Qualcuno di voi mi sa dire la sigla di un regolatore di tensione regolabile fino a 27V (circa) e da cui esca almeno 2,5A ed in più il suo corrispondente negativo? Vorrei evitare di usare LM317+PNP, perché sono MOOOOLTO tirato con le dimensioni. Se poi è facilmente reperibile ed è in TO-220 è ancora meglio! :-)
Ciao! Grazie!
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Stefano Martini (Italy)
WEB: http://www.lemming.it
I am so scared, / I am so guilty, / I am so sad!!
Gia' tenuto conto delle (certe) implicazioni del calore da dissipare e della associata dimensione del dissipatore?
P.S. Tirando ad indovinare: 4v*2.5A=10W che per 6C/W (5 di Rjc+1 di Rm) e per un salto termico di 100C, danno un Rd di 4C/W, il tutto moltiplicato due.
Prima di tutto grazie per la risposta! Diciamo parzialmente si! Nel senso che intendo sviluppare il dissipatore in altezza più che in larghezza, mi pare l'unico modo che ho per risolvere! Il problema è che sto costruendo un ampli audio, che deve stare in un contenitore già in mio possesso (piccolo ma alto), ed inoltre avendo la versione free di EAGLE, posso sfruttare solo mezza eurocard!
Uhm... La cosa è del tipo 25V*2A=50W ed il tutto, come dicevi giustamente tu, per 2... :-(
Ciao!
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Stefano Martini (Italy)
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La tensione di uscita non ti serve per dimensionare il dissipatore. In un regolatore lineare la potenza dissipata e' data dalla tensione di drop-out (Vin-Vout) per la corrente. Englishman ipotizzava che la tensione di drop-out fosse 4v.
Allora beccati questo:
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P1465
Occhio che la capacita' di uscita e' un po' critica. Qualche anno fa avevo provato la versione positiva e ne avevo fatti fuori un paio prima di scoprire che tenono a diventare dei bellissimi oscillatori di potenza (solo per poco perche' poi ovviamente morivano). Quindi leggiti bene il data-sheet.
Non ho mai progettato un amplificatore audio, ma per la sezione di potenza non basta un semplice raddizzatore e filtro ? Ad eliminare il ripple dovrebbe bastare la PSRR dell'amplificatore.
I dissipatori sono delle brutte bestie... maccheronicamente parlando, stai attento a posizionarlo secondo l' asse della dissipazione misurata/garantita (di solito flusso di aria verticale, parallelamente alla direzione delle lamelle) e a lasciare delle aree (verticali) di "approccio" e di "distacco" del flusso d' aria.
Se non sono indiscreto, e visto che "dentro un piccolo problema ce ne e' sempre uno piu' grande che lotta per uscire" (*), perche' senti l' esigenza di stabilizzare l' alimentazione di un ampli audio?
(*) "Un giorno (Tm)" riusciro' a trovare il riferimento all' autore di questa legge.
... e allora più o meno ci siamo! Diciamo che sarà dai 4 ai 5 V di differenza!
Grassie! Ora lo studio!
Grazie per l'avviso!
Sì, in effetti di solito è così, solo che nel mio caso ci sono due problemi:
1) Questo ampli è (anche) per un mio amico che si trova vicinissimo ad una centrale di distribuzione elettrica tutt'altro che affidabile, pensa che nel giro di due mesi ha distrutto 2 amplificatori audio (!), 1 TV, nonché, dulcis in fundo la scheda di gestione della lavatrice(!!!!!), ecco il perché voglio stabilizzare la tensione.
2) E' anche un esperimento( e questo per me): voglio vedere se fornire una tensione stabilizzata migliora (e in che misura) il rendimento di un ampli. Diciamo che il mio intento è di prendere due piccioni con una fava :-)
Ciaoooo e grazie!
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Stefano Martini (Italy)
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Per risolvere questo problema basta farsi prestare un analizzatore di rete (con memoria) e/o lamentarsi con il distributore: AFAIK la tensione di rete e' garantita entro 15 (o 20 ?) perento, e gli eventuali guasti, una volta riconosciuti di responsabilita' del distributore, vengono rimborsati.
In ogni caso, se vuoi "ammortizzare" gli sbalzi verso l' alto, dovrai prevedere un 20-30% di tensione in piu' della nominale, quindi, considerando 25v di alimentazione del tuo LM, piu' almeno 5v di dropout siamo a 30V di tensione rettificata.
Supponendo che questo sia il caso di tensione minima (230V, lasciando perdere le oscillazioni verso il basso), avresti 39V nel caso di Vnom+30%, per una tensione di dropout di 39-25=14V.
Se dimensioni il tuo regolatore per il caso peggiore (vedi sheet del LM1875, potenza out 20W, potenza dissipata 20W, totale 40W), otterrai una corrente media di 0,8A, che moltiplicata per i 14V di dropout ti danno 11,2W da dissipare per ogni regolatore.
Puoi provare a dimensionare il regolatore per una dissipazione inferiore, fidandoti del fattore di cresta del segnale musicale, riducendo opportunamente la Pd di un fattore acconcio (IMO, non supererei i 3-4) e prevedendo un (rapido) switch-off per sovratemperatura.
Non capisco cosa voglia dire "rendimento" in questa frase.
"Stefano Martini" ha scritto nel messaggio news:gngfah$ctf$ snipped-for-privacy@nnrp.ngi.it...
Dal grafico della Thd vedo che a 20W qualunque sia il carico la distorsione si impenna alle stelle, deduco che abbia una forte limitazione interna della potenza erogata:-)
Cmq su 4 ohm 20W ti portano ad assorbimenti ben oltre a 2A, se consideriamo la stereofonia dell'oggetto......... Io abbandonerei l'idea di stabilizzare, piuttosto agirei a monte e al limite anche a valle del trasformatore, immagino che i disturbi della vicina centrale siano impulsivi, o cmq si spera in una corta durata, filtro di rete, pasticche varistori a 275V con buon fusibile, e al limite a valle del trasformatore metteri ponte condensatori induttanze altri condensatori!! ciao Rusty
), e che, incidentalmente, risponde alla domanda di chi aveva chiesto un alimentatore duale a topologia simmetrica.
BTW e IMAO, modificherei i valori dei due (quattro) elettrolitici (primari e secondari): i primi da 30.000u a 4700u o simili (diminuendo la corrente impulsiva nei rami tra i ponti rettificatori e i condensatori primari), e aumentare i condensatori secondari a
10-20-30.000uF per shuntare l' impedenza di uscita dei LM388 (tutt' altro che lineare e costante in frequenza) che si trova *in serie* al carico.
Leggevo recentissimamente nel datasheet di un TVS che consigliavano addirittura di metterlo a valle del trasformatore (ovviamente con una tensione di breakdown assai più bassa) piuttosto che a monte col fusibile.
Sì, hai ragione, l'ho notato anch'io... Io ho pensato che sia dovuta alle protezioni interne. Questo comunque non costituisce un problema, ne il mio amico ne io abbiamo manie di "volume a palla" ;-))
Mi sa che alla fine seguo il tuo consiglio....
Grazie! ;-)
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Stefano Martini (Italy)
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