Potenza dissipata da resistenze

Salve a tutti,

in un precedente topic e' saltata fuori la questione della potenza dissipata da un resistore.

Volevo sapere, forte della vostra esperienza, secondo voi quale puo' essere il valore consigliabile in rapporto alla potenza sopportata; esempio, con una resistenza dichiarata da 1/2 watt secondo voi quanto si puo' osare per restare fuori dalla zona di pericolo 'annerimento e fumo'? (200 mW, 300 mW,... intendo ovviamente a voltaggio e corrente costanti o con oscillazioni trascurabili che non superino comunque la potenza in questione).

Chiaramente e' possibile ovviare ai problemi con delle resistenze in parallelo di opportuno valore, ma soprattutto in piccoli circuiti non e' conveniente.

Inoltre, l'unica possibilita' che si ha di valutare la massima potenza sopportata da una resistenza e' solo con un empirico 'esame a occhio' (valutando la dimensione) oppure esistono metodi codificati? ovviamente mi riferisco alle classiche resistenze a forma di salsiccia.

Grazie!

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Ubik3
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"Ubik3" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@f14g2000cwb.googlegroups.com...

come tutte le potenze dissipabili dipendono dalle temperatura ambiente. se non superi la metà della potenza dichiarata in genere va bene

[...]

che io sappia si va a "tatto" ;-)

Ciao Ste

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PeSte

in genere sulle resistenze di potenza il valore è scritto sopra (es: 5W) Altrimenti si va ad occhio!

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ice

Il giorno 25 Feb 2005 01:00:49 -0800, "Ubik3" ha scritto:

La potenza dissipata scalda la resistenza, la potenza massima dipende dalla temperatura raggiunta prima di bruciarsi. Se la resistenza è a filo può raggiungere temperature superiori rispetto ad una resistenza a carbone.

Considera poi che il calore si trasmette meglio per conduzione (contatto con parti metalliche) che per convezione (in aria) e a volte per far dissipare più potenza ad una resistenza la si può mettere a contatto di una parte metallica. (meglio con della pasta al silicone)

ciao Stefano

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SB

Quindi il principio e' non dissimile a quello delle famose alette dei transistor... buono a sapersi!

In sostanza posso concludere che mantenersi all'interno del 50-70 percento del valore massimo di dissipazione e' la scelta piu' opportuna se raffreddate in aria.

Grazie a tutti

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Ubik3

"Ubik3" ha scritto

Dipende, io cerco di tenere sempre la temperatura piu' bassa possibile per cui dove possibile non supero il 30%. Questo vuol dire che se devo dissipare

100mW invece di mettere una comune resistenza da 1/4W ne metto una da 1/2, se devo dissipare 1W ne metto una da 4. Va ricordato che il valore della resistenza (come la tensione di soglia di un diodo o di una giunzione base-emettitore) varia con la tempertatura, per cui se e' posta in un anello di retroazione il surriscaldamento puo' sbilanciare tutto quanto (per le giunzioni ancora peggio).

ciao Claudio F

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Claudio F

Il giorno 25 Feb 2005 02:51:04 -0800, "Ubik3" ha scritto:

Si, considera anche che la precisione delle resistenze varia con la temperatura (più nelle res a filo che in quelle a carbone) e che l'affidabilità nel tempo (MTFB) è migliore se non le scaldi troppo.

In genere 50-60% della potenza nominale è già un buon compromesso.

ciao Stefano

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SB

L'unica accortezza che al momento mi viene in mente e' per le resistenze di precisione ad alta stabilita termica del tipo "wire wound" ( filo avvolto), sono molto ingombranti paragonate alle classiche strato metallico/carbone/film metallico/ecc. ma non superano mai ( tranne rare eccezioni ) gli 0,8 W. Probabilmente non sara il Suo caso, ma se lo fosse rischia di rompere resistori "pregiati". Saluti Riccardo

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Casi Riccardo

Dipende dal resistore, dal montaggio, dalle condizioni ambientali e dall'affidabilita` che vuoi ottenere.

Le dimensioni del resistore danno una prima indicazione di quanta potenza puo` dissipare (ad una determinata temperatura ambiente). Dopo un po' ci si fa l'occhio.

Il montaggio puo` migliorare o peggiorare la possibilita` di dissipare potenza: ad esempio la lunghezza dei terminali, le dimensioni delle piste cui sono saldati, il fatto che il resistore sia montato verticale od orizzontale...

Le condizioni ambientali includono ovviamente la temperatura dell'aria che c'e` attorno (molti resistori possono dissipare la loro potenza nominale a 70C di temperatura ambiente). Inoltre fa parte dell'ambiente il fatto che ci sia ad esempi aria forzata, e anche che cosa c'e` li` attorno: due resistenze da un watt messe vicino non dissipano due watt, perche' si scaldano a vicenda.

Infine il discorso di affidabilita` (quanto durano) e` un po' complicato. In generale piu` sono fredde, piu` a lungo vivono, e anche di parecchio: 10C in meno fa raddoppiare la loro vita (all'incirca, dovrei andare a vedere le tabelle).

Per resistori "normali" (ad esempio a carbone), la temperatura ambiente a cui possono dissipare la loro potenza nominale e` di 70C. Quando dissipano la loro potenza massima, la loro temperatura sale di circa 80C al di sopra dell'ambiente. Questo vuol dire ad esempio che anche solo a temperatura ambiente, la superficie del componente puo` arrivare a 100C, con relativa scottatura in caso di contatto con il dito :-).

Queste temperature, pur accettabili per il componente, possono non essere accettabili per lo stampato, per i componenti che ci sono vicini... e quindi in molti casi si fa in "derating" del resistore. Se ho 30 C di temperatura ambiente, e voglio che la superficie al massimo arrivi a 60C (toccando con un dito si sente molto caldo ma non ci si scotta), bisogna stare abbastanza a un terzo - un quarto della potenza massima dissipabile (anche questo dato e` tirato fuori con lo spannometro: le relazioni non sono lineari, e bisogna guardare su data sheet che cosa dice il costruttore).

E anche non conveniente perche' la potenza massima dissipabile non e` la somma di tutte le potenze dissipabili dalle singole resistenze.

Ciao

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

grazie a tutti!

ovviamente le potenze in gioco che prendo per ora in considerazione sono assai modeste, l'unico dilemma che mi trovo ad affrontare e' spesso se utilizzare quelle da 1/4 od 1/2 watt... e visti i costi pressoche' identici, tanto vale di prenderle da 1/2 (se le trovo)

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Ubik3

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