Parametri S

Mi piacerebbe che qualcuno mi chiarisse una volta per tutte cosa sono sti parametri S

Cioe se per un transistor i dicono che ha impedenza 2+J2 io capisco che ha una impedenza di 2 ohm resistivi + 2 induttivi mi metto con le formulette:

Xl=w*f

Xl=2PI*f

e mi calcolo l'impedenza ad una data frequenza.

Ma coi parametri S che spesso i datasheet ti forniscono come si fa? Come si passa di parametri S all'impedenza?

Grazie!

Reply to
Digiman
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Qui trovi qualcosa sui parametri scattering (che sono stati introdotti da un fisico, mi pare schwinger)

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Non devi necessariamente passare subito all'impedenza (anzi non ci passi quasi mai), perche' buona parte dei conti di potenza, stabilita` rumore, accoppiamenti... si fanno direttamente con i parametri S e i coefficienti di riflessione. Al posto di usare le impedenze, si usa il coefficiente di riflessione dell'impedenza in modulo e fase: da` le stesse informazioni dell'impedenza sd e` piu` semplice per lavorare sulla carta di smith.

Se proprio vuoi vedere una impedenza ad esempio di ingresso (ma con certe cautele sulle definizioni), usi il modulo e la fase di S11 e lo rappresenti sulla carta di smith, e leggi direttamente l'impedenza che corrisponde a quell'S11.

Per usare i parametri S bisogna fare conoscenza prima con la carta di smith e un po' di teoria delle linee.

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Reply to
Franco

sti

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42EDB?OpenDocument

Sinceramente io non ho capito molto se ho un quadripolo attivo (un transistor) e conosco la sua impedenza di ingresso e di uscita, sapendo la frequenza so accordarlo ad esempio a 50 ohm. Conosco l'impedenza di 50 ohm, conosco quella del transistor e mi calcolo l'adattamento a linea o LC, ma come procedo con gli S?

Ciao e grazie

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Digiman

Non credo che in un'ora e mezzo abbia potuto studiare anche solo uno dei riferimenti che ti ho dato.

Carta di smith (e teoria delle linee).

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Reply to
Franco

Veramente mi sono bastati 5 secondi per capire............che non capivo. Non hai niente di più semplice magari in italiano??

Grazie

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Digiman

"Parametri S" e "semplice" nella stessa frase non li ho mai visti :-).

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Reply to
Franco

capivo.

Beh ho capito che tu ne sai anche meno di me...chissa perchè certa gente per darsi arie spara link e parole a vuoto.

Ciao e grazie comunque|

Reply to
Digiman

"Digiman" ha scritto nel messaggio news:M5Dfc.83669$ snipped-for-privacy@news4.tin.it...

... snip...

per

A me invece pare di aver capito che tu non abbia capito.

Niente di personale.

Saluti

--
GG

Ogni giorno, ogni ora ti cambia: ma mentre negli altri la rapina del tempo
e' piu' evidente, in te invece non e' manifesta poiche' non avviene sotto i
tuoi occhi - Seneca
Reply to
GG

Digiman ha scritto:

STRAROTFL!

Un consiglio: prima di azionare le dita, assicurato che il cervello sia inserito... >:-)

Comunque, Franco ha perfettamente ragione: i parametri di scattering sono un argomento __intrinsecamente__ difficile e complicato, se vuoi imparare ad usarli devi disporti ad __almeno__ un mese di studio serio.

Ciao.

--
73 es 51 de i3hev, op. mario

it.hobby.radioamatori.moderato
http://digilander.libero.it/hamweb
http://digilander.libero.it/esperantovenezia
Reply to
i3hev, mario held

"Digiman" wrote in news:wtDfc.59369$ snipped-for-privacy@news3.tin.it:

Il problema non è trovare le formule, ma sapere quando sono applicabili altrimenti quello che ottieni è solo un numero privo di significato. Per quello ti invitavano a studiare la carta di smith e la teoria delle linee. Non lo prendere per "spocchioità". E' sempre bene conoscere la teoria che sta dietro la pratica, ma nei parametri S è ASSOLUTAMENTE indispensabile se non si vuol prendere abbagli.

AleX

Reply to
AleX

"Digiman" ha scritto nel messaggio news:M5Dfc.83669$ snipped-for-privacy@news4.tin.it...

per

Franco non sarà d'accordo con me ruguardo l'unità di misura dell'impedenza complessa ma mi pare tutt'altro che ignorante in materia. Più che altro spesso ci sono richieste di delucidazioni su argomenti che non potrebbero, vista la complessità, essere trattati nemmeno in maniera approssimativa con un semplice messaggio in "plain text".

Un consiglio: sii meno sbruffone.

Ciao.

Stefano

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Stefano

Ciao Di solito gli amplificatori SHF si calcolano semplicemente adattando le impedenze di ingresso e di uscita del transistor a 50 ohm reali. Per questo serve conoscere l'impedenza di ingresso e uscita del transistor ,che pero' di solito vengono fornite nella forma S11 e S22 cioe' coefficente di riflessione, in modulo e fase, alle varie frequenze. (Manuale Wide band transistors ) Da questi dati sulla carta di Smith si passa direttamente alle impedenze, o meglio alle ammettenze, e si individua il punto. Si aggiunge una linea lunga quanto basta per portare al valore unitario la conduttanza e si compensa la residua scuscettanza con una linea lunga quanto basta per avere un valore uguale e contrario . (in corto o aperta detta stub )

Ho fatto fare ad un amico un programma che fa tutto questo senza usare la carta e fornisce le lunghezze delle due linee necessarie per l'ingresso e le due per l'uscita.

Lo uso per preamplificatori a 1.7 Ghz per Meteosat.

Pero' una certa conoscenza dei problemi e' indispensabile. In poche parole non e' possibile dire di piu' !!

Ciao Giorgio

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Giorgio Montaguti

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