su un articolo di nuova elettronica riguardo l'utilizzo di cavi schermati per gli ingressi di un amplificatore si legge testualmente: "...ogni sorgente, non importa se un CD, un Pick-Up, un Registratore ecc., ha una propria impedenza d'uscita (da non confondere con la resistenza ohmica) che può variare da un minimo di 600 ohm fino ad un massimo di 2.000 ohm." In base a quest'affermazione l'articolo fa dei conti che dimostrano che non c'è differenza (se non economica) tra un cavo qualunque ed un cavo in lega d'oro (per esempio) per quanto concerne la banda audio. In effetti ipotizzando che l'amplificatore ha una resistenza di ingresso dell'ordine delle decine di Megaohm, che la capacità parassita del cavo sia
400pF (valore dato nello stesso articolo per un cavo "scadente"), schematizzando un circuito RC con uscita sul condensatore, il polo sta tra 660kHz e i 200kHz (rispettivamente per R=600ohm e R=2kohm). Ma tutti sappiamo che se la resistenza aumenta il polo si avvicina sempre più alla banda audio. Io sapevo che per esmpio una scheda audio presenta una resistenza di uscita di 47kohm che porterebbe il polo a 8kHz!!! Come faccio ad essere sicuro che l'impedenza di uscita della mia sorgente è davvero bassa come dice nuova elettronica? Cosa vuole intendere con l'affermazione tra parentesi ("da non confondere con la resistenza ohmica)? grazie- pubblicata
20 anni fa