Ingegnere elettronico: posto in Application, qualche esperienza? [franco aiutami tu :-) ]

riconoscere

domanda

E' quello che volevo dire fin dall'inizio ! Spesso e volentieri ritengo che faccia molto comodo immaginarsi in testa queste cose, un po' come i piani ed i vettori....e ... sapere un po' dove si va a finire :)

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Ciao
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Jaco the Relentless
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:)

Sai non ho mai visto integrali strani parlando di antitrasformazioni..... Una cosa del genere la farei così :

f(t) = A*e^(sigma+j omega)t + B*e^(sigma-j omega)t

da cui f (t) = 2 |A| e^ (sigma*t) sen (omega*t + phi) [se non ho sbagliato i passaggi :) ] (B è il complesso coniugato di A)

e A me lo calcolo col metodo dei residui

il procedimento lo ricordo fino qui .... si arrivava fino in fondo senza usare integrali....

frequenza di

fuori

eheh non mi freghi :) Ti ho detto che ti so dimostrare perchè viene fuori proprio "0,35" ... è chiaro che cambiando l'intervallo dovrebbe venire un altro numero : considerando di applicare 1V, studiare dal 20% all' 80% significa considerare i valori da 0,2V a 0,8V, giusto ?

V = 1 - e ^ (-t/RC)

senza fare troppi passaggi, il conticino finale

t = (1,61-0,22) RC = 1,41 RC

se non ho sbagliato i conti, ho un po' di sonno, e da questa si ricava la frequenza con la costante magica :)

non credere ....il prof di sistemi era un po' matto, ad un interrogazione verso la fine dell'anno mi chiese qualcosa di simile, che non scorderò facilmente :

hai una bicicletta ed il tuo sistema di sospensioni : devi scendere uno scalino. mi fai vedere come si muove la massa sulla bicicletta, cercando di quantificare quello che dici ? lì per lì ci rimasi male e anche alla fine non riuscii a quantificare quello che dicevo, però capii che doveva essere per forza una risposta tipica di un sistema del secondo ordine, visto che la sospensione la potevo ricondurre ad una rete RLC, dove il gruppo molla-ammortizzatore non era altro che una induttanza (visto che il comportamento elastico della molla assomiglia a quello di un'induttanza) in parallelo ad una resistenza (ammortizzatore). Forse non si aspettava che gli rispondessi....ed in questo caso le condizioni iniziali c'erano!

ok ora ho avuto il mio momento di gloria e forse ho detto anche qualche cacchiata...che bello :)

Che il vettore è un insieme ordinato di numeri ci arrivo....volendo potrei addirittura pensare a quando definivo i vettori in assembler....... però il punto di applicazione ce l'avevo! (cella iniziale di memoria) :-P

argh....non saltiamo le tappe, ci penserà il mio prof :)

Questa non me la dovevi dire :-((

Vorrà dire che per ora toglierò i ronzii con i metodo del perito, cioè intrecciando le dita e sperando che vada bene :)

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Jaco the Relentless

per evitare fraintesi :

RC = 1,41 / t

ft = 1/(2*pi*RC) , quindi : ft = 1,41/(2*pi*t)

facendo i conti : ft = 0,2244/ t

0,35 diventa 0,2244 senza scomodare nè formulacce (formulacce che non riesco a ricavare....so da dove vien fuori quell'esponenziale! giusto giusto da un'antitrasformata di laplace :) ) nè simulatori..... 1-0 per il perito industriale :-PPP
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Jaco the Relentless

"Fabio G." ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@powernews.libero.it...

Io ho fatto analisi I II e III. Ora sono al quinto anno (poli di milano) e non solo non mi sono mai mancati gli strumenti matematici ma alcuni degli argomenti trattati nel corso di analisi III non mi è ancora capitato di doverli applicare praticamente. Questo non significa che siano inutili, al contrario proprio grazie al fatto che mi hanno propinato chilometri e chilometri di dimostrazioni quando avrò bisogno di imparare qualcosa che mi manca (è chiaro che nessuno di noi conosce tutto lo scibile umano, ci mancherebbe!) potrò farlo senza problemi né l'aiuto di nessuno. Quanto al fatto che le 4-5 analisi previste coprano ora molti più argomenti permettimi di dubitarne. Dipende naturalmente anche dalla sede in cui frequenti ma resta il fatto che fare *molti* più argomenti con un livello di approfondimente sufficiente a padroneggiarli con disinvoltura secondo me non è un obiettivo raggiungibile in una facoltà di ingegneria. Né credo, tra parentesi, che sia un obiettivo da perseguire.

Marco

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Marco©

"Marco©" ha scritto:

Ok, non obbligo mica nessuno ;-) Ovvio che questi argomenti non saranno supportati da dimostrazioni chilometriche, ma sono di +. Vedro' di recuperare i programma in modo da fare un paragone oggettivo

Si' questo e' vero

Ciao!

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Fabio G.

"Jaco the Relentless" ha scritto:

Ah ok

Ohi. Noi abbiamo 3 cicli da 9 settimane, e 4-5 settimane di pausa in ognuno

Ciao!

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Fabio G.

Ti e` scappato un diviso di troppo: non funzionano le dimensioni.

Si`, il risultato e` corretto (tranne che quell'1.41 e` un 1.38 circa).

Male!

Gli ingegneri questo lo sanno fare :-) (spero).

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

riesco

argh, devo imparare a parlare..... le formule che ho usato LE SO RICAVARE TUTTE QUANTE...ecco :-)

La so fare anche io quell'antitrasformata!!!!!!!

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Ciao
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Jaco the Relentless

quadrimestri

.... ma tanto saremo solo dei "giovani periti" .....

ma vaaaaaaaaa, è gelosia questa !!! :-P

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Ciao
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Jaco the Relentless

OK

No, spiacente, le antitrasformate sono un'altra cosa :-).

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Franco

Um diesen Satz zu verstehen, muß man der deutschen Sprache mächtig sein.
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Franco

Quando farai analisi complessa e studierai la trasformata di laplace, credo che avrai qualche shock culturale :-). Le trasformate/antitrasformate sono basate su integrali (sono trasformazioni integrali)

Non e` cosi`. Se va bene quello che stai facendo funziona per un polo semplice, io avevo indicato un polo doppio 1/(s-2)^2

Peraltro il metodo dei residui fa parte dell'analisi complessa (integrali in campo complesso), e per applicarlo a poli doppi o altre cose piu` strane bisogna sapere che cosa si fa.

Non te lo ricordi bene! Il metodo dei residui e` una scorciatoia utile quando si fanno gli integrali su cammino chiuso in C.

Se poi devi antitrasformare 1/SQRT(s) la cosa si fa barbina. Eppure per sapere come varia la temperatura in transitorio dentro a un transistore di potenza, serve proprio quell'antitrasformata.

--
Franco

Um diesen Satz zu verstehen, muß man der deutschen Sprache mächtig sein.
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Franco

antitrasformazioni.....

Sapevo che laplace *è* un integrale, ma ho sempre usato le tabelle :)

Ricercandolo sul libro, c'è scritto "2 poli complessi coniugati" e poi il procedimento... a dir la verità avevo anche dimenticato della robetta :-P

All' iti lo usammo molto per trovare lo schema a blocchi di un motore in DC

Ah bene..... vedremo più in qua allora :)

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Jaco the Relentless

"Jaco the Relentless" ha scritto:

Mi sa di si' :-) Cmq. io credo che sia vero che ora passi + gente agli esame, ma alla fine la differenza la faranno, come sempre, le singole persone! Come all'ITIS: e' vero che ci sono di quelli che escono che non sanno nulla, ma chi ha voglia di imparare ha la possibilita' di farsi una discreta cultura scientifica... anche perche' il materiale disponibile, volendo, e' molto: alcune cose che sono nel mio libro di sistemi di quinta, le ho capite solo ora! Avevamo dei libri veramente di alto livello.

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Fabio G.

Non e` un integrale, ma una trasformazione integrale.

Polo doppio e due poli complessi coniugati sono cose diverse. Nel primo caso hai una soluzione data da un polinomio per un esponenziale reale, nel secondo seni e coseni per un esponenziale reale/

Ma senza sapere che cosa sono i residui. Aspetta analisi 3 che forse lo vedi.

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Franco

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(L. Wittgenstein)
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Franco

analisi 3 non c'e' piu'... ciao

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Paolo Squaratti

E' nella laurea specialistica in elettronica, e può essere evitata scegliendo altre materie nel piano di studi del II anno. Analisi II per ing. elettronica a firenze ha questo programma http://150.217.18.98/SSIasp/VisProg.asp?codice=1006

mentre analisi III per la specialistica http://150.217.18.98/SSIasp/VisProg.asp?codice=1512

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Ciao
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Jaco the Relentless

Io pensavo invece di riguardarmi bene il libro di telecomunicazioni ... che abbiamo usato veramente in minima parte. C'era una bella trattazione delle linee di trasmissione e sugli adattamenti di impedenza....

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Ciao
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Jaco the Relentless

Analisi in campo complesso si fa ancora? Forse le trasformate con gli integrali si fanno a elettrotecnica. Vado a informarmi.

Ciao

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Franco

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Franco

Franco ha scritto:

Si ma non sono mica cose che si insegnano ad analisi 1 !! Non puoi pretendere che le sappia. Come pure le trasformate di Fourier, Laplace: magari se ne dava un'infarinata a comunicazioni elettriche, ma la parte teorica si faceva ad analisi III (o II, non saprei, ma non di certo analisi I)

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Fabio G.

Paolo Squaratti ha scritto:

Si ma gli integrali coi residui vai tranquillo che si vedono ancora

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Fabio G.

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