Mi spiegate questo alimentatore (penso flyback)?

Si capirebbe meglio se fosse disegnato meglio, non con i transistor sdraiati e la massa dei 300V a sinistra (va in basso). Vedrai che lo capisci meglio anche tu.

mandi

Probabilmente funge da fusibile.

Il 12/08/2011 18:29, Bullwinkle ha scritto:

credo che il tutto costituisca una rete di protezione e/o regolazione. La resistenza R2, che in condizioni normali tiene interdetto T2, serve ad ottenere una caduta di tensione in relazione alla corrente che circola in T1, la quale, se oltrepassa un limite prefissato, fa saturare T2, tramite R5, che a sua volta spegne T1.

ciao.

Probabilmente limita la corrente sul diodo quando C1 è scarico.

Dipende dalla resistenza e dall'induttanza dell'induttore

Ci vuole la 220V, il trasformatore lavora con il suo circuito di oscillazione.

Quello è il circuito di innesco dell'oscillatore ed è abbastanza complesso, considera che sulla base di T2 arriva anche corrente da parte dell'optoisolatore che fa da retroazione per la regolazione della 5V.

Non si tratta di "prendere la semionda positiva"; il T1 "prende" sul collettore la 230 raddrizzata da D1 e livellata da C1 (324 Volt c.c.), che è la tensione continua di alimentazione dell'oscillatore.

La corrente va da zero ad un massimo, alla frequenza di oscillazione di T1 e dipende dalla potenza dell'alimentatore.

Si, con l'oscilloscopio.

Serve per forza che lo collego alla 220 o basta un

Questi alimentatori di solito possono lavorare con un ingresso c.a. da 100 a

260 Volt; la frequenza è irrilevante, al limite si può alimentare con la continua (applicando il + sull'anodo del diodo). Tuttavia non vedo lo scopo di alimentarlo con una fonte diversa dalla rete a 230 V c.a.. Se vuoi trafficarci dentro senza rischiare la folgorazione, interponi un trasformatore di isolamento (230-230).

No, perchè durante il ciclo di lavoro in alcuni istanti T1 è interdetto e la tensione sul suo emettitore è zero. T2 si "accende", o per meglio dire si satura, quando la corrente in R2 raggiunge o supera i 60 mA (I= V:R).

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Sito di schemi elettronici utili e belli, di "SOMMERGIBILE":
http://am3zz.altervista.org

Mi aggancio qui, per segnalare un articolo di Jovanovic e Irving, Analysis and design of self-oscillating flyback converter, APEC 2002. Non so se sia disponibile in rete.

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)

Si, a questo link:

Fabio

Grazie a tutti per le risposte...

Per quanto riguarda il trasformatore: perch=E9 non basta una qualsiasi tensione in alternata sul primario per verificare il comportamento sul secondario? Esiste una tensione di lavoro? Se esiste, a che cosa =E8 dovuta? Per quanto riguarda la retroazione: chi fa saturare T2? E' R2 attraverso la corrente che scorre in T1 e/o l'uscita dell'optoisolatore?

Grazie

Può bastare anche una tensione continua, l'alternata viene raddrizzata e poi filtrata da un condensatore.

Al circuito di innesco, che funziona in modo impulsivo. Nonostante il flyback abbia un' ampia tolleranza della tensione di alimentazione ci sono dei limiti dati dall'induttanza del trasformatore, dal momento che a tensioni molto basse gli impulsi dovrebbero essere troppo ampi.

Si, è la retroazione del flyback agisce su T2, il funzionamento però è più complesso. Prova a leggere l'articolo nel link indicato da Fabio, spiega bene il funzionamento del flyback nelle sue varie parti.

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ciao
 Stefano