Salve, sparo alcune domande:
Cos'e' un alimentatore "switching" ?
Il telefono cellulare Siemens A55 ha un alimentatore stretto, lungo e sorprendentemente leggero, e' totalmente "elettronico" cioe' non c'e' il trasformatore di ferro dentro o si ?
ZONA DIODO LED
L'impedenza del diodo e' puramente resistiva ?
La tensione da applicare a un diodo led e' specifica per il particolare diodo a parita' di colore? Lo chiedo perche' ho letto sul ng che il diodo led bianco ha bisogno di circa 3V, mi domando se sia un'indicazione generica o meno.
Se alimento un diodo led in continua ho una energia consumata pari alla tensione per la corrente per il tempo in cui voglio misurare l'energia, giusto ?
Se invece lo alimento con una corrente pulsante diciamo a 50Hz dovrei avere un consumo inferiore e non accorgermi della variazione, come per le lampadine a incandescenza collegate alla corrente di rete, giusto ?
Si puo' fare un circuito oscillante a 3V cioe' alimentato con due stilo ?
L'energia dissipata in questo caso (tensione pulsante) e' l'integrale della tensione al quadrato fratto la resistenza che metto in serie al diodo per limitare la corrente, giusto ?
Quindi l'alimentazione oscillante consuma di meno perche' in un grafico tensione/tempo la pulsante e' tutta contenuta nel rettangolone della continua, giusto ?
Vale la pena realizzarlo per una pila tascabile, cioe' quanto consuma di suo un circuito oscillante ?
Siccome il diodo riceve meno energia la luce sara' meno "energetica" ? (perdonatemi l'abuso eventuale, non ricordo come funzionano l'emissione energetica, intensita', luminosita', eccetera per una sorgente di luce)
Grazie
P.S. Le domande che finiscono con "giusto?" in realta' nascono come affermazioni, mi servono per confermare o meno quei concetti.