Multimetro per misurare "strobate" di corrente

Ciao a tutti i frequentatori del ng. E' da un po' di tempo che sto sfogliando i cataloghi dei vari costruttori di multimetri (Conrad, Fluke, Chauvin Arnoux, cinesi...) ma non riesco a trovare il prodotto giusto, e quindi chiedo consiglio qui.

Mi servirebbe poter misurare una corrente (indicativamente da 50-5000 mA) che transita in un intervallo di tempo molto piccolo (direi da 0.05 ms a 1ms) che serve per alimentare stroboscopicamente un circuito di led.

Potrei fare a meno del grafico (come per esempio quello dell'MTX 328x), ma mi serve almeno la corrente massima (meglio se anche la durata, ma è un optional).

Ho un budget di spesa che potrebbe arrivare intorno ai 200 euro (o poco più, se ne vale la pena).

Avete qualche consiglio su marca e modello?

Inoltre ho un oscilloscopio tektronix tds210 (2 canali, real time,

60MHz, 1Gs): esiste la possibilità di utilizzarlo anche per misure di corrente, oltre che di tensione? qualcuno mi ha accennato che si può fare, ma non mi sa dire come (cambiando o modificando le sonde... ? )

Grazie in anticipo

Ciao

Marco F.

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Marco F.
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Marco F. ha scritto:

Metti una resistenza da 0.1 ohm in serie all'alimentazione del circuito. Collega l'oscilloscopio ai suoi capi e otterrai un impulso alto 5mV per

50mA, e 0.5V per 5000mA. Così puoi misurarne anche la durata.

Giuliano

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JUL

JUL ha scritto:

Quindi, scusa l'ignoranza, lo collego senza carico (a led staccati)? In pratica faccio un mini cortocircuito tra i due morsetti in uscita dell'alimentatore stroboscopico solo con quell'0.1 ohm. Sarà sufficiente? Non è troppo poco? Perdona la domanda forse banale.

Altra domanda: per tempi molto bassi (anche 0.05ms, quindi 0.00005s), i test possono venire falsati? (es: "inerzia" della resistenza, ecc)

Ciao e grazie Marco F.

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Marco F.

NO, apri il circuito e lo richiudi attraverso un resistore da 0,1 ohm messo in serie

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Manuel Fantoni

Marco F. ha scritto:

No. Ho detto in serie, ossia, stacca il positivo dal circuito e riattaccalo tramite la resistenza. (Che deve essere da 5W).

Nessun problema per la durata dell'impulso. Mezzo millisecondo corrisponde ad una frequenza di 2000Hz, e la resistenza da 0.1 ohm si comporta praticamente come un pezzo di filo.

Giuliano

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JUL

Fantastico: le soluzioni più semplici sono sempre le migliori. Grazie molte per la risposta ad entrambi.

Ah, ne approfitto per una questione simile: leggo da un multimetro (mtx

3281) che la precisione è di 0.02% e la banda passante di 200KHz. Questo (la seconda caratteristica) significa che può misurare picchi di durata anche di 1/200.000 = 5 nanosecondi?? E solitamente si riferisce a qualsiasi misura (resistenza, tensione, corrente) oppure solo tensione?

ciao

Marco F. che confida nella vs pazienza.

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Marco F.

che intendi per multimetro? ti da solo la misura della tensione oppure ha anche un display tipo oscilloscopio con cui si visualizza l'onda?

io comunque costruirei un piccolo rilevatore di picco massimo con un diodo veloce ed una RC.

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Manuel Fantoni

Manuel Fantoni ha scritto:

si, questo ha anche un display grafico. Altri invece, (es: fluke 175, circa ? 250) che offrono una banda passante di 1 Khz hanno un display numerico con una barra grafica (tipo istogramma) discreta a 33 mattoncini.

eh... saperlo fare, ed avere il tempo per imparare :-)

ciao Marco F.

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Marco F.

La banda passante di 200Khz =C3=A8 troppo bassa per misurare segnali cos=C3= =AC veloci, avresti una misura con un grosso errore.

il rivelatore di picco =C3=A8 un circuito semplicissimo fatto da un diodo una resistenza ed un condensatore

formatting link
'inviluppo_a_diodo

e con questo puoi misurare il picco attraverso un semplicissimo multimetro

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Manuel Fantoni

Manuel Fantoni ha scritto:

Perchè?

200 kHz, se significa frequenza di scansione, sono un'enormità.... 5 nanosecondi, quindi un segnale di 0.05 ms (50 nanosecondi) dovrebbe essere visto tranquillamente. E pochè questi strumenti (che a dire il vero si chiamano true rms multimeter) hanno la memoria del valore massimo, il gioco dovrebbe essere fatto.

Ma chiedo solo per curiosità: il "trucco" di Giuliano della resistenza da 0.1 ohm mi permette di continuare ad usare il mio vecchio ma glorioso tektronix anche per queste misure.

Ho letto. Lo trovo molto utile e interessante, ma purtroppo le mie scarse conoscenze di elettronica mi impediscono di capire al 100% quello che wikipedia riporta.

ciao Marco F.

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Marco F.

Marco F. ha scritto:

Veramente non si tratta di un "trucco", bensì di un sistema comunemente usato per misurare le correnti usando un oscilloscopio, o un voltmetro. Infatti, se ti ricordi la Legge del sig. Ohm, la caduta di tensione ai capi di una resistenza è direttamente proporzionale alla corrente che la attraversa, e per essere esatti, è V=IxR. Ti dirò di più: Non so come sia fatto il tuo circuito, ma penso che sicuramente ci sarà una resistenza in serie ad uno o più LED. Basta che misuri l'ampiezza dell'impulso ai capi di quella resistenza e sai quale è la corrente che la attraversa.

Giuliano

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JUL

za

he

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si, deve anche misurare il valore della resistenza e non fidarsi del valore nominale poich=E8 avr=E0 una tolleranza del 5%

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Manuel Fantoni

=EC

200Khz non sono una enormit=E0 rispetto ad un segnale ad onda quadra della durata di 0,05 ms =3D> vedi analisi di Fouriernt

per la definizione di banda passante a 200Khz tu avrai -3db e quindi se misuri la tensione di una sinusoide di quella frequenza visualizzi (e misuri) la met=E0 dell'ampiezza reale ed =E8 un errore di misura enorme!!! Quindi le misure le devi fare con segnali contenuti ben all'interno della banda passante ad esempio segnali al max di 20 KHz.

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Manuel Fantoni

la stragrande maggioranza di strumenti di misure elettriche nascono come voltmetri (quindi misuratori di tensioni) e poi con l'aggiunta di qualche "accrocchio" misurano correnti potenze ecc

cosa pensi che ci sia nel multimento quando lo imposti per misurare delle correnti? c'=E8 sempre un voltmetro che misura la tensione su una resistenza di precisione

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Manuel Fantoni

Se il segnale di corrente arriva da uno shunt, non c'e` molta tensione e il diodo crea un errore rilevante. Meglio un peak detector con un operazionale, cosi` si evita l'errore della caduta del diodo.

--
Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
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Franco

Manuel Fantoni ha scritto:

Se vogliamo proprio andare fino in fondo, negli strumenti analogici c'e' un microamperometro e quindi alla fine misuriamo una corrente.

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Che dire? Grazie a tutti per le numerose risposte, tempestive ed esaustive.

Ciao

Marco F. con le idee un po' più chiare

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Marco F.

Il giorno Fri, 18 May 2007 14:06:46 GMT, "Marco F." ha scritto:

Innanzitutto 1/(200 kHz) equivale a 5 us, non a 5 ns che è uguale a 1/(200 MHz). Poi se la banda passante di uno strumento è B, la massima frequenza del segnale da misurare (con una certa precisione) è comunque

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Luigi C.

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