riparazione stufetta elettrica

nonostante questo non sia il periodo di utilizzo (estate) mi e' capitato un problema con la stufetta elettrica infrarossi da 1200 watt composta da tre elementi che danno una potenza di 400 watt ciascuno, al momento dell'accensione scatta il salvavita...ho aperto la stufa e' mi sono reso conto che all'interno ha un meccanismo abbastanza complesso composto da una scheda con diversi diodi e un trasformatore di alternata 220 volt in e 12 out, evidentemente questo sistema serve ad alimentare il motorino che permette il movimento della stufa sul proprio asse ( oltre a questo movimento, la stufa ha un timer ed e' dotata di telecomando), sospetto che sia andato in corto qualche diodo sulla scheda....vi domando se abolisco tutto il meccanismo e collego i tre elementi direttamente alla 220 volt alternata con l'interposizione di un interruttore che mi permetta di selezionare singolarmente i tre elementi combino qualche guaio ? i singoli elementi sono alimentati direttamente dalla 220 di rete? che tipo di interruttore devo usare per selezionare la potenza desiderata? la stufa costa poco (20 euro) ma mi piacerebbe ripararla anche se in maniera parziale, grazie

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ciro
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to un

e

Prima di disfare tutto segui il filo di terra all'interno della stufetta e scollegalo la una cosa per volta fino a scoprire dov'e' la dispersione, magari e' il trasformatore, magari il cavo maciullato internamente (nel fermacavo?).

mandi

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cabernet berto

in effetti ho gia' disfatto tutto e ho la scheda sul tavolo , nei prossimi giorni mi ero proposto di controllare i diodi ....scollegando il cavo di terra e dando tensione non produco guai piu' seri ? non ci sono cavi maciullati....

questa e' la scheda:

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quello che non risco a capire sono quei tre componenti di colore blu, non vorei che servissero a dare tensione minore ai tre elementi, in questo caso se li collego direttamente alla tensione di rete brucio tutto, che ne pensi?ciao

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ciro

sono dei rele

puoi collegare direttamente le resistenze alla 220

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kfm

Sperando che ciro non abbia confuso il differenziale (salvavita) col magnetotermico. :)

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"- f.p.g.a. + f.i.g.a."
?syaochan? ~ syaochan@hotmail.com
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syaochan

nei

avi

Se salta il salvavita e non il magnetotermico hai una dispersione verso terra, per questo dicevo di seguire il percorso del filo di terra e scollegare una cosa ad essa collegata per volta. Non credo che si possa danneggiare scollegando la terra, a casa mia non c'e' e funziona tutto, per fortuna avendo i pavimenti di tavole di legno non prendo neanche la scossa toccando le carcasse:-p

Non si vede un tubo (non che debba esserci:-)

so

Sono rele', non hanno messa a terra e non possono far saltare il salvavita quindi sono innocenti:-) Se la terra raggiunge la scheda controlla eventuali varistori o condensatori collegati tra la terra e uno degli altri fili di linea.

mandi

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cabernet berto

qui e anche nel gruppo riparazioni, infatti ti ho risposto l=EC, qui non avevo ancora letto; se leggevo prima qui mi risparmiavo fatica...

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Arrangiologo

ciro ha scritto:

Non hai un tester? forse e' l'occasione di acquistarlo visto le cifre di "regalo" del costo. Con questo in Ohm puoi ricercare la dispersione verso massa.

Ciao giorgio

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Giorgio Padoan

Giorgio Padoan ha scritto:

Non necessariamente, magari il suo problema è dato da una scarica disruptiva che si verifica solo a tensione di rete... ciao

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Paolo Squaratti 
"Colonnello, prova con questa...
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Paolone

"Paolone" ha scritto nel messaggio news:4a43e643$0$713$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

Beh direi che il multimetro e' il giusto modo di partenza, poi all'eventuale scarica si puo' arrivare per esclusione, comunque la ritengo molto improbabile a soli 220V efficaci. Leggendo mi torna alla mente un forno di cucina nuovo che faceva scattare il differenziale. Telefonato all'assistenza venne l'addetto affermando che avevano gia' avuto questo problema ed era dovuto alla condensa che si era formata sul resistore con la conseguente perdita verso massa. Stacco' la massa nella spina, avvisandoci di non toccare ogni parte metallica, e di lasciarlo per 4-5 ore acceso, per poi ricollegare la massa e vedere se saltava ancora il differenziale. Tutto ando' bene come previsto da lui.

Ciao giorgio

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Giorgio Padoan

Giorgio Padoan ha scritto:

Anche, può essere anche questione di condensa. A me è capitato sulle resistenze di riscaldo per gli stampi a canale caldo per la plastica. Quello che intendevo però dire è che con un semplice tester non necessariamente vedi questo problema, tant'è che se non sbaglio i vecchi tester ICE avevano un ingresso per fare queste prove a tensione di rete... ciao

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Paolo Squaratti 
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Paolone

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