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Che fine fa la corrente?

Ciao a tutti,

ho un dubbio che mi assale. Ho un apparato in metallo che è collegata alla massa (terra). L'apparato è alimentato a 220Vac. All'interno ci sono due alimentatori switching AC-DC che hanno una tensione d'uscita (diciamo 12V). Il positivo di questi alimentatori è collegato ad un carico che, a sua volta, è collegato al contenitore metallico. Il negativo di ogni alimentatore è collegato sempre al contenitore. Ecco uno schema di principio del collegamento in Fidocad: [FIDOCAD] RV 30 20 45 35 RV 30 40 45 55 LI 15 25 30 25 LI 20 45 30 45 LI 25 50 30 50 LI 25 30 25 50 LI 45 25 90 25 MC 100 25 1 0 115 LI 45 45 90 45 MC 100 45 1 0 115 LI 45 30 55 30 LI 45 50 55 50 SA 55 30 SA 55 50 RV 10 15 110 65 SA 105 25 SA 105 45 LI 100 25 105 25 LI 100 45 105 45 TY 40 22 5 3 0 0 0 * + TY 40 27 5 3 0 0 0 * - TY 40 42 5 3 0 0 0 * + TY 40 47 5 3 0 0 0 * - TY 11 19 5 3 0 0 0 * 220Vac LI 14 30 29 30 LI 20 25 20 45

Il rettangolone più grande rappresenta il contenitore metallico a massa. I puntini rappresentano i collegamenti a questo contenitore.

Bene bene. Secondo voi, per un qualche motivo, è possibile che la corrente che esce dal polo positivo di un alimentatore sia diversa da quella che entra nel polo negativo dello stesso alimentatore? In altre parole, si potrebbe avere una cosa di questo tipo? I1+=10A I2+=8A I1-=8A I2-=10A

Se è possibile, da cosa può essere determinato?

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pozz
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Dal fatto che ogni alimentatore ha il "negativo" connesso alla propria "carcassa" e queste sono connesse elettricamente fra loro.

Saluti.

--
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Tomaso Ferrando

"Tomaso Ferrando" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@mygate.mailgate.org...

Secondo te, quindi, è fisicamente possibile che ciò avvenga?

Io avevo dubbi perché c'è il principio di conservazione della carica elettrica che dice che, considerando una superficie chiusa, la carica che esce nell'unità di tempo deve essere uguale a quella che entra in regime stazionario (per esempio, correnti e tensioni costanti). Considerando una superficie chiusa attorno allo switching dovremo avere che la corrente che esce è uguale a quella che entra... però c'è la 220V che "fora" la superficie.

Quindi, ammettendo che una cosa del genere sia possibile, in quali condizioni accade e come calcolare le correnti? Se seguo la legge di Ohm ottengo una corrente per l'alimentatore 1 e l'alimentatore 2. Che modello matematico utilizzare per capire la corrente come si divide e "scorre" negli alimentatori e nella carcassa?

Questo vuol dire che, per misurare la corrente che viene assorbita dal carico, non posso utilizzare una resistenza di shunt sul polo negativo dell'alimentatore ma per forza su quello positivo. Ciò complica la misura poiché la tensione sui poli dello shunt sarebbe elevata (circa uguale a quella del positivo dell'alimentatore che fornisce 50V) mentre sul negativo sarebbe molto più piccola.

Altra questione. E' corretto, in un apparato di questo tipo, fare un cablaggio con il negativo degli alimentatori tutti connessi alla carcassa? Non è forse meglio collegare ogni carico al proprio alimentatori utilizzando due fili, uno di andata sul positivo ed uno di ritorno sul negativo?

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pozz
[...]

Mi hai tolto le lettere dalla tastiera!

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Overkill

Non =E8 il caso di scomodare la FISICA. Probabilmente il negativo degli alimentatori =E8 gi=E0 collegato a massa all'interno degli alimentatori (a volte con un ponticello sulla morsettiera stessa). Collegando il negativo a massa un'altra volta dopo la morsettiera con un filo, la corrente del negativo ha pi=F9 strade per richiudersi, e si divide tra di esse. Sul filo ne misuri una parte. Quanta dipende anche dalla "bont=E0" del percorso indesiderato, che comprende il valore delle resistenze di contatto, della resistenza dei collegamenti e delle cdt prodotte dalla corrente erogata dall'altro alimentatore, e quindi il suo valore =E8 totalmente inaffidabile.

Se non ti =E8 possibile evitare che i carichi utilizzino la massa come ritorno (ad esempio con le schede per PC =E8 quasi sempre impossibile evitarlo), e se devi proprio misurare la corrente erogata da ciascun alimentatore, e se devi proprio misurarla sul negativo, allora devi usare alimentatori che non abbiano il negativo collegato a massa internamente.=20

Ciao.

lucky

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lucky

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