devo dare tensione a un tubo fotomoltiplicatore che ha bisogno di circa 1 kV, che a riposo assorbe 15 nA e che al massimo della luminosità assorbe 0.1 mA (in realtà cercherò di stare molto sotto).
Ci sarebbero questi gingilli, che son fatti apposta:
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ma... dove accidenti lo compro un coso così?
Qualcuno sa cosa c'è dentro? Un flyback?
Qualche altra idea su come avere una tensione del genere regolata?
Googolando ho trovato questo:
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Il secondo schema è interessante, ma invece di regolare il duty regolano la tensione del primario. Idea geniale o baggianata?
Boh, mi sembra ci sia un errore intorno al trasformatore.
Cos=EC come indicato a schema (2 pallini in alto) non =E8 un flyback. La tensione di uscita rettificata si presenta sul fronte off-->on del transistor di pilotaggio e sarebbe di (500/25)
*30=3D600V. Resterebbe ingestita la sovratensione sul fronte on-->off del transistor di pilotaggio.
Credo che l'indicazione dei pallini sia sbagliata.
Se invertiamo un avvolgimento (pallini incrociati) diventa un flyback. La tensione di uscita rettificata si presenta sul fronte off-->on del transistor di pilotaggio. Per uscita a 3kV sul primario si avrebbero 3000/(500/25)=3D150V.
IMHO con bassi o quasi nulli assorbimenti sul secondario, la regolazione ottenuta tramite la tensione di alimentazione =E8 meno critica a funzionare rispetto quella ottenuta tramite il duty.
Ah...sorry. Di solito (sempre) ho il problema opposto: comprare 1 (uno) pezzo che e' sempre la versione placcata in plutonio, oppure arrotolata a mano oppure e'...semplicemente fatta al momento...per minimo 10000 pezzi...
Questi te li vendono anche singolarmente, li ho usati alcune volte per degli APD:
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Il vantaggio di questi moduli rispetto all'autocostruzione (che è senz'altro fattibile) è che sono ben ingegnerizzati e hanno buone caratteristiche di rumorosità e stabilità, che non fanno mai male per i fototubi e gli APD.
pe quelle tensioni e per i PMT si usa la configurazione Cockroft Walton (Hamamatsu la usa nei suoi PMT H-5783 ecc). Posso mandarti questo articolo dove trovi ben dettagliato il circuito (semplice):
Using the Cockroft-Walton voltage multiplier design in handheld devices Spencer, D.F.; Aryaeinejad, R.; Reber, El. Nuclear Science Symposium Conference Record, 2001 IEEE Volume 2, Issue , 4-10 Nov. 2001 Page(s): 746 - 749 vol.2
A variation of the basic Cockroft-Walton (C-W) Voltage Multiplier circuit design may be used to generate multiple voltages at sufficient currents to drive the dynodes of a photomultiplier tube. In a battery- operated handheld device
Domani mi faccio fare un'offerta, sia da loro che dalla Hamamatsu.
A parte la questione del ripple, non mi sento troppo a mio agio a costruire io "artigianalmente" qualcosa che verrà usato anche da altra gente e che genera 1 kV.
Qualche anno fa il modello da 500V 0.2mA (il CA-10P, se non sbaglio) costava 250 dollari per singolo pezzo. Non mi sorprenderebbe se ora fossero scesi un po' giù dal pero, comunque.
Ci sono anche questi:
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Mi pare che costino meno (e volendo ti vendono "sfusi" i trasformatori custom impiegati nei loro modelli), ma non so come funzionino.
Non credo che sia troppo complicato costruire artigianalmente un oggetto del genere e altrettanto affidabile. Il vero problema è: per pochi pezzi, ne vale la pena? Io ho sempre avuto l'impressione di no, ma è certo che se devi allestire cento o mille sistemi, conviene alla grande costruirseli. Probabilmente tolte le spese fisse di progettazione e ingegnerizzazione, un oggetto tipo il CA-10P potrebbe avere un costo industriale di poche decine di euro.
Se non hai particolari limiti di spazio o di alimentazione a batteria, io userei un tradizionalissimo alimentatore con trasformatore e regolatore lineare. Come transistor regolatore puoi un comune finale di riga, ce ne sono molti che tengono tensioni ben maggiori di 1 kV. Costo complessivo 10-15 euro e rumore e regolazione migliori di qualunque switching.
Sono i due pallini, piccoli e poco distinti, che si vedono in corrispondenza dei due capi in alto di ciascun avvolgimento del trafo. Indicano i capi con la stessa fase.
Vediamo se riesco a spiegarmi - sono sul pigro spinto, no fidocad oggi:
- Due trafo 220V =3D> 24 V
- collegare insieme i secondari, interponendo un adeguato ponte diodi in serie al collegamento (ingressi AC).
- tra uscita + e - del ponte metti un trans (non di quelli che hai pensato, ma di quelli a semiconduttore :-p ) come elemento regolatore.
- al secondario (ex primario) del secondo trafo metti un quadruplicatore
- dalla uscita quadruplicatore, resistore di valore adeguato in serie all'ingresso di un fotoaccoppiatore
- uscita fotoregolatore a pilotare, interpositis interponendis, trans regolatore
Sistema usato una ventina di anni fa per levarsi di balle gli ultimi alimentatori a valvole per fotomoltiplicatori. Andava di lusso, da un cassone di metallo si passava a due trafo pi=F9 radiatoruccio (ma era superfluo) pi=F9 quadratino di millefori
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Perch=E9 baggianata? sprechi un po' di energia, ma ci arrivi a sprecare mezzo watt?
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