per il gel di silice... prova da chi vende reagenti per laboratorio, se ricordo bene le confezioni piu' piccolo erano da un chilo. Ma anche questo mi pare spolveri un po'. Roba granulare... le perline usate in chincaglieria? Oppure (mettiti pure a ridere) i bottoncini per camicette da signora/ina? Oppure il granulato che si usa per lo stampaggio di oggetti in plastica?

ciao, Piero

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Gatto Murr

"Gatto Murr" ha scritto nel messaggio news:43498b43$0$13360$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

L'idea delle perline non è per niente male!

Sarebbe l'ideale, ma non credo che sia un prodotto che vendono in ferramenta. Proverò a cercarlo.

Grazie per gli spunti, qualcosa troverò.

Non è che per caso sai anche il coefficiente di dilatazione termica dell'olio dielettrico? ;-) Sono ore che sto setacciando il web..!

ciao ThCh

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The Check

"The Check" wrote

non lo so ... :-(

per curiosita' ho guardato anch'io, ma sul paio di schede tecniche che ho visto il dato non c'e'. Chi lo trovasse sperimentalmente (si fa per dire)? Una pipetta graduata col rubinetto, un termometro (elettronico, per restare in topic) e un recipiente per il bagnomaria....

e una camicia di forza per il sottoscritto che decide che e' meglio andare a letto ;-)

ciao, Piero

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Gatto Murr

The Check ha scritto:

Negozi di modellismo, ben forniti ovviamente, la confezione manuale dei pacchi di batterie è un esercizio tipico dell' aeromodellista.

, ma poi devo trovare comunque

Arrotola del cartoncino, se il legno sopporta il calore lo sopporta anche il cartone, e magari ti evita anche il termoretraibile dato che ti da già la forma che ti serve, puoi fissarlo anche con della normale carta gommata. Ciao Danilo

--


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gnat

"gnat" ha scritto nel messaggio news:die3df$crp$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

Ottimo suggerimento! Grazie, cercherò a dovere. ThCh

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The Check

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