Misura impedenza di un trasduttore piezoelettrco

Un caro saluto a tutti voi, vorrei chiedere su come procedere per poter fare una misura d'impedenza di un trasduttore piezoelettrico funzionante a 150 Khz. Questo trasduttore è uno di quelli comunemente usati per gli ecoscandaglii delle barche. Per verificare la sua frequenza di risonanza so come procedere, però per riuscire a capire quale sia la sua vera impedenza nel punto esatto della risonanza, in questo momento proprio non mi viene in mente nulla. Questa misura mi servirà in seguito per poter calcolare che potenza starò applicando su questo dispositivo. Grazie a chi gentilmente mi potrà suggerire qualche consiglio. claudio.

Reply to
Lo Zio
Loading thread data ...

"Lo Zio" ha scritto nel messaggio news:48ee9576$0$14495$ snipped-for-privacy@news.tiscali.it...

Hai un generatore?

Lo attacchi al generatore con una resistenza in serie, misuri la tensione ai capi della resistenza e con la legge di ohm ottieni la curva di impedenza che puoi disegnare su un foglio semilogaritmico! ciao Rusty

Reply to
Rusty

Rusty ha scritto:

E se e' un'impedenza complessa (e una vocina mi suggerisce che molto probabilmente lo e'...)?

Boiler

--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
 Click to see the full signature
Reply to
Boiler

ne ai

Puoi misurare lo sfasamento fra la tensione e la corrente sul carico, alimentando il sensore come diceva Rusty con un generatore di segnali con in serie una resistenza nota. Gli sfasamenti si misurano facilmente a manina con un oscilloscopio mostrando per esempio su una via la tensione sul carico e sull'altra la tensione sulla resistenza serie (proporzionale alla corrente). Molti buoni oscilloscopi digitali permettono poi di fare misure di fase anche automaticamente. In questo modo, si pu=F2 risalire ai diagrammi completi di Bode di modulo e fase e si pu=F2 eventualmente sintetizzare un bipolo equivalente al sensore, a partire dalle misure.

Reply to
Darwin

"Boiler" ha scritto nel messaggio news:gcn68p$pac$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

Lo è SICURAMENTE e lo sarà immagino nel campo capacitivo come tutti i trasduttori piezelettrici!

La misura fatta in questo modo si è sempre fatta sugli altoparlanti dinamici dove domina la parte induttiva prima ancora che la resistiva, e il risultato di questa misura si può tranquillamente usare per dimensionare il pilotaggio, e l'ho sempre usata anche per determinare i componenti dei cross over, la misura elettrica ha sempre mostrato prossimità con quanto ipotizzato ai calcoli! Basta lavorare sempre avendo ben presente che NON è una resistenza e adottando tutti i provvedimenti del caso, se si tratta di amplificatore audio si sa che il carico sarà misto, basta guardare la rotazione di fase fra Ve I di un diffusore a più vie con filtri cross over, nel caso in oggetto, un trasduttore piezo di un sonar immagino non differirà molto dai trasduttori piezo per magnetoterapia, ho ricordi lontani, ma non mi sembravano molto critici:-) ciao Rusty

Reply to
Rusty

snipped-for-privacy@gggmail.com (Boiler) wrote in news:gcn68p$pac$ snipped-for-privacy@news.newsland.it:

Beh, alla risonanza mi aspetterei il contrario....

Ciao, AleX

Reply to
AleX
[Rusty]

amici

ato

Approfitto della discussione per una domandina inerente: dato che un altoparlante mentre riproduce il suono cambia geometria (il cono si muove), =E8 lecito pensare che l'impedenza dello stesso =E8 frutto anche della potenza applicata? In altre parole, se mentre misuro con deboli correnti sposto il cono con le zampine, l'impedenza cambia?

Grazie. Piccio.

Reply to
Piccio

La tua domanda =E8 interessante, perch=E9 porta a farsi domande su cose su cui di solito non si insiste. In particolare, sul fatto che parlare di impedenza ha senso solo in un circuito lineare. Se il circuito =E8 nonlineare, si pu=F2 ancora parlare di impedenza considerando piccoli segnali attorno ad un punto di polarizzazione, ma quando i segnali sono pi=F9 grandi bisogna trattare con le nonlinearit=E0.

Probabilmente s=EC, se per esempio toccando con le zampe cambi per lo smorzamento del cono, oppure se immagini di spingere il cono al di l=E0 della regione all'interno della quale il comportamento =E8 pi=F9 o meno lineare. Resta inteso che, come ho detto sopra, in questo caso intendo impedenza per piccoli segnali.

Reply to
Darwin

Se metti le mani sul cono per spostarlo, sicuramente cambia l'impedenza. Se invece le avevi gia` sopra da prima e sono mani a forza, cedevolezza e smorzamento calibrati, allora molto meno (vedi il discorso di Darwin)

--
Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
 Click to see the full signature
Reply to
Franco

Questo e' vero per la risonanza elettrica che pero', a causa della forte capacita' del trasduttore ceramico (parecchi nF), puo' essere abbastanza lontana da quella di risonanza meccanica, per cui in generale non corrisponde col punto di lavoro a maggior efficienza di trasduzione (questo ipotizzando di voler lavorare a banda stretta e sfruttando la risonanza meccanica; quando invece si vuole aumentare la risoluzione spaziale del sensore, si allarga la banda "ammazzando" la risonanza meccanica e sacrificando l'efficienza). Con buona approssimazione credo convenga aggiustare la frequenza attorno ai

150kHz fino a ritrovare un'impedenza capacitiva pari alla capacita' misurata a bassa frequenza, ad es. con un multimetro. Non volendo fare una misura in modulo e fase, si puo' provare a cancellare quella capacita' con un'induttanza parallelo (ad alto Q!) e cercare la risonanza come descritto nelle altre mail.

Una nota: la misura va fatta col trasduttore in acqua e molto lontano dal fondo, l'effetto delle riflessioni e' tutt'altro che trascurabile.

Ciao,

--
RoV - IW3IPD
http://digilander.libero.it/rvise/
Reply to
RoV

"RoV" wrote in news:5E1Ik.169091$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it:

Uhmm, può essere. Solo che se non sta monitorando l'effetto meccanico (ad esempio con un altro sensore) ma solo quello elettrico, non saprei come possa distinguerle (nel senso che lui sta guardando solo la risonanza elettrica).

Ciao, AleX

Reply to
AleX

Vorrei come prima cosa ringraziare tutte le persone che mi hanno gentilmente risposto, però vi devo confessare che mi sono momentaneamente perso con i vari discorsi delle misure della fase da effettuare sul dispositivo stesso. Sicuramente se fossi stati più esplicito nella mia prima domanda, sicuramente avrei avuto risposte più semplici. In pratica il mio problema è di sapere quale sia l'impedenza del traduttore perché dovendoci applicare una certa potenza, non vorrei rischiare di spaccare il cristallo piezoelettrico o le piastrine metallizzate ove vengono saldati i fili. Ovviamente conoscendo la sua impedenza e sapendo quanti volt eff. ci sono ai suoi capi, persino io, riuscirei a capire quanti Watt sto facendo dissipare al trasduttore stesso. Sempre a titolo di conoscenza volevo dirvi che questo trasduttore serve per realizzare un comunicatore subacqueo modulato in FM a banda stretta, da delle prove fatte al lago di Bracciano abbiamo verificato una portata nettamente superiore al Km. Pertanto non sapendo che potenza può sopportare il trasduttore, prima di fargli fare la fine di 8, mi sarebbe piaciuto sapere quanto gli stavo facendo dissipare. Dato che questi trasduttori vengono impiegati impulsivamente negli ecoscandaglio con delle potenze notevoli (anche 400/500 Watt), tenendo conto però del duty-cicle, si poteva fare una piccola stima di quanto gli si poteva applicare sopra in modo continuo prima di romperlo (la fine di 8). Ed ecco perche nuovamente la domanda riguardo alla sua impedenza relativa alla sua frequenza di lavoro. Grazie ancora a tutti e scusate l'insistenza. claudio.

Reply to
Lo Zio

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.