Supposto che voglia calcolare la potenza massima dissipata da una resistenza,stavo pensando di calcolarmela dandole una tensione per poi misurare la corrente che l'attraversa,giusto?In pratica,si potrebbe dedurre "qualcosa" dalla sua grandezza?
cioè vuoi sapere quanta corrente puoi far passare sulla tua resistenza da xOhm???? quello lo devi leggere sulla confezione (esterno o devi interpretarlo da datasheet e dimensioni) perchè teoriacamente su una resistenza P=VI=RI^2=V^2/R ma poi l'effettiva potenza dissipabile dipende da come è fisicamente costruita la resistenza! Bacio Cai
"frusso" ha scritto nel messaggio news:jJEJk.83292$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...
Ma così calcoli solo il valore ohmico (Ohm=V/A) e conosci la potenza che applichi (W=A*V). La potenza massima che una resistenza (sarebbe meglio chiamarlo resistore) può dissipare è in funzione della sua grandezza fisica e di altri fattori che influenzano il suo potere di dissipazione. Per dedurre a occhio la potenza dissipata dovresti confrontarne le dimensioni con resistori di valore noto di potenza dissipata.
B> che influenzano il suo potere di dissipazione. Per dedurre a occhio B> la B> potenza dissipata dovresti confrontarne le dimensioni con resistori B> di B> valore noto di potenza dissipata.
l'ho fatto,una che ho da 1/2W è grande quanto quella da 1W che a me interessa
"frusso" ha scritto nel messaggio news:jJEJk.83292$ snipped-for-privacy@twister2.libero.it...
????? Le resistenze classiche (no smd) si vede ad occhio, 1/8, 1/4, 1/2, 1, 2, quelle "di potenza" nel 90% dei casi è scritto sopra! Poi se hai cose particolari tipo strato metallico lunghe 5 cm con solo il codice colore in effetti non è facile stabilirne la P, ma l'esperienza e l'occhio aiutano molto!
Se vuoi andare sul pratico, prendi la tua resistenza, la colleghi ai capi di un alimentatore variabile, ci fai scorrere una corrente nota, appoggi una sonda termica al corpo della resistenza e misuri la temperatura, decidi qual'è per te una temperatura accettabile per la tua applicazione ( per me per esempio può essere 30°C con 20°C ambiente) e regoli la tensione in modo che la tua resistenza mantenga la temperatura da te voluta, a questo punto col valore di V e di R puoi calcolare la Pd, quella è la potenza della tua resistenza!
Tieni conto che le resistenza di potenza a filo in corpo ceramico se le usi alla potenza di targa arrivano a temperature pericolose, sempre applicare un forte darating per un uso continuativo! ciao Rusty
L> Mettiamola così... Che tensione ci deve cadere?
non lo so,probabilmente deve servire per far cadere -36V ed eccitare la bobina del relè. Sulla foto,la resistenza di cui interessa a me sarebbe la R46 ,che sembra un R45 (v. foto)
Ci cadono 24V, qindi 24^2 /1500=circa 0,3W. Per fare in modo che non si surriscaldi è giusto che sia da 1W. Rimedia un alimentatore da 24V (o un trasformatore da 24Veff che, per definizione, produce gli stessi effetti termici) e collegalo alla resistenza. Se dopo una decina di secondi puoi ancora tenerci un dito sopra vuol dire che va bene.
Regola l'alimentatore a 24V; eventualmente puoi partire da una tensione più bassa ed aumentare gradualmente finchè la resistenza comincia a scottare. A quel punto devi stare ad almeno 24V.
ohhhhhhhhhhh allora.. la potenza massima non è un parametro misurabile certamente perchè dipende dalla sezione del filo con cui la resistenza è fatta, o dal materiale (es resistenze ad olio o filo )...provare una resistenza tensione V e vedere ceh corrente ci passa ti farà avere per ohm il valore ceh viene fuori da P=R*I^2 quindi a seconda della V avrai un I e se provi la resistenza coi valori del tuo circuito e lei non sopporta 1W...ti si potrebbe rovinare...allora fai prima ada andare a comperare direttamente una resistenza da 1W o più! Bacio CAi
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