Scoprire ampere di un motore

Ciao a tutti, premetto che di elettrotecnica ne capisco poco e passo subito al problema:

Ho un motore elettrico di cui non conosco ne' consumi (Watt) ne' ampere, ma so che ha bisogno dei 12V. Per poterlo usare con il 220V anziche' solo con l'accendisigari della macchina, ho bisogno di sapere quanti ampere assorbe, per usare un alimentatore all'altezza.

La cosa piu' semplice sarebbe collegarlo alla batteria della macchina mettendo in serie un amperometro, ma i tester scamuffi comprati al carrefour non arrivano a misurare piu' di 1 o 2 ampere. Allora esiste la tecnica "shunt": metto in serie una resistenza e misuro i volt ai capi della resistenza, poi faccio Ampere=3D12V/ohm.

Ok, ma come resistenza posso metterne una di qualunque valore? Io ne metterei una di pochissimi ohm... Poi c'e' il problema del surriscaldamento, che se non erro si risolve prendendo in considerazione resistenze con un valore alto come watt. Quindi, ipotizzando che il motore mi ciucci circa 5 ampere, facciamo

10 per sicurezza, Watt=3D12*10 =3D mi occorre una resistenza di almeno 120watt!! Giusto?

Quindi, nel caso in cui riuscissi a trovare una resistenza da 120W

1ohm (esistono?) e IPOTIZZANDO che il motore in questione ciucci 5 ampere, in teoria mi troverei in questa sistuazione:

/--voltmetro----\ | |

  • ----resistenza------\ | M O T O R E | |

- -------------------------/

Il voltmetro dovrebbe indicarmi una differenza di potenziale di 5 (V =3D

5Ampere * 1ohm).

Ammesso di non aver scritto castronate fino adesso, passiamo al fatto che al motore arriverebbero quindi 7volt anziche' 12 a causa della resistenza usata per il test. Cio' cosa causer=E0? Il motore, durante il test, girerebbe piu' piano? O con meno aggressivit=E0?

******* I dati che risulteranno dal test non vengono influenzati? *********

Se per esempio mettessi invece una resistenza di 10ohm, dovrei vedere una caduta di.....50Volt?!?! :-DDD Cioe' significa che non passa piu' niente?

Marco

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Marco
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normalmente si sceglie lo shunt in modo che alla corrente massima 'attesa' si abbiano 100 o 200 mV ( nota bene milliVolt) di tensione sullo shunt o comunque la minima portata in volt del tester

in genere pochi decimi di Ohm vedi sopra

dipende anche molto dalla velocita' con cui fai le misure, il riscaldamento non e' proprio istantaneo

ma scegliendo lo shunt come sopra le potenze sono abbastanza limitate

se la tensione sullo shunt non e' piccola ( come pensavi di fare tu ) allora e' piu' lento e con minore potenza e le le misure sarebbero influenzate

con uno shunt adeguato questo effetto e' trascurabile

no che avresti bisogno di un alimentatore con una tensione d'uscita maggiore per fare funzionare bene il motore e fare le misure :-)

scherzi a parte la tensione della batteria si ripartisce sullo shunt e sul motore in maniera proprozionale ai valori delle due resistenze quella dello shunt e quella equivalente del motore

nota bene: la resistenza equivalente del motore non e' quella ohmica degli avvolgimenti, ma tiene conto di tutta una serie di fattori primo fra tutti la potenza erogata in forma meccanica sull'asse dello stesso

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mmm

Usa una resistenza da 0,1 Ohm o anche meno (ne metti in parallelo). Se non trovi 0,1 Ohm mettine 2 da 0,22 in parallelo (quindi 0,11 Ohm) o 5 da

0,47 Ohm (quasi 0,1 Ohm) o altro. Meglio ancora se ottieni 0,05 Ohm. Considerando 0,05 Ohm, con una corrente di 10A hai mezzo Volt e 0,25V con 5A, quindi valori misurabili senza difficoltà.

Per quanto riguarda la potenza che la resistenza deve dissipare, è uguale a I^2*R. Ad esempio, con 10A su 0,05 Ohm: 100*0,05=5W. Se utilizzi più resistenze in parallelo, se sono dello stesso valore la potenza si ripartisce equamente, quindi su ognuna hai Potenza totale / Numero di resistenze.

Prendi sempre resistenze con potenza pari al doppio della massima potenza che devono dissipare, in quanto la potenza dichiarata si riferisce a condizioni in cui la resistenza non va a trovarsi nell'uso reale.

Gianluca

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LAB

IMPORTANTE:

Il consumo di un motore elettrico a vuoto è molto più basso che sotto sforzo, addirittura nullo in un motore teorico ideale. La potenza che assorbe viene fornita al carico come energia meccanica. Nel momento dell'avviamento si ha un picco di assorbimento, in quanto viene accumulata energia nella massa in movimento (rotore + carico sull'asse). Tale energia viene restituita quando togli corrente, facendo continuare per un po' la rotazione.

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LAB

e sotto

Vorr=E0 dire che durante il test gonfiero' qualche gomma! :-)) (=E8 un minicompressore).

Ti (vi) ringrazio e passo a un nuovo thread, per non perdere visibilit=E0 e anche perche' l'argomento diventa un po' piu' generale.

Marco

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Marco

Marco ha scritto:

Il consumo di un motore in continua,come ha detto LAB, dipende dallo sforzo meccanico che deve fare. Si può tracciare una retta che unisce l'assorbimento a vuoto a quello con l'asse bloccato, che è il massimo, e si ottengono grosso modo gli assorbimenti intermedi. In pratica il consumo è inversamente proporzionale al numero di giri. Per quello a vuoto bisogna provare, ma per il massimo basta che misuri la resistenza dell'avvolgimento del rotore, e poi fai 12V/ohm. Questo ti pùò già dare un'idea. Se hai un tester digitale da 2-3 euro, dovresti avere anche la portata da 10A, però non puoi usare i suoi puntali, che di solito hanno una resistenza di 0.5-0.6 ohm.

Giuliano

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JUL

Quindi non =E8 una battuta la frase in cui dicevo che, durante il test di questo minicompressore (senza bombola), avrei dovuto gonfiare una gomma! Anzi, il consumo (quindi gli ampere), andranno ad aumentare man man che la pressione si alza e quindi il motorino sforza. Giusto?

"STUPENDO", questa non lo sapevo: la resistenza dei puntali!

***Ma non =E8 inclusa nella dicitura "resistenza dello strumento"???*** PS: vorrei comprarne uno (da pochi soldi).

------------------------------

I testers "che si trovano nell'uovo di pasqua" misurano fino a 1 o massimo 2 ampere. Quelli un po' piu' seri arrivano a 10A. Per superare i 10A occorrono una quantit=E0 di euro che inizia a essere considerevole, per un principiante.

Per il momento mi sono fatto prestare da mio padre un amperometro/ voltmetro dell'anteguerra (roba da antiquariato!) che pero' misura fino a 25A!!!

Marco

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Marco

Marco ha scritto:

Giusto.

Per sapere la resistenza dei tuoi basta che imposti la portata in ohm più bassa, e metti in corto i puntali.

Guarda questo:

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Io l'ho comprato a Roma in un negozio cinese a 7.50 euro, e arriva a 20A, sempre sostituendo i puntali con filo più grosso.

Giuliano

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JUL

Ma... se mettendo in corto i puntali non segna 0 facendo anche "beep", =E8 una ciofeca!!

Marco

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Marco

Marco ha scritto:

No, fa il suo dovere. In questo caso lui deve segnare la resistenza che trova fra le boccole COM e OHMx200. Quella che trova è la resistenza dei fili dei puntali. Su altri digitali, più costosi, questa resistenza è azzerabile, come su tutti gli analogici, dove si deve fare l'azzeramento prima della misura.

Ciao.

--

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JUL

Per una prova empirica non hai bisogno di nessuno shunt o resistenza. Misura con un tester la corrente a vuoto che assorbe il motore. Una volta che hai questo valore metti il tester su 200 mV fondo scala e vai a misurare la caduta di tensione su due punti distanti 20 cm su un filo stesso che alimenta il motore. Così saprai che a quella corrente corrisponde quella caduta sul filo. Dai il carico al motore e con 2 operazioni avrai il tuo valore in base al nuovo valore letto dal tester..

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tittopower

Cioe' gli ampere? Che, essendo a vuoto, saranno molto bassi?!

Cioe', mi metto in parallelo a un filo? :-) Ma segner=E0 0, o quasi! L'unica caduta di tensione puo' essere causata dalla resisetnza del filo stesso!!!!

Cioe', mettendo il motore sotto sforzo, vedo ancora i Volt di differenza tra 20 cm di filo :-) e cosi' sapro' (con una proporzione) quandi ampere staranno passando in quel momento? "Ampere_a_vuoto" sta a "Volt_a_vuoto" come "X ampere_in_sforzo" sta a "Volt_in_sforzo"....

Ma:

1) il risultato =E8 tremendamente empirico (la proprorzione =E8 sempre costante? Si potrebbe tracciare un grafico con una retta?) 2) 20 cm di filo (diametro indefinito) sono sufficienti a provocare una caduta di tensione misurabile?

Marco

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Marco

Marco ha scritto:

Aggiungo che prima di alimentare il motore tieni uniti i puntali in modo che lo spunto non passi per il tester.

Per forza.

Se fini e lunghi a dovere si, il filo ce l'hai, e' quello che parte dalla spina che inserisci nella presa accendisigari e arriva alla presa(o morsettiera) del tuo motorino. Ai due capi collega come vuoi(arrotola, incastra) due pezzi di filo qualsiasi a cui applicherai il tester.

mandi

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-internet +cabernet berto

Il risultato è tremendamente esatto una volta misurati esattamente i dati di base (motore a vuoto). Alla fine mettendo una resistenza come ti è stato suggerito fai la stessa identica cosa. Ti assicuro che funziona benissimo anche con fili di grosso diametro, l'unica difficoltà è inserire il puntale nel filo e mantenere un contatto stabile, uno spillo risolve egregiamente il problema.

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tittopower

tittopower ha scritto:

E' vero, ma sarebbe più semplice misurare ai capi di tutto il filo positivo. Con un contatto migliore e minori errori di lettura.

Giuliano

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JUL

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