Resistenza/Shunt ricavata/o su PCB

Da' l'idea di grande robustezza, quella massa di alluminio e' senz'altro in grado di contenere sufficientemente l'aumento di temperatura, a patto di assicurare un buon contatto termico con la pista di rame, tra l'altro se un tratto di pista risultasse in cattivo contatto termico con il dissipatore la sua temperatura aumenterebbe e cosi' pure la resistenza (il rame ha coefficiente di temperatura positivo) quindi aumenterebbe la potenza elettrica dissipata nel tratto innescando una sgradevole retroazione positiva.

Questa mi sembra una misura importante, per verificare che la pista (rame e vernice isolante) non raggiunga una temperatura tale da essere danneggiata nel corso del tempo dai ripetuti choc termici.

Direi che la miglior cosa sia in effetti provare...

Probabilmente quello che segue e' un suggerimento inutile perche' queste cose le conosci certamente molto meglio di me, ma lo faccio lo stesso almeno dalla risposta potro' imparare qualcosa ;-): ho letto che hai scartato la possibilita' di usare una resistenza corazzata per ragioni di spazio, hai considerato che forse non occorre che la resistenza sia da

60 W ma potrebbe bastare una potenza dissipabile minore (io non so quanto, bisognerebbe vedere i datasheet) dato che la resistenza sara' in uso in modo discontinuo?

Ciao

--
Giorgio Bibbiani
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Giorgio Bibbiani
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Piccio:

Hai posto per un coso di 25x20x3 mm?

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Oppure questa, che sopporta 30W per 5 secondi
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F. Bertolazzi

Il 12/08/2010 18.27, F. Bertolazzi ha scritto:

lla

non ce la fa, guarda la SOA; partendo da 25=B0C arriva subito a tjmax. per fare quello che pensi (mos_ballast) serve un mos con silicio (Id) piu' ampio, tipo il STB200HF04 ; ma lo fai una sola volta, poi devi lasciarlo raffreddare (se la lampada glielo permette). io voto per la resistenza distribuita di grande sezione ed un mos piccolo, ma alzando la corrente iniziale almeno a 10A, per accendere piu' velocemente.

non posso, ho problemi con newsland: non vedo parecchi post, nemmeno il post originale di piccio.

--=20 saluti lowcost

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lowcost

Piccio:

Bellissimo! Con cosa l'hai fatto?

Forse ti conviene usare entrambe le facce, ma secondo me l'obiezione di Giorgio permane. Se il tutto subisse un urto il rame potrebbe staccarsi dall'alluminio. Oppure si potrebbe assottigliare e perforare il solder-resist. Oppure, sempre per un urto o se viene serrato troppo l'alluminio si può ondulare quel poco che fa perdere il contatto termico a metà strada tra le viti.

Se cerchi resistenze da 2 ohm su Farnell ne trovi di tutti i tipi, dalle più economiche che ti ho già segnalato a quelle in contenitore tipo BD139 o TO-220, avvitabili alla struttura.

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F. Bertolazzi

lowcost:

Ho trovato solo lo STB200N4F3, ma immagino sia la stessa roba, 40 V, 120 A (480 A picco) e 2,5 (max 3,1) milliohm a circa 3 euri!!!

Con un attrezzo del genere, che gli consuma, a 5A, meno di un decimo di W, potrebbe fare a meno del relé e misurare la corrente (ha paura che gliela sostituiscato a tradimento con una di potenza doppia) in altri modi (caduta sui cavi, "prealimentazione" della lampada con 10 ohm in serie per un paio di millisecondi eccetera). Non credo che una batteria da 12V potrebbe mai distruggerlo, potrebbe anche fungere da fusibile.

Comoda anche la tensione massima di gate, i soliti 20V, che permettono di fare un driver con una coppia di BJT, tanto, anche se si accende lentamente, riesce ad ingoiare il rospo.

Fiuuuu... ;-)

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F. Bertolazzi

F. Bertolazzi:

SostituiscaNo la lampada, non la corrente.

Costo totale assai inferiore, volume più contenuto, consumo inferiore, che vuole di più?

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F. Bertolazzi

Piccio ha scritto:

visti tutti i notevoli problemi di spazio e temperatura, potresti invece montare un pezzo di filo resistivo di NiCr? ha una elevata resistività e lavora sino a 1200°C.......e se usi del Kantal ,al suo posto, hai pure una notevole stabilità termica.

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emilio

Piccio:

La corrente di inrush, per una lampada a filamento, è almeno 10 volte quella di esercizio. Per saperne il valore massimo, basta misurare la resistenza del filamento col tester.

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F. Bertolazzi

e

S=EC, ma poi mi deteriora lo stagno col quale =E8 saldato!

Piccio.

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Piccio

Piccio:

Ti risulta sia saldabile? Considera le fonti...

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F. Bertolazzi

Sto usando un modellatore solido che ho rispolverato allo scopo di realizzare un marchingegno per produrre gnocco fritto. :) E' una demo a tempo limitato, purtroppo. :(

Gi=E0 messo in preventivo.

o a

Manca solo l'invasione di locuste! :) A dire il vero, non metterei il solder resist bens=EC un isolantore sagomato come le rondellone. Un po' come tra TO220 e dissipatore, quella specie di gomma grigia... quella l=EC, insomma, ci siamo capiti... :)

D139 o

Ho fatto altre prove rapide: una resistenza da 2R2 10W si scalda gi=E0 al punto che dopo 5 secondi non si pu=F2 tenere in mano (oltre 70 gradi). Qualsiasi cosa venga messa al suo posto di massa e capacit=E0 termica minori non potr=E0 che comportarsi peggio e temo per le saldature. Interessante invece l'opzione di misurare le condizioni del filamento con un terzo ramo di potenza modesta.

Altro importante dato sperimentale: la lampada da 50W si accende in un tempo accettabile con un preriscaldamento dato da una corrente che una volta stabile sia di 4A. L'attesa =E8 di circa 2 secondi, poi bisogna commutare il relay. Questi valori attualmente danno una sensazione di continuit=E0 di accensione.

Confermo che supererebbe abbondantemente i 10A.

Domani metto insieme il pilotaggio e provo con un micretto a vedere cosa succede acquisendo la Vl. Per il momento non posso che dire grazie! :)

[FIDOCAD] MC 105 55 0 0 420 PL 120 65 120 68 1 PL 120 68 117 68 1 PL 117 68 117 72 1 PL 117 72 122 72 1 PL 122 72 122 76 1 PL 122 76 120 76 1 PL 120 76 117 76 1 PL 117 76 117 80 1 PL 117 80 122 80 1 PL 122 80 122 84 1 PL 122 84 120 84 1 PL 120 84 117 84 1 PL 117 84 117 88 1 PL 117 88 122 88 1 PL 122 88 122 92 1 PL 122 92 120 92 1 PL 120 92 120 93 1 PL 120 93 120 95 1 LI 120 45 120 35 LI 120 35 145 35 EV 139 63 141 61 LI 140 61 136 52 LI 140 63 140 65 LI 153 57 152 57 LI 151 57 150 57 LI 150 57 149 57 LI 148 57 146 57 LI 145 57 143 57 LI 142 57 141 57 LI 141 57 140 57 LI 139 57 138 57 MC 160 50 0 0 830 EV 134 53 136 51 EV 144 53 146 51 LI 135 51 135 50 LI 145 51 145 50 LI 145 35 145 50 LI 140 65 140 100 LI 140 100 120 100 LI 120 100 120 95 LI 145 35 145 25 LI 130 100 130 115 MC 130 115 0 0 900 MC 130 135 0 0 040 SA 145 35 SA 130 100 MC 145 25 3 0 010 MC 110 100 0 0 074 MC 120 140 0 0 074 LI 110 100 110 125 LI 110 135 110 140 LI 110 140 120 140 TY 107 127 5 3 0 0 0 * Vl MC 104 140 0 0 074 MC 110 35 0 0 074 LI 104 140 90 140 LI 90 35 110 35 LI 90 140 90 95 LI 90 85 90 35 TY 87 88 5 3 0 0 0 * Vb

Piccio.

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Piccio

Piccio:

E' una vendetta per i raggi cosmici sugli estensimetri degli alberi in carbonio. :D

Ah, sì, quel blando isolante termico.

Io non avrei dubbi: utilizzerei il MOS suggerito da lowcost e toglierei relè e fusibile. O ho dimenticato qualcosa di grosso?

Cosa ci sarebbe di sbagliato in un circuito del genere, con un BC377 che alimenta a 0,8 A la lampada, un comparatore che avverte il processore che la lampada è in corto o di potenza troppo elevata? Il secondo comparatore potrebbe servire per dire che la lampada è andata in corto mentre è accesa.

Che te ne fai di fusibili o relè?

[FIDOCAD] LI 75 75 135 75 0 LI 35 120 35 115 0 LI 135 70 135 120 0 MC 135 120 0 0 900 MC 135 160 0 0 040 SA 135 75 0 MC 135 70 3 0 010 FCJ TY 145 80 4 3 0 0 0 * TY 140 65 4 3 0 0 0 * 12V MC 120 150 0 0 410 LI 135 140 120 140 0 MC 85 150 0 0 300 MC 110 140 0 0 080 FCJ TY 120 150 4 3 0 0 0 * TY 110 130 4 3 0 0 0 * 10R LI 110 140 100 140 0 MC 65 125 2 0 580 MC 75 105 1 0 080 MC 75 135 1 0 080 LI 65 115 75 115 0 LI 75 115 75 115 0 LI 75 115 75 135 0 LI 75 145 75 160 0 LI 75 160 135 160 0 SA 135 140 0 SA 100 160 0 SA 75 115 0 LI 65 125 125 125 0 LI 125 95 125 140 0 SA 125 140 0 MC 35 65 3 0 010 FCJ TY 45 75 4 3 0 0 0 * TY 40 60 4 3 0 0 0 * 5V MC 35 105 1 0 080 LI 25 120 40 120 0 LI 35 105 35 65 0 SA 35 120 0 MC 75 75 1 0 080 MC 65 95 2 0 580 LI 65 95 125 95 0 MC 40 75 1 0 080 LI 25 90 40 90 0 LI 65 85 75 85 0 LI 75 85 75 85 0 LI 75 85 75 105 0 LI 40 85 40 90 0 LI 40 75 40 70 0 LI 40 70 35 70 0 SA 75 85 0 SA 75 85 0 SA 40 90 0 SA 40 90 0 SA 125 125 0 SA 125 125 0 SA 35 70 0 SA 35 70 0
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F. Bertolazzi

F. Bertolazzi:

Sì, vabbè, così sarebbe quasi 1A, ma anche se metti 20 ohm il comparatore dovrebbe poter scattare. Oppure metti un transistor più grosso.

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F. Bertolazzi

F. Bertolazzi:

Con bassa capacità termica.

Se invece la lampada va per forza collegata a massa, un

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forse va bene lo stesso. Consumerebbe 0,2 W, comunque sempre meno del relè.

O no?

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F. Bertolazzi

Niente, non scorda niente... :)))

Fa cagare anche a me e far fare una fustella apposta =E8 da escludere. Potrei fare ossidare l'alluminio e metterlo a contatto diretto.

I MOSFET quando si rompono vanno in corto netto ed avrei la lampada sempre accesa. Questo equivale a far prendere fuoco tutt'intorno.

a in

Temo che la corrente sia troppo bassa e con tale intensit=E0 una lampada da 100W assomiglia tremendamente ad una da 50W . Domani faccio verifiche tra i due tipi. Devo tener conto anche che con la batteria scarica cambiano tutti i valori prefissati di soglie d'intervento.

Come detto, l'applicazione ha una criticit=E0 d'impiego: se la lampada viene accesa distrattamente (=E8 capitato) nel posto sbagliato, prende fuoco tutto l'impianto. Se sta nel baule di un'auto, malasorte all'auto. I fusibili perlopi=F9 sono termofusibili. Altre volte semplicemente si =E8 lasciata scaricare la batteria fino ad un punto irrecuperabile. Il relay in ogni caso si diseccita per propria natura verso i 6V e costa circa come un MOSFET di potenza per analogo impiego.

Piccio.

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Piccio

cut...

=E8.

Il problema non =E8 quanto consuma il pilotaggio visto che il carico beve 5.3A a regime. Il problema =E8 che quei MOS costano una vaccata + 1/2 e se si rompono vanno in corto. Il relay se si rompe non scatta, pi=F9 raramente si incollano i contatti. La OMRON, poi, produce minirelay automotive veramente piccoli per correnti di tutto rispetto.

Comunque domani eseguo prove accurate soprattutto col PCB e vedo che strada prendere. Mi piacerebbe loggare la fase di preriscaldamento per verificare il comportamento del rame e valutare. Magari resinando le piste con delle amalgame a base di metallo ottengo una buona dissipazione senza far produrre pezzi di torneria.

Piccio.

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Piccio

Piccio:

Sei sempre dietro ai subbaqui?

Vuoi dirmi che non hai previsto un termometro?

Come si potrebbe rompere un coso che sopporta 120-340A? Che resistenza interna hanno le batterie?

Dici? Secondo me sono diversamente uguaglie.

Il partitore resistivo dei comparatori però già fa parecchio.

Ok, allora te li lascio. Se il controller vede che la temperatura è troppo alta ed è convinto di aver spento la lampada, vuol dire che il MOS principale è andato (anche se continuo a non vedere come). A quel punto accende un altro MOS che cortocircuita il tutto facendo scattare il fusibile.

Ma consuma e ingombra di più.

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F. Bertolazzi

Piccio:

Vabbé, tutto fa... Vuoi mettere che "sales pitch" dire che il circuito consuma un quarto della concorrenza/modello precedente?

Vuoi dirmi che trovi dei relè a meno di 3 euri?

Anche se si rompessero (come?) ci puoi mettere il "Terminator MOS " che cortocircuita e fa scattare il fusibile.

Dici?

Certo. Ma a meno di 3 euri?

Diciamo che quella della resistenza su PCB ti piace un sacco. Anch'io sono anni che vorrei aver bisogno di un trasformatore di isolamento o di una bobina fatta sul PCB, ma poi, alla fine, a parte le prestazioni marginali, finiscono per costare più di un componente. ;-)

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F. Bertolazzi

F. Bertolazzi:

Sì. :-|

Però 90 ohm a 12 V sono 1,6 W. Un bel 3% di vita in meno per la batteria.

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F. Bertolazzi

a.

La lampada =E9 alimentata da un pacco batterie che non dura pi=F9 di mezz'ora. :-|

Piccio.

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Piccio

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