Da' l'idea di grande robustezza, quella massa di alluminio e' senz'altro in grado di contenere sufficientemente l'aumento di temperatura, a patto di assicurare un buon contatto termico con la pista di rame, tra l'altro se un tratto di pista risultasse in cattivo contatto termico con il dissipatore la sua temperatura aumenterebbe e cosi' pure la resistenza (il rame ha coefficiente di temperatura positivo) quindi aumenterebbe la potenza elettrica dissipata nel tratto innescando una sgradevole retroazione positiva.
Questa mi sembra una misura importante, per verificare che la pista (rame e vernice isolante) non raggiunga una temperatura tale da essere danneggiata nel corso del tempo dai ripetuti choc termici.
Direi che la miglior cosa sia in effetti provare...
Probabilmente quello che segue e' un suggerimento inutile perche' queste cose le conosci certamente molto meglio di me, ma lo faccio lo stesso almeno dalla risposta potro' imparare qualcosa ;-): ho letto che hai scartato la possibilita' di usare una resistenza corazzata per ragioni di spazio, hai considerato che forse non occorre che la resistenza sia da
60 W ma potrebbe bastare una potenza dissipabile minore (io non so quanto, bisognerebbe vedere i datasheet) dato che la resistenza sara' in uso in modo discontinuo?Ciao