Ingegnere elettronico: posto in Application, qualche esperienza? [franco aiutami tu :-) ]

Mi scuso, sinceramente. Non volevo offendere nessuno, solo abbiamo esperienze diverse.

Le aziende sono:

- Control Systems s.r.l. - via Amati, 10 - Cremona

- Luceat s.p.a. - viale Marconi, 31 - Dello (Bs)

- ST Microelectronics - Crema (Cr) (stabilimento ex Olivetti).

Scusate ancora.

Rocco.

P.S.: Magari si potrebbe essere meno volgari. Io ho detto la mia opinione, qualcuno ha opinioni diverse, non vedo perchè le opinioni diverse dovrebbero essere cazzate. Detto questo, se ho offeso qualcuno, me ne scuso.

Reply to
rocco
Loading thread data ...

Ciao, non sono un progetista ma sono nel commercio da qualche anno (ma nemmeno sono un veterano). Forse la figura commerciale non è la veste con cui un ingegnere vorrebbe figurare, ma oggi come oggi i rappresentanti non esistono più o quasi perchè non si vendono più le porte logiche ma microprocessori e elettroniche molto specializzate. Questo rende necessaria una figura commerciale con un alto contenuto tecnico e per questo c'è bisogno di un ingegnere. Ti posso rincuorare del fatto che la figura commerciale è quella che alla lunga (ma direi anche a breve) guadagna molto di più rispetto ad altre. Questa è una tua scelta. Al posto tuo non ci penserei due volte e lo farei...tentar non nuoce e se ti piace guadagni molto bene! Ciao

Togliere SBAM per rispondere via mail.

Reply to
Oltremare

"Filippo" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

Lavoravo in una piccola azienda che fa sistemi di acquisizione; ora lavoro in proprio, in un'azienda ancora piu` piccola. ;-)

Mi potresti controbattere che i FAE "curano" di piu` i grossi clienti, e quindi con me non si sono mai impegnati piu` di tanto; posso essere parzialmente d'accordo, ma io credo che se una persona e` brillante e/o competente, faccia fatica a lasciare (come diceva Piercarlo) completamente appese queste doti nell'armadio la mattina. Quasi sempre basta parlare per una decina di minuti con una persona, anche in termini non troppo specialistici, per capire di che pasta e` fatta sotto al profilo tecnico. Personalmente i commerciali che cercano di rimbambirti con la loro parlantina credendo che tu te la stia bevendo mi fanno ridere, anche se di solito molto educatamente non glie lo faccio notare; cerca di non diventare cosi` anche tu. ;-)

--
Lorenzo
Reply to
Lorenzo Lutti

scusa, mi sono espresso male. La mia domanda non era sarcastica del tipo "ma te chi ti credi di essere". Al contrario. Proprio perchè devo fare una scelta, sono altamente ricettivo verso ogni tipo di esperienza.

perfettamente d'accordo. Assolutamente d'accordo, anzi. Per questo motivo vorrei evitare ruoli che per natura portano ad appiattire la passione, le capacità e l'entusiasmo.

è questo che voglio capire bene. Dall'idea che mi sono fatto, e ringrazio ancora Electra, il ruolo del FAE non è (necessariamente) un ruolo commerciale. I tecnici con cui ho parlato mi hanno detto chiaramente che non è un lavoro di designer ma pur sempre tecnico e con un alta visione d'insieme. D'altra parte in quella specifica azienda, il designer non è un mestiere molto rivendibile come può essere un vhdl designer o un analogico "normale".

Leggo da anni questo NG e non potrei che non avere profonda stima per il famoso Lorenzo Lutti, ci mancherebbe :-).

ciao Filippo

Reply to
Filippo

ciao, grazie per il contributo. In effetti anche questo aspetto non è da sottovalutare. E` vero dunque che i commerciali guadagnano e fanno carriera più dei tecnici. D'altra parte stare davanti ad un PC 10 ore al giorno a litigare con i flip flop si può fare per un certo numero di anni, poi si impazzisce :-)

ciao Filippo

Reply to
Filippo

"Filippo" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

Certo, avevo capito, ma l'obiezione sarebbe stata ed e` piu` che lecita. E` un fatto indiscutibile che i distributori e i produttori, specialmente quelli grossi, trattino controvoglia con i piccoli clienti (con "piccoli" intendo clienti che gli danno dei fatturati inferiori a qualche decina di migliaia di euro all'anno, o anche di piu` nel caso dei distributori molto grossi).

Scusa se nei precedenti messaggi a volte ho usato in maniera intercambiabile le parole "FAE" e "commerciale"; e` una questione di abitudine, anche perche` spesso sono come il gatto e la volpe e girano in coppia. ;-)

Tornando seri, il FAE non e` sicuramente un commerciale - o almeno, non e` soltanto quello. La proporzione fra tecnico e commerciale dipende da vari fattori, fra i quali:

-Le aziende in gioco, sia quella per cui lavora il FAE sia quella del cliente;

-Le persone in gioco, sia il FAE che il cliente (o meglio, chi rappresenta il cliente negli incontri col FAE, il che - come ti accorgerai e saprai usare a tuo beneficio - sposta moltissimo il livello e l'utilita` degli incontri);

-Il momento storico: ci sono momenti in cui le aziende "hanno fame" e cercano di dare il massimo supporto a tutti per tenersi piu` clienti possibili, ce ne sono altri in cui possono permettersi di seguire solo i grossi clienti e lasciare un po' piu` in braghe di tela quelli piccoli.

E` chiaro che bisogna intendersi sul significato che ognuno attribuisce alla parola "tecnico": un conto e` colui che progetta in dettaglio il sistema (o parti di esso) e un conto e` colui che coordina, che mantiene appunto la visione d'insieme del sistema. Sono due figure professionali diverse, e anche se entrambe hanno a che fare col piano "tecnico", il coordinatore ha un ruolo piu` gestionale/amministrativo e non conosce generalmente i dettagli. Personalmente per ora mi diverto troppo a progettare le cose "di persona", tanto e` vero che faccio molta fatica a delegare ad altri quello che potrei fare io :), ma questa e` soltanto una questione di gusti personali. Certo che a lungo andare, come dici tu, un ruolo amministrativo ha piu` futuro di un ruolo tecnico.

In ogni caso spesso i FAE vengono contattati anche per chiarimenti su dettagli molto specifici, quindi anche li` non e` detto che uno debba per forza perdere il contatto con l'approfondimento tecnico anche molto spinto...

Adesso pero` non esageriamo. :)

Io sono d'accordo con chi ti ha detto di provare: tentar non nuoce mai, specialmente adesso che siamo giovani e possiamo permetterci di sbagliare ancora per N volte. O almeno, questo e` lo spirito che spero mi animera` almeno per qualche altro anno, poi si vedra`. :)

P.S. Manco a farlo apposta, proprio adesso su sci.electronics.design un utente ha spedito un messaggio dal titolo "FAE: technical or commercial role?". Magari dai un'occhiata anche la` agli sviluppi del thread.

--
Lorenzo
Reply to
Lorenzo Lutti

grazie della risposta

ehm, diciamo che quel tipo lo conosco molto bene :-)

ciao e grazie ancora

Reply to
Filippo

"Filippo" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@4ax.com...

Ah, ho notato adesso che l'IP di quel messaggio non proviene da un luogo che pullula di gente che si chiama Roger. :-)

--
Lorenzo
Reply to
Lorenzo Lutti

snipped-for-privacy@tiscali.it (Piercarlo) ha scritto:

Mo guarda un po', ho degli amici che vanno a fare l'Erasmus proprio perche' sono convinti che gli esami siano + facili... come possono essere diversi i punti di vista.

-- Per rispondermi via email sostituisci il risultato dell'operazione (in lettere) dall'indirizzo

Reply to
Fabio G.

Secondo me uno che sceglie una università col criterio degli esami più facili può, senza offesa, starsene tranquillamente a casa. Frequentare l'università non è un obbligo: non la si frequenta per "superare gli esami". IMHO almeno.

CIao! Piercarlo

Reply to
Piercarlo

Posso assicurarti che ci sono esami "da superare" ed esami dove imparare tante cose (e da superare)....vuoi qualche esempio ?

Per me il corso di Geometria e algebra lineare è veramente BRUTTO, quindi un esame strettamente da superare (sì, si imparano tante cose, ma rimane brutto :) ), mentre il corso di Calcolatori elettronici è stato molto interessante, quindi non solo strettamente da superare :)

--
Ciao
------------------------------------
Per.Ind.     Jaco the Relentless  :-P
   cgaudiolaboratories@interfree.it
http://cgaudiolaboratories.interfree.it/
------------------------------------
Reply to
Jaco the Relentless

vuoi dirmi che tu al primo anno, primo semestre di ingnegneria elettronica, hai avuto un esame di calcolatori elettronici?

Cosa possono averti insegnato, senza alcuna base, sui calcolatori elettronici?

Mi stupisco sempre di più di cosa insegnino nelle nuove lauree...

ciao Massimo

Reply to
Massimo

non confondere i concetti di esame facile con esame inutile. Esami difficili e lontani dalla realta' sono tipici delle universita' italiane; esami piu' facili in cui si imparano cose utili professionalmente sono tipici dei paesi anglossassoni.

Reply to
Tullio Grassi

non conosco la realtà USA, mi dicono sia molto variegata. Certo è che le università di serie A laggiu fanno uscire gente preparata.

Conosco bene la realtà UK. In UK l'imperativo è buttare fuori la gente a

22 anni. Punto. Non per niente hanno la fama di sfornare i peggiori ingegneri d'europa.

Figurati che ci sono organismi internazionali che hanno ricevuto forti pressioni per far si di avere test tecnici per neolaureati molto semplici, in modo da essere accessibili ai neolaureati UK.

ciao Massimo

Reply to
Massimo

Non e` proprio cosi`! E` vero che ci sono esami difficili in cui si imparano cose lontane dalla realta` (dipende pero` qual e` la realta`), ma esami facili in cui si imparano cose professionalmente utili non ce ne sono, neanche in paesi anglosassoni. Se una cosa e` utile, tipicamente e` anche difficile (perche' i problemi semplici li hanno gia` risolti gli altri, e agli ingegneri restano quelli difficili).

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Reply to
Franco

interessante,

yes, ed è pure scappato il 30 e lode :-D

Quali sono le basi richieste secondo te ? Io avevo fatto l'ITI, e grossomodo le cose le sapevo già tutte quante....era buffo però sentire i compagni che non avevano la più pallida idea di cosa volesse significare per i buffer tristate lo stato di "alta impedenza" :)

Questo è il programma :

http://150.217.18.98/SSIasp/VisProg.asp?codice=1007

Non c'è scelta comunque : chi vuole la laurea in ingegneria elettronica deve seguire il nuovo ordinamento.... (io comunque penso che mi farò la specialistica quasi sicuramente)

--
Ciao
------------------------------------
Per.Ind.     Jaco the Relentless  :-P
   cgaudiolaboratories@interfree.it
http://cgaudiolaboratories.interfree.it/
------------------------------------
Reply to
Jaco the Relentless

Ti rendi conto che se all'uni ti insegnano cose che sai gia`, stai perdendo tempo e soldi? In cosa sarai diverso, una volta laureato, da un perito?

--
Electra

*
Beauty fades, Dumb is forever
*
Reply to
Electra

E` un esame estratto, e pensare in termini astratti e` esattamente quello che deve saper fare un buon ing, altrimenti come fai a fare modelli matematici di cose complicate? E poi senza il corso di geometria la vedo male capire buona parte dei formalismi matematici piu` complessi, da queli usati in teoria dei segnali a quelli per la propagazione (guidata e non). Lo so che alcune di queste cose le vedi anche da perito con qualche formulina pronta per l'uso, ma la differenza tra un ing e un perito e` (o meglio era?) che un ing se la sa cavare quando le formuline per i casi semplici non funzionano piu`.

--
Electra

*
Beauty fades, Dumb is forever
*
Reply to
Electra

per le cose facili una azienda non ha bisogno di pagare un ingegnere, pero`, visto che le possono fare i periti (o i BSE in USA) E studiare cose pronte all'uso professionale e` sempre rischioso: studi il come, e non il perche` delle cose, salvo che poi la tecnologia evolve a ritmi frenetici e al massimo in 5 anni il "come" che hai imparato e` del tutto obsoleto, e non avendo studiato il "perche`" fai una fatica improba a tenerti aggiornato, ammesso che tu ce la faccia.

--
Electra

*
Beauty fades, Dumb is forever
*
Reply to
Electra

A giudicare dai colloqui che faccio quando assumiamo nuovo personale, direi che dei buoni MSEE si trovano, ma i BSEE sono veramente a livello operatore di linea o poco piu`

--
Electra

*
Beauty fades, Dumb is forever
*
Reply to
Electra

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.