rete elettrica 50hz

in in post sotto al mio, si chiedeva della precisione della rete elettrica. me lo son guardato e ho trovato interessanti dei link con dei documenti in pdf e precisamente questo

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e precisamente a pagina 9 sta scritto che la sardegna e colegata alla rete elettrica continentale attraverso un cavo in corrente continua. qualcuno puo spiegarmi come la corrente continua viene ritrasformata in alternata a 50hz ? visto che non ci possiamo attaccare degli ups a semiconduttore , visto le potenze e le tensioni, presumo che su quel cavo ci sia almeno una tensione di 220kv o piu. stessa cosa per i generatori eolici, proprio ieri mi son guardato un documentario dove centinaia di grandissimi generatori eolici con pale da 50 metri generano un enorma quantita di energia. ma non viene mai detto che corrente generano, continua ? alternata ? e se e alternata come vengono sincronizzati ? il vento anche se costante non puo far girare le pale sempre alla stessa velocita. grazie a chi mi illuminera

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kfm
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Il 18 Mar 2005, 10:36, "kfm" ha scritto:

elettrica.

Tra sardegna e toscana il cavo è a 200 kV in CC. Tra puglia e grecia è posato un cavo a 380 kV in CC. Sotto lo stretto di messina è posato un cavo a 380 kV in CA. Puoi trovare la topologia della rete ad altissima tensione in

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50
e

Per quanto riguarda i generatori eolici generalmente producono in CC a

400-500 V, poi viene convertita in CA trifase a 50 Hz sincronizzata grazie all'elettronica, trasformata a tensione MT o AT e immessa in rete. Le potenze max dei singoli generatori sono di 500-660 kW per quelli in esercizio. Poi arriveranno i mostri da 2 o 3 MW con 60 metri di altezza al mozzo + 1/2 rotore sfioriamo i 90! Le potenze non sono enormi, servirebbero 1000 generatori per "sostituire" una grande centrale termica. Il vento poi non è programmabile, per ogni pala che gira ci deve essere della potenza di riserva pronta a essere immessa in rete.

Colgo l'occasione per evidenziare una differenza tra l'Elettronica e l'Eletrotecnica. Noi poveri elettrotecnici, abituati con i 50 Hz, guardiamo intimoriti i vostri kHz-MHz-GHz. Ma per chi tutti i giorni si occupa di generazione, trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica è normale trattare con generatori che producono 400 MW, con correnti di 1000 A, con conduttori con sezioni di 585 mmq di Alluminio (sono 3 cm di diametro!). Per curiosità date un'occhiata al grafico in

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, sono potenze di 40000 MW! Scusate la sbrodolata ma forse a qualcuno può interessare. Elettrotecnico (qualche volta invidioso degli elettronici)

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Elettrotecnico

Può essere che il collegamento sia fatto in corrente continua, anche in altri paesi viene utilizzato, ad esempio per il collegamento tra la danimarca e la svezia. Ci sono vantaggi per connettere le due reti lasciandole leggermente svincolate rispetto ad un collegamento in alternata in cui ad esempio le frequenze devono essere uguali ed uno scompenso in uno dei due rami creerebbe problemi anche sull'altro. Per quanto riguarda le conversioni, penso che oggigiorno vengono completamente fatte con elettronica di potenza. Un tempo si alimentavano dei motori asincroni che trascinavano delle dinamo, ma nn credo che il metodo sia più diffuso.

I generatori eolici sono usualmente generatori in cc con inverter di potenza per la conversione in alternata. Un generatore eolico di quelle dimensioni può avere potenze massime dell'ordine dei 10 MW che dovrebbero poter essere gestite con componeneti elettronici. Tieni presente che anche il nostro ETR500, con una potenza installata di 4 MW a motrice, converte la corrente continua della rete in corrente alternata per muovere i suoi motori asincroni, utilizzando componenti elettronici di potenza.

Su questo argomento penso che Franco potrebbe aiutarci meglio, visto che se non ricordo male si occupava appunto di elettronica di potenza.

--
Fabio S



"kfm"  ha scritto nel messaggio 
news:tix_d.10534$F6.2062185@news.siol.net...
> in in post sotto al mio, si chiedeva della precisione della rete 
> elettrica.
> me lo son guardato e ho trovato interessanti dei link con dei documenti in
> pdf e precisamente questo
> http://freeweb.supereva.com/dodici/REGOLETECNICHEDISPACCIAMENTO_50Hz.pdf
> e precisamente a pagina 9 sta scritto che la sardegna e colegata alla rete
> elettrica continentale attraverso un cavo in corrente continua.
> qualcuno puo spiegarmi come la corrente continua viene ritrasformata in
> alternata a 50hz ?
> visto che non ci possiamo attaccare degli ups a semiconduttore , visto le
> potenze e le tensioni, presumo che su quel cavo ci sia almeno una tensione
> di 220kv o piu.
> stessa cosa per i generatori eolici, proprio ieri mi son guardato un
> documentario dove centinaia di grandissimi generatori eolici con pale da 
> 50
> metri generano un enorma quantita di energia.
> ma non viene mai detto che corrente generano, continua ? alternata ?  e se 
> e
> alternata come vengono sincronizzati ?
> il vento anche se costante non puo far girare le pale sempre alla stessa
> velocita.
> grazie a chi mi illuminera
>
>
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Fabio S

molto interessante , grazie. non immaginavo che per potenze del genere si usano i semiconduttori. ma che mostri di transistor si adoperano ? mi immaginavo un motore in CC accoppiato con un generatore.

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kfm

Il 18 Mar 2005, 13:32, "kfm" ha scritto:

Dal sito della Gamesa, uno dei più grandi produttori di generatori eolici. Generatore a doppia alimentazione, controllato in velocità e potenza con convertitori IGBT e controllo elettronico PWM

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Elettrotecnico

scritto:

Non si usano piu' gli asincroni neanche quando c'e' la rete?

Saluti.

Tom.

--
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Tomaso Ferrando

??? per fare cosa? quale rete? Ti riferisci alla questione del cavo in CC o ai generatori eolici? Una soluzione al problema del cavo in CC per accoppiare 2 reti in alternata tipo rete CA/motore CA/generatore CC/linea CC/motore CC/generatore CA/rete CA credo che avrebbe un rendimento pessimo e altri problemi tipo inerzia meccanica, impossibilità di invertire il flusso di energia... Saluti E.

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Elettrotecnico

Ai generatori eolici.

Saluti.

Tom.

--
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Tomaso Ferrando

"Elettrotecnico" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@usenet.libero.it...

cut

A me elettronico interessa moltissimo il lavoro di un elettrotecnico. Grazie per il contributo, spero ce ne saranno ancora in futuro.

Saluti

-- S.Bern

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Simone.Bern

Non si usano transistori, ma scr collegati in serie. Adesso cominciano a essere usati anche gli igbt, che pero' sono ancora un po' piccolini (5 kV, 5 kA circa) e un po' piu` delicati.

Ci sarebbero problemi di rendimento e manutenzione non indifferenti. Il sistema pero` e` stato usato in passato. Fino a pochi anni fa (15?) la centrale delle cascate del niagara usava dei convertitori rotanti per trasformare la tensione generata a non ricordo piu` che frequenza, alla frequenza di rete usa.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Per mezzo di inverter a tiristori. Adesso si cominciano a usare anche gli igbt.

Si mettono tanti dispositivi in serie, fin che basta :-)

Di solito il generatore e` alternato, sincrono o asincrono, e puo` essere collegato direttamente alla rete, oppure passare attraverso un raddrizzatore e un inverter. Quest'ultima soluzione e` piu` flessibile perche' consente di ottenere il massimo di potenza da qualunque situazione di vento.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

molto interessante . hai qualche link su come si usano gli scr negli inverter

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kfm

.... piccolini? 5 kV * 5 kA = 25 MVA si comincia a ragionare !

Senti Franco, quando sono in giro, mi capita spesso di avere a che fare con generatori o motori da svariati MW; uno di questi in particolare aveva due avvolgimenti trifase a 3 kV con corrente max di 1 kA comandati da due inverter raffreddati ad acqua (che tra l'altro irradiavano una quantità di disturbi impressionante sia nell'ambiente, sia sulla linea (ne misuravo le armoniche) ); secondo te anche questi aggeggi erano basati su IGBT? e che rendimento possono raggiungere? Immagino ben sopra il 95 % ma non ho avuto la possibilità di leggere i datasheet.

--
Fabio S
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Fabio S

eh eh, ma non contemporaneamente :-).

3 kV sono ancora un po' tantini per igbt di uso comume. Probabilmente erano tiristori.

Non saprei. Puoi considerare che un igbt in conduzione faccia una caduta di tensione di 2 o 3 volt. A seconda di come e` fatto l'inverter, puo` essere necessario mettere dei diodi in serie all'igbt, e questo da ulteriormente scendere il rendimento. Inoltre l'igbt e` lento a spegnersi (coda di corrente), e salendo di frequenza il rendimento cala. Tutto cio` per dirti che non so che rendimento potesse avere una cosa del genere.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Franco ha scritto:

...e il filtro LC per filtrare la tensione?? (visto che tra l'altro la frequenza di questi inverter sara' bassa)

-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo

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Fabio G.

snipped-for-privacy@a.it (Elettrotecnico) ha scritto:

Se non sbaglio pero' mi pare di aver capito che la "direzione" dell'energia sia dalla Sardegna alla Toscana, visto che la Sardegna ha le sue centrali.

-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo

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Fabio G.

Grosso quanto basta :-)! E in alcuni casi ci sono anche le "trappole armoniche" (circuiti LC serie), per bloccare una specifica armonica. Altre possono essere cancellate dalla modulazione.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Fabio G. wrote in news: snipped-for-privacy@4ax.com:

Perchè? La Toscana, no? :-)

AleX

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AleX

Franco ha scritto:

Auguri per l'affidabilita'! ;-))

-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo

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Fabio G.

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