linea trasmissione perdite dubbio

Posto qui che sui forum ingegneristici sono già tutti in vacanza! Poi ho visto che ci sono tanti radiantisti, qualcuno che ci capisce delle linee di trasmissione ci sarà?

Prendete una linea di trasmissione, tipo un cavo coassiale, con perdite, collegata ad un carico disadattato. Conosco il coefficiente di riflessione del carico gammaC. Per risalire alla impedenza vista ad inizio linea posso ruotare sulla CdSmith a gamma costante tanto quanto è lunga la linea, il nuovo gamma trovato è il gamma di ingresso però devo ancora inserire il termine di attenuazione An: gamma*An. Questo è il gammaA di ingresso da cui posso risalire all'impedenza di ingresso, e fin qui tutto ok. Mettiamo invece che il carico sia perfettamente adattato, gammaC è nullo, quindi in qualsiasi altro punto della linea è nullo, compreso gammaA ad inizio linea. Adesso da nullo*An ottengo nullo, quindi una linea con perdite ma con carico adattato non ha perdità di potenza? Mi sembra strano, non sono perdite per disaddatamento, dove sbaglio?

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Elio
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Ciao Quelle che calcoli tu sono solo le perdite dovute al disadattamnto di impedenza ,che giustamente sono nulle se ..non vi e' disadattamento. Ma invece perdite dovute alla inevitabile resistenza del cavo e del tangent delta dell'isolante....quelle ci sono sempre anche in caso di perfetto adattamento. E sono quelle indicate dal costrurttore del cavo ,alle varie frequenze.

Ciao Giorgio

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Giorgio Montaguti

Scusate se mi intrometto nel discorso, vorrei chiedervi come avete fatto tali misure. Mi spiego meglio io dovrei misurare l'impedenza caratteristica di una pista (antenna) su pcb, avete qualche suggerimento sul come fare? ho a disposizione un analizzatore di spettro e un generatore ma non un network analyser. tnx

"Giorgio M>

di

carico

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frdes

Si che c'e`! Come vedi hai trovato giorgio.

No, se fai cosi` trascuri le perdite della linea. Quando hai una linea con perdite non si ruota a gamma costante, ma di mano in mano che ci si allontana dal carico, ci si avvicina all'origine. Non si percorre un arco di cerchio ma un arco di spirale.

Ciao

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Veramente l'impedenza è adattata nel mio caso limite teorico Zinf=Zcarico , quindi niente perdite per disadattamento, niente fattore di attenuazione per disadattamento (Ad).

Però non mi tornano i conti!

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Elio

Nulla da dire qui, però se leggevi un po' più avanti capivi i resto!

Riassumento, se andando da carico a generatore si percorre una spirale si parte da gamma-carico e seguendo la spirale all'infinito si arriva fino al centro della carta di smith, gamma=0. Ma se io parto già da gamma-carico=0 dove vado a finire, che spirale seguo?

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Elio

Prima di andare avanti, volevo essere sicuro che fosse tutto corretto.

Visto che ho la fortuna di non capire nulla, lascio a te di risolvere il tuo problema :-)

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Eri arrivato anche a leggere: "il nuovo gamma trovato è il gamma di ingresso però devo ancora inserire il termine di attenuazione An: gamma*An." Questo è giusto? Praticamente non traccio una spirale ma una circonferenza e poi passo dal gamma al gamma attenuato con il fattore An che è adimensionato. An =10^(lunghezza[m]*attenuazione[db/m]/10)

Ok, intanto confido in qualche altro radiantista... magari con una antenna più direttiva ;-))))))))))

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Elio

Ehm... sulla carta!

Mi spiego meglio io dovrei misurare l'impedenza caratteristica

ho

network

Se la microstriscia non ha una geometria troppo complessa e conosci le caratteristiche elettriche del PCB l'impedenza si può ricavare con un po' di calcoli e con l'uso dalle tabelle. Dove sono però non so :-(!

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Elio

Ciao

Per misure di coefficente di riflessione (modulo e fase S11), uso la linea coassiale fessurata autocostruita,(la cui foto ho inviato gia' ad altro amico), a 1.7 Ghz.(c:\giflis\fessur.jpg) Purtoppo e' una machina complessa (linea fessurata,probe, converter a bassa freq (137 Mhz)attenuatore 0-15 dB 50 Ohm, rivelatore ..e si presta solo per alte frequenze.

Comunque l'andamento della curva sulla carta di Smith, deve essere simile a quello dell S11 e S22 che danno i costruttori per i transistors e gasfet wide band.

Ciao Giorgio

>
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Giorgio Montaguti

carico

Che pirla, il mio cervello bacato dal caldo non digeriva questa situazione: la condizione di una linea con perdite, e con carico adattatato, che ha quindi l'impedenza d'ingresso uguale all'impedenza della linea (e/o del carico) NON implica che NON si abbiano perdite di potenza percorrendo al linea. Qualunque sia il carico e l'impedenza vista in ingresso una linea con perdite... perde sempre!

Grazie

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Elio

Tieni presente che in una linea con perdite il carico adattato e` un carico complesso.

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Franco

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(L. Wittgenstein)
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Franco

Quando penso di aver capito qualcosa salta fuori qualcuno a farmi riflettere! Cosa è il carico complesso? Forse intendi che l'impedenza caratteristica appartiene a Z e quindi il carico per essere adattato deve avere un valore complesso? Se caratterizzo la linea in termini di impedenza (Zinf in R) e attenuazione (dB/m) e non in un unico termine complesso il problema si pone? Prendi una linea da 75 ohm lunga 30 metri che perde 0.1dB/m terminata su un carico 'resistivo' da 75 ohm. All'ingresso della linea , in mezzo alla linea, alla fine della linea il modulo del gamma sarà sempre uguale a 0 ->

l'impedenza lungo la linea è sempre uguale a 75 indipendentemente dalle perdite. Se entro con 1 watt, sul carico ne arriveranno 1*10^(-30*0.1/10)=0.5 watt . Se entro con 1 volt, sul carico ne arriveranno 1*10^(-30*0.1/20)= 0.7 V

Se fin qui è tutto giusto penso di non avere più problemi;-)

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Elio

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