Ingegnere elettronico: posto in Application, qualche esperienza? [franco aiutami tu :-) ]

ma certo! la faccina serve proprio per evitare questi fraintesi!!! la cosa che mi ha reso contento di questo voto è stata un'insieme di fatti, tra i quali : primo voto verbalizzato, esame pesante che mi preoccupava (in particolare quei casini in assembler 8086), esame evidentemente difficile visto che è segata la metà della gente (questo non fa piacere, però ti fa vedere che l'esame non era certo facile), ecc.

Non sono il tipo che sbandiera i voti a destra e a manca, ma ce ne sono alcuni che magari li hai un po' sofferti e vuoi esternare il tuo godimento :)))

Da noi continuano a chiamarli analisi 1, 2 e 3 (LS)

Magari il 30L lo prendi al primo compitino sulle successioni, che da noi vale 1/3 di analisi 1

Già, vallo a dire chi ha patito prima di noi per prendersi la laurea VO !

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Ciao
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Jaco the Relentless
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la "risposta" nel dominio del tempo, sorry :)

le

(ma

quello che ho detto, "in parole povere" (così Electra si arrabbia :) ) è che te puoi avere l'equazione differenziale del sistema e, con i metodi di trasformazione, avere la corrispondente risposta nel dominio della frequenza

adesso non ho tempo, lo facciamo con calma (a occhio penso di saperlo fare)

non mi va fidocad, e non ce l'ho nemmeno installato

ecco....da quello che dicevi avevo capito il contrario e stavo scervellandomi di dove potevano essere messi :) che vettori sono ?

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Ciao
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Jaco the Relentless

che palle che fai, fattelo dire!!!!!!! ti ho fatto un esempio, accidenti, la prima cosa che mi passava per la testa!!!

parecchio

come se non si facessero!

è

come dimostrartelo ? (non pensare che voglia fare il presuntuoso, solo che volevo farti notare che quello che ti dico non è farina del mio sacco ma di persone provenienti da altre regioni d'Italia)

siamo

scientifico!

per adesso gli esami e compitini che ho dato (o meglio, che quelli con il mio titolo di studio hanno dato) confutano ferocemente quello che dici

E se per te quello che so fare si riduce a delle derivate, e che mi preoccupa la derivata di una funzione composta, allora chi pecca di presunzione non sono io

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Ciao
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Jaco the Relentless

Certo che voglio dire altro : quello che voglio dire è che non è la prima volta che vediamo quei "simboli strani" (per esempio scrivere la derivata come dy/dx , il simbolo di integrale, oppure, più indietro le prodottorie, ecc. queste cose i liceali non le avevano mai viste), e che se ci parlano di algebra degli "o piccoli" non pensiamo che la professoressa si droga ! :-)

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Ciao
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Jaco the Relentless

Grazie, anche a Gianni e Pier. La citero` come legge di Golomb :-)

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
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Franco

Io aspetto, almeno dimmi l'ascissa su cui fai l'integrazione in campo complesso.

Era un sistema del secondo ordine di quelli facili, con un po' di condizioni iniziali (che comunque io risolverei nel dominio del tempo).

Vediamo, a me pare di aver detto qualcosa del genere:

"(algebra lineare) nei tuoi ampli ti ho detto che ci sono dei vettori, ma tu sai dove sono?"

Poi ho specificato meglio (visto che prima si stava parlando di compatiblita` elettromagnetica) "dove sono i vettori nel ronzio del tuo amplificatore? e le basi ortonormali,,,"

e la tua risposta e` stata "a parte qualcosa di interno io direi che sono esterni, vuoi sapere il punto di applicazione ?"

Mi spieghi come ho fatto a farti venire in mente i punti di applicazione parlando di algebra lineare?

Ciao!

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Franco

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Franco

Questo è falsissimo, il pezzo di carta aiuta molto.

li userà in altri esami che li richiedono. Non altrove.

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scactus

Non direi, a giudicare dalle difficolta`, che vengono discusse ababstanza costantemente su discussioni.ingegneria, nel trovare un lavoro decentemente retribuito

Forse converrebbe considerare che ad un bel momento finisci di dare esami all'uni, e se conti da quel momento in poi di non usare piu` nulla di cosa hai imparato per dare tali esami, tutto sommato fanno bene a pagarti poco :P

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Electra

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Electra

indubbiamente io sono noiosa, anche se in genere cerco di no sbottare in faccia al mio interlocutore, fa tanto bambino bizzoso messo alle strette :-P se quello e` il primo esempio che ti viene in mente, forse ti conviene perdere meno tempo a leggere gente pallosa come me, e usarlo per studiare :-)

Per esempio risolvendo l'integrale in campo complesso che ti e` stato proposto in altro post, mi pare che con una preparazione eccezionale come la tua si possa fare in 5 min, meno di quanto ti serve per spazientirti per i miei post

quello che dici tu invece confuta ferocemente che tu abbia capito tutto come credi, ma francamente, se ne sei convinto, continua cosi`: ognuno ha diritto di cercare di farsi la propria strada come crede, al limite giudichera` a posteriori la bonta` delle proprie convinzioni da dove arriva alla fine del cammino

e che altro sai fare? vogliamo passare sul ng di matematica e discutere il calcolo differenziale? i matematici ci hanno speso parecchio tempo, io sarei contenta di impararne di piu`, e sono certa che tu poi insegnarne molto, a me e ad altri.

Guarda che forse ti e` sfuggito il punto centrale della discussione: nessuno credo voglia dimostrare che sei piu` stupido o piu` ignorante della media delle matricole, mi pare solo che alcune persone, che sono gia` passate per le esperienze che stai vivendo tu, abbiamo cercato di farti presente che l'eccessiva sicurezza puo` essere altamente controproducente, e limitare le tue capacita` di imparare. Dopo di che, se tu sei convinto di aver gia` fatto tutto quello che ti serve all'ITIS, evviva, hai meno da faticare. Personalmente, per esperienza mia e di altri (ormai ex, ahinoi) studenti, ritengo ce questo atteggiamento ti fara` solo danno, ma a suo tempo io il poli l'ho fatto a modo mio, e direi che me la sono cavata discretamente, tu fallo a modo tuo e tanti auguri.

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Electra

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Electra

Questa e` una vergogna, e un peccato :-( Quando ero in uni io, "leggere" i datasheet era parte delle esercitazioni di vari corsi di elettronica circuitale, venivano evidenziate le differenze concettuali tra gli absolute max rating e le altre tabelle, analizzati i "trucchi" con cui si definisco certe condizioni di misura per far sembrare il dispositivo migliore (condizioni che spesso hanno nulla a che fare con quelle viste nelle applicazioni, ma al marketing no si comanda :-P), paragonati datasheet di case diverse, per vedere come paragonare in modo significativo componenti definiti in condizioni diverse dalle diverse case.. Anni dopo, quando i daatsheet mi sono trovata a comporli, ho sorriso nel realizzare che certi "trucchi" li usavo anche io,per far sembrare il mio componente meglio di quello dell concorrenza :-P

Purtroppo, a giudicare dalle domande che mi fanno certi clienti, o addirittura certi FAE, l'arte della lettura dei datasheet sta scomparendo, pure lei :-(

--
Electra

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Electra

AMEN.

p.s. per Jaco per un pò non potrò intervenite. Le righe che pigramente ho quotato descrivono esattamente quale è il punto della situazione.

ciao

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Massimo

Massimo ha scritto:

Poco +. Visto che anche il livello degli ITIS si sta' abbassando, con gli junior si e' forse voluto migliorare un po' il livello dei periti.

Cmq. quello che deve essere chiaro e' che nessuno dice che gli ing. triennali sono come gli ing. VO! La partita si gioca tra i VO e gli specialistici!

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Fabio G.

Massimo ha scritto:

Scusa ma non riesco a darti completamente ragione. (in buona parte si', ma non completamente!) Una certa sovrapposizione e' normale, no? Alle medie si riprendono le basi delle elementari per proseguire; alle superiori si riprendono le basi delle medi per proseguire; nella triennale si riprendono i concetti delle superiori e si approfondiscono! Il problema e' che approfondendo la teoria... non rimane molto tempo per "avanzare" con nuovi argomenti; del resto nel VO era una cosa simile: si perdevano anni dietro dimostrazioni chilometriche, e alla fine poteva capitare che non si avessero gli strumenti pratici (matematici) richiesti da altri corsi (come dicevo in un altro messaggio, i programmi delle 4 o 5 analisi previste ora coprono molti + argomenti (ovviamente con meno dimostrazioni chilometriche) di Analisi I e II e III.

Cerrrto!

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Fabio G.

"Jaco the Relentless" ha scritto:

Cioe', solo 3 esami da 60 ore nei 5 anni? E' cosi' anche per elettronica? Da noi gli elettronici si fanno 4 corsi da 60 ore nel triennio (A B C D), e alcuni (ma adesso mi pare sia stato messo a scelta) un altro "LS".

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Fabio G.

"Jaco the Relentless" ha scritto:

Ok! Allora vacci piano in questi NG perche' sai che si e' sempre col fucile puntato! ;-)

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Fabio G.

Electra wrote in news:brotmv$5t1k1$ snipped-for-privacy@ID-60973.news.uni- berlin.de:

Evidentemente eri in un isola felice... :-(

Purtroppo le realtà spesso sono diverse: da una parte questo genere di esercitazioni non vengono fatte, dall'altra gli studenti (ad eccezione, forse, di coloro che provengono da un ITI) non sanno nemmeno che esistono.

Senza cosiderare che, nei rari casi (4 su 28 esami) in cui abbiamo visto il laboratorio la maggior parte dei miei compagni di corso lo hanno decisamente snobbato...

AleX

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AleX

No, sono 2 esami da 120 ore nei primi 3 e uno (analisi III) da 100 ore nel quarto o quinto a seconda del piano di studi. Infatti ogni corso di analisi dura 4 mesi e facciamo matematica a cottimo :) Per esempio in questi due mesi sto preparando la seconda parte di analisi I, geometria e algebra lineare e fisica I

Sì ti parlo del mio caso :)

Cambia da ateneo ad ateneo....addirittura da noi ingegneria è un caso a parte, infatti abbiamo i bimestri didattici e 4 sessioni d'esame all'anno (un mese di pausa tra bimestre e bimestre, a parte agosto, dove vengono fatti gli appelli). Mio fratello per esempio che è a SMFN, ha i quadrimestri

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Ciao
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Jaco the Relentless

fare)

ehm.... dico la verità, io avrei usato la classica formulozza tuttofare :) quella che iniziava per A*e ^ eccetera eccetera Che poi è quella che mi servì per dimostrare come era legata la frequenza di taglio superiore alla velocità di risposta di una rete RC (dove viene fuori il famoso "0,35") :)

Boh, non l'ho potuto vedere....

Parlando di vettori, io penso a delle grandezze con modulo, direzione, verso e punto di applicazione. Che non si considerasse il punto di applicazione in algebra lineare lo stavo ignorando (sempre che sia così :) ) .... ho forse in testa troppo schemettini di forze e momenti dell'esame di fisica ? :))

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Ciao
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Jaco the Relentless

Il nucleo della trasfomazione e` un esponenziale, ma bisogna vedere dove si integra. Sono strasicuro che all'itis non si fa.

Non c'entra nulla in questo campo. Un consiglio da tenere sempre presente e` di DIMENTICARE tutte le costanti piu` o meno magiche (tranne forse pi greco), a meno che non si sappia prontamente come ricavarle. Altrimenti si rischia di applicare una "costante" a casi in cui non si possono applicare. Ad esempio se il tempo di salita non e` definito fra

10% e 90%, ma fra 20% e 80%, come cambia quel numero magico?

Poco male! Anche questo sono praticamente sicuro che non lo avevi visto all'itis.

Hai mancato il concetto base di vettore: -) Un vettore e` un insieme ordinato di numeri, non una freccetta. E "vivono" negli spazi vettoriali, in cui si definiscono operazioni, proprieta`... Se vuoi pensare a un punto di applicazione dei vettori in uno spazio vettoriale, potresti considerare come "punto di applicazione" l'origine, a meno che non definisca degli spazi vettoriali affini.

L'estensione degli spazi vettoriali genera poi spazi piu` complicati, ad esempio spazi di funzioni, eventualmente a infinite dimensioni. Se rimani legato al concetto di vettore come freccetta, passare a queste "bestie" diventa complicato.

E queste cose esistono nella realta`? Si`, sono comuni, servono per togliere i ronzii dagli amplificatori :-).

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
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Franco

"Jaco the Relentless" wrote in news:SD3Eb.7731$ snipped-for-privacy@news1.tin.it:

Diciamo che il concetto di vettore è un po' più esteso... ;-)

vedi ad esempio:

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Applicazioni ? Ad esempio qui, a pagina 17 e seguenti:

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o anche qui a pagina 4 e seguenti: http://130.251.13.2/MaterialeDidattico/ComunicazioniElettriche/ricezioneott ima.pdf

E infine i miei due cents alla discussione:

proveniendo da un ITI sarai avvantaggiato nel fatto che "potrai riconoscere le applicazioni" in quello che ti viene spiegato (e questo non è poco, ANZI), in altre parole quando il docente di elettrotecnica ad esempio ti parlerà di componenti ideali come "nullatore" e "noratore", ci potrai riconoscere facilmente l'opamp come componente reale. Capirai che circuiti con 1 ohm, 1 farad e 1 henry sono nel 99% dei casi solo circuiti didattici: i valori nelle "applicazioni reali" sono altri... e se qualcuno ti domanderà se 1 microfarad è "tanto o poco" (tipica domanda da assistente ...) gli risponderai "dipende da dove lo devi usare"... ;-) Insomma, questo è il campo in cui devi giocare al massimo. Ma non sottovalutare tutto il resto pensando che "ok, questo l'ho già visto, lo conosco" perchè ti troveresti poi in difficoltà.

AleX

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AleX

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