negli alimentatori che sistemi usano per la misura di corrente

il sistema per la misura di corrente è quello di mettere in serie una resistenza di cui si conosce appunto la resistenza e quindi misurare la tensione ai suoi capi. ora per non falsare la misura si deve usare una resistenza molto piccola.

se si vogliono misurare alcuni ampere diciamo fino a 10 ampere bisogna tener conto del fatto che la resistenza scalda.

che tipo di resistenze vengono usate negli alimentatori? che tipo di circuito viene utilizzato? (parallelo tra più resistenze o magari un campionamento ad intervali regolari per evitare il surriscaldamento della R in serie etc...)

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<a>
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ha scritto nel messaggio news:45214feb$0$5853$ snipped-for-privacy@reader3.news.tin.it...

Dipende dall'alimentatore, comunque si possono sfruttare resistenze di valore adeguato affinchè la potenza dissipata sia accettabile e amplificatori tensione per misurare la caduta ai capi delle resistenze. Cerca sul sito della maxim le application notes.

Igor.

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Igor

non riesco a trovare in internet vari metodi e circuiti per la misura, magari che permettono di "sprecare" poca energia etc..

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<a>

Il 02 Ott 2006, 19:44, ha scritto:

se vogliamo fare i pignoli metti un resistore in serie!

La misura non si falsa se il resistore in serie non ha un valore resistivo piccolo, semplicemente la potenza dissipata dal resistore può essere molto alta.

tener

Tutti i resistori utilizzati a questo scopo devono avere una variazione del valore resistivo dovuta alla temperatura molto bassa. Esistono resistori, spesso chiamati shunt che possono essere usati per correnti di centinaia di Ampere.

dipende dall'intensità di corrente che vuoi misurare, dal tipo di forma d'onda di corrente, dal tipo di alimentatore. Possono essere usati anche sensori ad effetto Hall e in particolari casi anche trasformatori amperometrici.

della

se il resistore è percorso da corrente non vedo come una lettura ad intervalli regolari della tensione ai suoi capi possa ridurre la potenza dissipata.

Ciao

Stefano Delfiore

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stefano delfiore

"stefano delfiore" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@usenet.libero.it...

si falsa si falsa.

senza amperometro I = V / R

con amperometro I = V / (R + Rserie)

come ben vedi la corrente è diversa!!!!

mi sai dare dei siti in internet che trattano questa "materia"? ho un display che misura un tensione e voreri metterlo nel mio alimentatore... ma vorrei vedere un po' di circuiti vari.

quando viene effettuato il campionamento la corrente percorre il ramo con la resistenza in cui viene campionato il valore di tensione, dopo il campionamento la corernte viene reinstradata nel ramo senza resistenza. Quindi si ha meno dissipazione.

ciao X

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<a>

ha scritto nel messaggio news:45216638$0$5857$ snipped-for-privacy@reader3.news.tin.it...

Ovvio che è diversa, ma se Rserie è R/10000 potresti trascurarla!

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Igor

"Igor" ha scritto nel messaggio news:45216772$0$39876$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it...

rileggi il post precedente Stefano diceva che non si falsava! per questo ho mandato la risposta tutto qui. e nel suo post diceva che non si falsava neppure se era grande! ma semplicemente dissipava...

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<a>

Il 02 Ott 2006, 21:19, ha scritto:

piccola.

resistivo

molto

Guarda che stai facendo un pò di confusione, in un alimentatore lo shunt ( o resistore di misura ) è messo in modo tale da non modificare la regolazione della tensione in uscita e oltre ad avere funzioni di misura ha anche funzioni di controllo. Se vuoi applicare qualcosa di esterno al tuo alimentatore per monitorare l'assorbimento del tuo carico il discorso cambia.

devi fare un pò di ricerche con un motore, se vuoi informazioni sui sensori ad effetto Hall puoi visitare il sito della ditta LEM

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, questi sensori lavorano sia con correnti in dc che ac.

sinceramente ho seri dubbi su questa tua affermazione, perchè la realizzazione è complessa e costosa devi avere un interruttore allo stato solido che ti permette come dici tu di reinstradare la corrente, perchè fare tutta questa fatica quando, con un sensore ad effetto Hall puoi misurare correnti da poche decine di mA a molte migliaia di A in modo isolato e con poca potenza dissipata? Non ho mai visto questo tecnica di misura, comunque se hai qualche riferimento ben venga.

ciao stefano delfiore

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stefano delfiore

"stefano delfiore" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@usenet.libero.it...

tu non l'hai specificato prima :-) era ovvio che io stavo lavorando in uscita! se no non avrei fatto il discorso che la resistenza cambiava etc...

ok

ho pensato a questa tecnica , sicuramente più complessa immaginavo esistese qualcosa di più semplice. io i sensori ad effetto hall li ho usati per altre questioni. Sono orientato verso la robotica/informatica.

ciao e grazie per le info X

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<a>

a wrote: [...]

è troppo costoso fare un deviatore elettronico di potenza solo per far dissipare meno una resistenza.

per quel che ne so io, sia lineari che SMPS, il feedback (di tensione o corrente su shunt) è continuo.

Ste

--
Feynman sarebbe riuscito a spiegare la meccanica quantistica a una
gallina, ma non sarebbe stato superficiale. [cit. Boiler, i.h.e. 21.01.2006]
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PeSte

Stiamo parlando di un alimentatore. Di solito gli alimentatori sono stabilizzati in tensione o in corrente.

Se è stabilizzato in corrente, il signor Kirchhoff ci insegna che possiamo fregarcene della resistenza dello shunt.

Se è stabilizzato in tensione e non è stato progettato dal Topo Gigio, la misura della tensione da confrontare con la referenza verrà fatta a valle dello shunt => la resistenza dello shunt non è importante.

Con cosa commuti? Nel caso piu' semplice con un mosfet. Il mosfet ha però una RDSon => sposti la dissipazione, non la annulli.

Boiler

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Boiler

leggi i post io intendo metterlo a valle dello stabilizzatore, quindi in uscita all'alimentatore, ed è un alimentatore a tensione costante.

commuto con un triac magari. con un circuito fatto ad hoc

X
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<a>

È una scelta discutibile. Io non lo farei.

Sono curioso di vedere come si procede dopo la prima commutazione :-)

Boiler

P.S.: scusa l'indiscrezione, non è che ti chiami Carmine? ;-)

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Boiler

certo, io sto modificando un ali già fatto AT. per questo preferisco a valle. lo so che è meglio a monte...

:-) beh, servirebbe più di un triac. penso sia fattibile con un po' di ingegno. più che altro forse bisogna vedere se in uscita si generano picchi che vanno a "sporcare" la tensione o la corrente. quindi bisognerebbe anche dotare di bobbine e condensatori. immagina però di aver bisogno di monitorare la corrente ad intervalli di alcuni secondi e per un periodo di pochi millesimi di secondo, sarebbe un bel risparmio di Watt e potrebbe avere una precisione abbastanza elevata per via di non esser costretto ad usare una resistenza troppo bassa.

comunque era un idea nata così, non ho intenzione di fare un circuito di questo tipo.

no X

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<a>

Mooooooooooooooooooooooooooooolto ingegno... Trooooooooooooooooooooooooooooppo ingengno...

Attraverso i quali dovrà scorrere corrente... e il risparmio di potenza dove va a finire?

Mi ricordi qual'è lo scopo di monitorare la corrente?

Boiler

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Boiler

Un bel giorno a digitò:

Non solo, puoi anche usare un effetto hall:

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--
emboliaschizoide.splinder.com
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dalai lamah

Se hai pautra dello "sporco" ti conviene cambiare alimentatore...

Spero sia stato un problema di tastiera...

Curiosita': lo scopo di tutto cio'?

Meno male!

Eppure...

Saluti.

--
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Tomaso Ferrando

a wrote: [...]

un triac a 10A va dissipato...meglio un mosfet con bassa Rds

comunque con 10A uno shunt da 2W potrebbe bastare...

Ste

--
Feynman sarebbe riuscito a spiegare la meccanica quantistica a una
gallina, ma non sarebbe stato superficiale. [cit. Boiler, i.h.e. 21.01.2006]
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PeSte

Boiler wrote: [...]

LOL

-- Feynman sarebbe riuscito a spiegare la meccanica quantistica a una gallina, ma non sarebbe stato superficiale. [cit. Boiler, i.h.e. 21.01.2006]

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PeSte

ammetto che il sistema è più complesso del necessario. in effetti non lo costruirei mai. ma che so, magari lo fanno i cinesi tra un po' a pochi euro.. :-)

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<a>

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