Preparazione al lavoro!

snipped-for-privacy@tiscali.it (Piercarlo) wrote in news:1g6monm.1tc8m3k1mclm2oN% snipped-for-privacy@tiscali.it:

Ragionamento inecceppibile e condivisibile. Ci manca però il solito fattore "k" ovvero qualcun'altro, terzo soggetto nella disputa, che per fare i *propri* di interessi, sfrutta l'"'ignoranza scientifica" della gente cavalcando la tigre della protesta. (N.B. non mi sto riferendo al caso della basilicata, è un discorso generale). Mi hanno appena raccontato di una persona che ha fondato un comitato contro alcuni impianti eolici posti in un area *isolata*: ufficialmente perchè dannosi alla salute (e con questo ha raccolto consensi), il realtà perchè gli disturbano il panorama da casa sua. Se avesse detto la verità avrebbe raccolto il medesimo consenso ?

AleX

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AleX
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Boiler wrote in news: snipped-for-privacy@4ax.com:

^^^^^^^^^ ehm, campo elettrico, please ;-)

AleX

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AleX

Ma la gente non cerca le spiegazioni. Da Chernobil in avanti trema ogni qual volta sente le parole "nucleare" e "radioattività" e si sente sicura proprio per il fatto di avere paura (ne sto alla larga in ogni caso, comunque e sempre, così non corro rischi).

A queste persone è totalmente ignoto il fatto che gli orologi da polso con lancette visibili al buoi irradiano 0.6uSv. Stare seduti davanti a uno schermo, invece, causa un'irradiazione di 10uSv. Abitare nei pressi di una centrale nucleare: 0.1uSv!!!

Ma questo puoi spiegarglielo in tutte le salse, non lo *vorranno* capire mai! Il nucleare (così come le antenne e tante altre diavolerie senza le quali però non si vive) è dannoso per principio.

Beh, sì prendendo in considerazione infiniti eventi, ogni evento con probabilità diversa da zero si verificherà infinite volte.

Ma se pensi che per i depositi finali si cercano di solito giacimenti di salgemma. Se c'è il sale non è passata acqua da *milioni* di anni e quindi il sito è geologicamente stabile! Basta come garanzia?

Il contratto lo firmi molto prima: quando accendi la lampadina (alimentata con elettricità di origine nucleare) o usi il GSM (che necessita di antenne) ti dichiari d'accordo ad accettare, oltre ai benefici, anche i rischi.

Chiaro! Ma la conoscenza ti permette di analizzare il rischio. Chi telefona durante un temporale si espone al rischio che un fulmine colpisca la linea e lo stecchisca. Il rischio è reale e presente, nonostante le protezioni messe sulla linea (possono sempre falllire). Ciononostante nessuno si fa troppi problemi perché sa che il rischio è bassissimo, tanto da poter essere considerato irrilevante.

Se ci fosse la giusta informazione, si potrebbero costruire depositi per scorie nucleare molto piú facilmente, perché il rischio verrebbe paragonato a quello di morire telefonando durante un temporale.

Per concludere: la fiducia è fondamentale. Si suppone che l'ente per lo smaltimento delle scorie (non so come funziona in italia, in Svizzera c'è un'agenzia della confederazione:

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sia costituito da *esperti*. Anche se non infallibili, gli scienziati hanno molta piú voce in capitolo di un avvocato.

Chiaramente è piú facile raccontare di catastrofi (che se si analizzano, risultano sempre in una grave mancanza di manutenzione o formazione), che cercare di guadagnarsi la fiducia della gente con argomenti fondati.

Ciao Boiler

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Boiler

Boiler wrote in news: snipped-for-privacy@4ax.com:

IMHO invece telefona non perchè considera il rischio irrilevante, ma perchè

*ignora totalmente* che vi sia rischio.(Ecco la selezione naturale di Franco ;-) )

E quelle rare volte che purtroppo avviene l'informazione è riportata in modo inevitabilmete distorto dai massmedia, tanto che a quel punto "diventa pericoloso parlare con il _cellulare_ durante i temporali" (News da TG1 agosto 2002).

(Vedi questo thread in merito:

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AleX

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AleX

Concordo con te, anche perché mi ricordo benissimo come il caso Di Bella divenne appunto un "caso".

In QUESTO mondo tutto è possibile! :-) Però è anche probabile che avrebbe raccolto anche un bel po' di più di alzate di spalle.

Ciao! Piercarlo

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Piercarlo

????

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Ops... grazie della correzione!

Boiler

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Boiler

Quello che so io su Chernobil:

a) il reattore che causò il disastro era stato recuperato da un sommegibile e non era adatto a lavorare in una centrale. b) l'esplosione è stata causata da deficenza allo stato piú puro: tirare il reattore al massimo (un po' come in autostrada acceleri per vedere qaunto riesce a fare la tua auto).

Il paragone calza a pennello!

Io non la vedo così: ogni scoperta è resa pubblica a tutto il mondo, non solo agli addetti ai lavori. Il fatto che poi al 95% della gente non interessa è un altro problema.

Ma questo è un problema di politica, non di scienza! Se ci si impegna, si spiega tutto il processo di produzione dell'energia, dall'estrazione dell'uranio al deposito finale, anche ad un bambino di terza elementare. Basta scegliere i termini giusti.

Ti do ragione al 100%!

Non nascondo che la cosa mi fa un po' paura...

Hai centrato in pieno il problema! È da qui che era partito il discorso. Una cultura scientifica serve! Va inculcata anche hai letterati, che lo vogliano o no!!! L'ignoranza su Dante non causa grossi danni. L'ignoranza sulle basi (e sottolineo "basi") delle leggi che governano il mondo porta a questi problemi. Se uno ha un'idea di cosa sia un elettrone, un protone e un neutrone, può capire fissione, fusione e radioattività.

Vedi sopra ;-)

Se sono interessanti, benvengano!

Ciao Boiler

-- e buon anno a tutti!

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Boiler

Sì, ho visto ;-) Vedi la correzione di Alex.

Ciao Boiler

-- e buon anno a tutti!

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Boiler

No, non ho fatto apposta. Proprio per quello che hai scritto, ho pensato che magari non sapevo tutto. Quindi ho scritto cosa mi era stato detto per sottoporlo alla tua verifica ;-)

Grazie della spiegazione, molto interessante! Hai magari sottomano autore e titolo del libro di cui hai parlato?

Grazie Boiler

-- e buon anno a tutti!

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Boiler

Devo rovistare un po' in giro. Sono anni (molti anni!) che non mi capitava più di parlare di queste cose e quindi chissà dove li ho sepolti... Se lo trovo te lo comunico.

Ciao! Piercarlo

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Piercarlo

Ciao, il libro non l'ho trovato ma ho trovato un link con un resoconto più succinto ma anche più aggiornato (e, se possibile, ancor più deprimente; le valutazioni implicite dei problemi gestionali sovietici - per non dir di peggio - sono largamente più pessimiste delle mie ma perfettamente plausibili e condivisibili).

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Buona lettura!

Piercarlo

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Piercarlo

Ri-Grazie

Boiler

-- e buon anno a tutti!

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Boiler

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