nibbio al lavoro

Ciao a tutti , ho trovato questo

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schemino per rilevare l' umidita nei vasi di fiori, ho solo un problema : volevo mettere un led (3,8 v.) in uscita ma non saprei calcolare la resistenza adeguta visto che il tutto è alimentato a + 5V.,

Ho pensato di mettere 2 led in serie rinunciando ad un po di luminosità,

Ho anche un alimentatorino da 6 volt e vorrei, se possibile ,recuperarlo, il volt di differenza creerà problemi?

i transistor utilizzati sono 2n2222 e presentano una tensione di utilizzo da 0 a 70 volt.

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pba
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pba:

Assumendo che nel led devono circolare 20 mA e che la sua Vf sia effettivamente 3,8V, basta applicare la legge di Ohm alla tensione che ci sarà tra alimentazione e led.

Questa la otteniamo facendo 5 - 3,8 - 0,6 = 0,6, dato che anche il transistor ha una caduta che stimerei essere di 0,6 V.

R = V / I, ovvero 0,6 / 0,02 = 30 0hm.

Se metti in serie due led bianchi o blu rinunci a tutta la luminosità, ovvero non si accenderanno. Puoi metterli in parallelo, ognuno con la sua resistenza da 30 ohm.

Per quanto riguarda il led devi solo ricalcolare la resistenza come visto sopra. Per il resto del circuito non saprei. Tieni anche conto che, con 6V di alimentazione, potresti mettere due led rossi in serie, dimezzandone quindi il consumo.

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F. Bertolazzi

Conscio delle conseguenze, "pba" un bel dì scrisse:

In quello schema manca una saldatura che unisce i due collettori. In uscita non c'è bisogno di alcuna resistenza visto che c'è già (quella da 1k). Anzi semmai otterrai una luminosità bassina... Lascia perdere chi ti ha risposto 30 ohm perchè manco lo ha capito quello schema (o manco l'ha guardato)...

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Due di Picche

Il 28/02/2011 13.20, F. Bertolazzi ha scritto:

Mah, a me quel circuito sembra stranuccio. Prima domanda, a cosa servirebbe T1? Collegata alla prima, lo ha progettato un produttore di batterie?

Secondo. Mi pare di capire che il led rimanga acceso fin quando la resistenza del terrreno non scenda più di un tot (manca acqua)... a parte il consumo è un pò come se la spia della riserva di un automobile si spegnesse quando rimane poco carburante invece che accendersi; non mi sembra stimoli il livello di attenzione dovuto ad una segnalazione di allarme.

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giovanni.v

giovanni.v:

In effetti non l'avevo guardato più di tanto, sembrava un generatore di corrente costante ma non lo è. Visto come sono stati messi i punti delle connessioni, mi sa di un circuito modificato da qualcuno che non ha la più vaga idea di cosa stia facendo.

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F. Bertolazzi

In effetti dice di utilizzare 2 bacchette di carbone di storta (ricavabili da pile a secco) e gia non mi piace se leggete qua

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ci sono le istruzioni del progettista.

Su questo no prob, dovrei fare 6 sensori (per questo cerco economicità) che sarebbero attivati da un interruttore (ho spazio per i fili) 1 volta al giorno , siccome i vasi sono in posizione scomoda vorrei sapere quali hanno sete e quali no senza dovermi arrampicare per frugare ogni vaso. . Sapete se con questi transistor 2n2222 si puo ottenere un circuito semplice adatto all' uso?

Ho a disposizione elettrodi in acciao (raggi di bici :) )

Intanto grazie a tutti

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pba

pba:

Mi pare non abbia molto senso avere un circuito con uscita on-off che non puoi tarare. E, per inciso, guardando meglio lo schema si vede che non ci puoi attaccare direttamente nessun led.

Secondo me dovresti comprarti un multimetro da 6 euri, collegare insieme un elettrodo di tutti i vasi e poi misurare la resistenza che c'è tra gli elettrodi collegati insieme ed i singoli elettrodi.

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F. Bertolazzi

Metti un led con 82~100 Ohm in serie al posto di R3. Il led si accenderà quando la terra è secca. La Vce sat 3,5~3,8V è la tensione di un led ad alta luminosità; quelli classici hanno una tensione di 1,6V (rossi)... 2,4V circa (verdi e gialli). Rispettivamente servono 330 e 220 Ohm.

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Gianluca
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LAB

lo,

se sono 6Vcc non ci sono problemi, il circuito "funziona" anche con tensioni piu' alte.

mandi

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zio bapu

"pba" ha scritto nel messaggio news:4d6b8c9d$0$1354$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

Tempo fa lessi un articolo in cui l'autore consigliava di misurare la variazione di capacita' tra due barrette di rame (isolate dalla terra del vaso mediante l'applicazione du una vernice), piuttosto che la resistenza.

A detta sua, misurando la resistenza il valore è influenzato oltreche' dal livello di umidita' dalla presenza di alcuni sali, per cui il tutto diventa poco attendibile.

Ciao, Pier.

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Pier GSi

Mi pare uno schema un pò farlocco; fa scorrere nel terreno una corrente continua e, secondo me, troppo elevata che a lungo andare rischierebbe di inquinare la terra del vaso con il cloro prodotto dall'elettrolisi. (gli esperti in chimica sono pregati di sbugiardarmi se avessi detto una cavolata) Questo schema non l'ho provato, ma mi sembra ben fatto.

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asdf

Ho seguito il tuo consiglio, mi ritrovo con il led sempre acceso....

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pba

per questo no prob sarebbe sotto tensione per pochi secondi al giorno, il tempo di vedere lo stato del terreno (sonde inserite e accensione da luogo a portata di braccio..., pensavo di inserire le sonde fino a 2/3 del vaso in modo che mi segnali il -noacqua- quando di fatto le radici + basse ne sono ancora provviste

Grazie ma è davvero troppo complicato, calcola che devo fare 6 rilevatori..

Di questo cosa ne pensate?

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pba

In data 01 marzo 2011 alle ore 11:08:30, pba ha scritto:

Direi che andiamo gia' molto meglio. Pero' se ritieni complesso l'altro che ti hanno segnalato, con il cmos, questo non e' cosi' semplice. Almeno cosi' hai un circuito meno critico, che dovresti poter regolare con piu' facilita'.

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Alberto Rubinelli - Fondazione "Museo del computer" Onlus
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Alberto Rubinelli

Grazie mille , ricorda il titolo del post!.... nel link che vi ho proposto trovo tutto,.. anche il pcb bello disegnato e per un nibbione come me è oro colato! però mi diverto cmq..

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pba

In data 01 marzo 2011 alle ore 11:40:37, pba ha scritto:

=

Direi che te la cavi, con questo circuito. Costruisci il primo, poi sperimenti, prima di fare gli altri. Ad esempio il doppio trimmer secondo me e' scomodo ... uno dei due lo si= =

fissa con una resistenza, una volta fatte un po' di prove. Poi lo produci per la tua piccola serie :)

-- =

=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D= =3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D= =3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D=3D Alberto Rubinelli - Fondazione "Museo del computer" Onlus Via Costantino Perazzi 22 - 28100 NOVARA - ITALY Tel 0321 1856032 Fax 0321 391769 BBS 0321 392320 Mail: snipped-for-privacy@oldcomputers.de Sito internet :

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Alberto Rubinelli

pba:

Ah, ecco cosa intendevi per "nibbio"!

Si dice "niubbo", dall'inglese "newbie", niubbissimo!

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F. Bertolazzi

pba:

A maggior ragione: sostituisci IC1A con una delle sei porte di un 74HC14 e ci metti intorno sei C1, C2, R1, R2, R3. Sostituisci IC1B con un altro

74HC14, al quale attacchi l'entrata di un ULN 2004, che contiene sette transistor. Alle uscite di questo attacchi sei led e sei resistenze.

Te la cavi con 3 integrati, 13 condensatori (un solo C4), 18 resistenze (oppure 4 reti resistive) e 6 trimmer ed ottieni un circuito che mi pare assai meglio di quello della Microst.

Non lampeggerà come il progetto originale, ma penso te ne farai una ragione. ;-)

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F. Bertolazzi

pba:

questo sarebbe il top, un solo pcb e le 6 sonde nei vasi , ma sono davvero troppo distante (la mia cultura elettronica si ferma a scopiazzare e a riconoscere i componenti) per comprendere e sviluppare la tua idea.. quindi ADESSO FAMMI LO SCHEMA!! oviamente scherzo immagino lo sbattimento, anzi non lo immagino xchè non l' ho mai fatto.

non so se potrò mai vivere...

thx per la spiegazione di niubbo

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pba

circuit.html

Non è così complicato. Calcola che è un solo IC che, funzionalmente parlando, è usato solo a metà. Le porte IC1b e IC1c stanno li' solo a fare da doppio inverter in serie, cioè in questo caso niente. Se colleghi il nodo che fa capo a R2,C2 ed R3 direttamente al piedino

5 dell'integrato, scollegando le uscite delle suddette porte e mettendone gli ingressi a +vcc per non tenerli flottanti, hai semplificato quasi della metà il circuito. Volendo puoi usare le due porte che ti avanzano per realizzare un altro sensore.

Che puzza lontano un parsec di Elettronica Pratica (riconoscerei la grafica pure se mi bendassi anche l'altro occhio!:) e per questo dovrebbe funzionare senza troppi problemi.

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asdf

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