per un caso analogo al tuo, ho risolto il problema usando delle viti MA3 con un foro al centro....inserisci la vite nel foro con la testa in giu, la saldi metti il filo resistivo nel foro e pressi leggermente la vite,in modo che il filo rimanga bloccato e il gioco è fatto. la vite MA3 funge da dissipatore......se hai + spazio usi un MA + grande.
ok, ricevuto... eppure i pcb che avevo visto utilizzavano un ntc e qualche operazionale per verificare proprio che la lampada non fosse bruciata (e quindi attivavano quella di scorta e accendevano una spia di segnalazione) o non fosse diversa da quella che andava installata. non saprei dire come era lo schema per=F2....mi spiace..
saluti
matteo
Il 14/08/2010 0.15, F. Bertolazzi ha scritto:
si, era STB200NF04 40V 120A
emilio:
Che roba è? Mica saranno viti M3?
Come hai fatto a fare un foro in mezzo a una M3? Voglio sperare tu non abbia messo la vite in una morsa. Di che diametro era il foro?
Interessante. Di che materiale era la vite? A cosa la saldi?
Ma la vite non era saldata? Pressi la vite contro cosa?
Sei sicuro di averlo fatto? Hai qualche foto?
cut...
La NXP (Philips) produce dei MOS con uscita apposita. Ma non chiedermi quanto costano! :-|
Piccio.
Piccio:
Lo sai? So che avevano brevettato il sistema, ma, da qualche parte, forse in rete si trova ancora il circuito.
Ad es: BUK7C10-75AITE N-channel TrenchPLUS standard level FET ... "The devices include TrenchPLUS current sensing and diodes for ElectroStatic Discharge (ESD) protection and temperature sensing"...
Piccio.
Il 16/08/2010 18.01, Piccio ha scritto:
infatti: preferirei invece trovare il modo per farlo con roba comune.
-- saluti lowcost
Un bel giorno lowcost digitò:
I sensori di corrente a effetto hall dell'Allegro sono facilmente reperibili.
-- emboliaschizoide.splinder.com
dalai lamah:
Ma, almeno gli ACS715, costano più del MOS NXP. :-(
Piccio:
Sinceramente mi pare molto economico sotto tutti i punti di vista, visto ciò che va a rimpiazzare. Al limite il secondo MOS lo puoi mettere più economico, ma risparmi poche decine di centesimi. O forse neppure, comprandone il doppio.
Sarebbe interessante metterne due in posizioni diverse, per eventualmente riuscire a capire la temperatura dell'involucro esterno e vedere se il tutto è immerso o meno. Una lampada che non prende fuoco nel bagagliaio dell'auto potrebbe essere piuttosto interessante...
F. Bertolazzi:
In realtà il current sense è semplicemente un source secondario a cui sono collegati 1/500 dei transistor. Temo che la circuiteria per utilizzare i pochi mV di DDP tra drain e source sia più o meno la stessa. A meno non si usi qualche Op-amp Norton, ma qui siamo totalmente fuori della mia competenza.
Un bel giorno F. Bertolazzi digitò:
Ovvio! Leggere una corrente con l'1% di precisione, isolamento galvanico, e dimensioni e peso irrisori, è senz'altro più difficile che commutare la suddetta corrente. :)
A proposito, qualcuno ha già provato a usarli in configurazione "shunt" come proposto in questa app note?
Al momento usiamo sensori "inscatolati" (di quelli col buco in mezzo in cui passa il cavo o la barra) che sono pesanti, ingombranti e costano un rene ciascuno. Intendo sostituirli con questi sensori, che in termini di prestazioni sono simili, ma non raggiungono le correnti che devo misurare (fino a 1200 A). Quindi dovrò usare per forza questa tecnica dello shunt, fra l'altro con un rapporto di partizione molto più piccolo di quello mostrato nell'AN, e mi chiedo dubbiosamente quale precisione potrò effettivamente ottenere.
Fra l'altro quelle simulazioni grafiche delle densità di corrente in 2D sono fichissime, voglio imparare a farle. Per iniziare vorrei partire da qualcosa di open source (al momento non ho voglia di spendere 50 mila euro all'anno per una suite d'analisi FEM elettromagnetica :)). Avete consigli? Per ora ho visto questo:
Sospetto che quando avrò capito completamente questo documento sarò a metà strada:
-- emboliaschizoide.splinder.com
Il 17/08/2010 12.19, dalai lamah ha scritto:
pensavo a qualcosa di semplice, ad esempio tipo: 1 mos to220 HUF75339P3 (
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