Salve a tutti, Me se volessi marcare CE un progettino elettronico che ho realizzato come si fa? Qualcuno sa a chi bisogna rivolgersi / cosa bisogna fare? Grazie a tutti, F
- pubblicata
14 anni fa
Salve a tutti, Me se volessi marcare CE un progettino elettronico che ho realizzato come si fa? Qualcuno sa a chi bisogna rivolgersi / cosa bisogna fare? Grazie a tutti, F
Il giorno Fri, 8 Jan 2010 16:46:52 +0100, "fittizio" ha scritto:
Ti rivolgi ad un laboratorio autorizzato della tua zona e ti fai dire a quali prove deve essere sottoposto, poi ti accordi se ti fanno fare delle pre-prove e alla fine quando le supera tutte puoi marcare CE il tutto.
E' una procedura costosa, fatti fare un preventivo di massima.
-- ciao Stefano
Lo spedisci ad un tuo corrispondente in Cina e lo re-importi con la marcatura "Cina Export".
:)
Piccio.
si
Oppure, se sei vicino a Reggio EMilia:
Servizi
Il Laboratorio NOBILI =E8 in grado di fornire supporto tecnico, normativo, documentale e di eseguire misure nel rispetto delle seguenti Direttive comunitarie:
E in pi=F9=85
Piccio.
rotfl :D
"fittizio" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@mid.individual.net...
Inizia a dirci se lavora a bassa tensione, se emette onde radio e altri dettagli possibili, poi ne parliamo, è un po troppo generica la descrizione.
Grazie per tutte le risposte... Mi sa che dovrò abbandonare l'idea.... Ma la marcatura Ce, per quello che leggevo è obbligatoria per legge. Quindi se io ho fatto ad esempio un circuito che accende 3 led e lo voglio vendere lo devo marcare. E' Corretto?
Rigrazie!
"fittizio" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@mid.individual.net...
Si tratta di un dispositivo che lavora a 3.3V (che ottiene da una tensione in ingresso non regolata di max 15V). Non emette onde radio. Ha a bordo un PIC che fa qualche conto con alcuni sensori e poi tira fuori una seriale e alcuni pin analogici....
Cambia qualcosa ;-)???
Grazie
"fittizio" wrote in news: snipped-for-privacy@mid.individual.net:
Se ha un pic, ha un oscillatore, quindi qualcosa potrebbe emettere (ai fini della compatibilità elettromagnetica).
Ciao, AleX
fittizio:
Ti piacerebbe.
Se fosse stata una resistenza o un altro circuito lineare a bassa frequenza e potenza sarebbe stato assai più semplice.
fittizio:
Se lo vendi come kit (semmai completamente montato salvo due viti) non credo. Altrimenti preparati a spendere dai 1500 euro in su.
lio
Credo che all'Istituto Nobili si accontentino della met=E0...
Piccio.
Piccio:
E mo' lo dici? Scherzi a parte, due estati fa ho chiesto a due laboratori, a Pisa e Torino, ed i loro prezzi erano un po' più alti di qui. C'è da dire che, a seconda dell'utilizzo finale vengono fatte prove diverse, ma non credo possano essere meno dei quattro che ho fatto io, ovvero EMI trasmesse e irradiate e suscettibilità alle trasmesse e irradiate, per un totale di due mezze giornate.
A me però capita di farle una volta ogni due anni, non sono un gran cliente e me le hanno fatte molto rapidamente, in settimana.
Puoi postare i riferimenti?
Unknown:
Per Pisa chiedi qui, quando la vedi, a Claudia. A Torino avevo chiesto a Teseo. A Genova mi sono rivolto alla EMC Srl.
si
Senza voler essere n=E9 semplicisti n=E9 catastrofisti. Il ricorso a un "organismo competente" =E8 obbligatorio solo in casi ristretti (es. apparati radiotrasmittenti). La responsabilit=E0 della marchiatura =E8 comunque in capo a chi immette il prodotto sul mercato, non dell'organismo o del laboratorio che ha fatto le prove. L'onere economico e probatorio di confutare la marchiatura =E8 di chi abbia voglia di farlo, ad esempio un tuo concorrente con adeguato tornaconto. Se non muovi grandi interessi economici e non costruisci roba pericolosa, puoi limitarti a preparare e conservare il "fascicolo tecnico" con qualche misura anche artigianale.
Ciao.
lucky
lucky:
Ne sei certo? Io sapevo che, a richiesta, dovessi esibire i documenti relativi.
In effetti, vista così...
Ma ne sei certo?
A richiesta di chi? E quali sarebbero i "documenti relativi"? E se anche hai proprio niente, nemmeno il "fascicolo tecnico", cosa ti succede?
Oviamente evitiamo il caso che ci sia scappato il morto. Ho detto infatti "se ... non costruisci roba pericolosa"
Ciao.
lucky
lucky:
Ad esempio del cliente. O di chiunque altro.
Tutto il fascicoletto coi grafici delle misure effettuate, il riferimento alla normativa eccetera che mi è stato consegnato per "soli" 1.700 euri.
Come minimo devi ritirare il prodotto dal mercato, immagino. E poi non ci sono sanzioni, come minimo per falso ideologico, per aver apposto il marchio CE senza aver fatto le prove necessarie?
Cosa intendi dire? Che puoi mettere il marchio CE confidando in una relativa impunità (ovvero che siano pochi e soggetti ad onere della prova coloro che possono "sbugiardarti") o che puoi cercare di vendere qualcosa senza marchio CE senza incorrere in grossi problemi?
Intendiamoci: non voglio contraddirti, al contrario, la cosa mi interessa moltissimo.
Al cliente per legge deve bastare la dichiarazione di conformit=E0. Per accordo tra le parti pu=F2 richiederti mille prove, ma siamo nel campo degli accordi commerciali, non degli obblighi di legge. A "chiunque altro" dipende da chi =E8...
.Appunto, il "fascicolo tecnico". Va redatto con diligenza. Ma non ci sono contenuti con formato o metodi obbligatori.
Le prove "necessarie" le devi aver fatte e averle indicate nel "fascicolo tecnico". Quali siano le prove necessarie e come farle lo decidi tu. Puoi rivolgerti a un laboratorio che sia "organismo competente". O puoi rivolgerti a un laboratorio con pi=F9 o meno autocelebrazioni. O puoi rivolgerti a un amico con un po' di strumentazione. O puoi cavartela con quello che hai tu in laboratorio. Tocca a chi ti confuta la marchiatura dimostrare che il prodotto non risponde a tutte le normative cui deve rispondere o che non risponde alle normative cui tu dici che risponde.
va
L'impunit=E0 in effetti c'=E8 in larga misura. Ma io sto dicendo di agire con diligenza limitandosi a fare il minimo richiesto dalla legge. Sempre restando nell'ambito delineato, i pi=F9 interessati a contraddirti sono i tuoi concorrenti, che potrebbero, ad esempio, imbastire una causa civile per danni da concorrenza sleale, perch=E9 produci a costi minori fregandotene delle norme. Ma con quali tempi e risultati te lo lascio immaginare. Se invece usciamo dall'ambito delineato e parliamo di prodotti pericolosi, ad esempio un dentifricio che contiene cianuro, allora puoi essere perseguito d'ufficio, ma questa =E8 un'alra storia.
Ciao.
lucky
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