kWh

ciao a tutti

volevo sapere una cosa: se io conosco i w (70) consumati da una lampada hqi (ioduri metallici) come posso calcolare i KWH consumati???

e la spesa in un tot di ore???

ciao a tutti

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marcox
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La potenza per il tempo da` l'energia consumata. ad esempio

70W*24h=1680Wh=1.68kWh

Devi capire quanto costa il kilowattora. Potebbe essere qualcosa dalle parti di 7 centesimi al kilowattora.

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Franco

Herz, mein Herz, sei nicht beklommen und ertrage dein Geschick.
(H. Heine)
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Franco

I W (scritto maiuscolo) non si consumano, si hanno. I W sono una potenza, esattamente come i CV di un motore. Un motore non consuma 70 CV (cioe' 51 kW), un motore consuma benzina. La benzina della lampadina e' l'energia elettrica. Il contenuto di un'energia si misura in Joules. Uno Joule e' l'energia consumata in un secondo avendo una potenza di un Watt. Per esempio un chilo di benzina (circa 1,25 lt a 20 gradiC, varia a seconda della temperatura) ha un potere calorifico di circa 45'800'000 Joules (oppure puoi scrivere 45,8 MJ - megajoule).

Purtroppo l'ENEL ha deciso di misurare l'energia in una unita' di misura che sembra intuitiva (in realta' crea continuamente confusione ai dilettanti tra potenza ed energia), cioe' il kWh che per definizione e' la quantita' di energia che una potenza di 1 kW consuma in un'ora. Con alcuni calcoli si puo' ricavare che un kWh = 3'600'000 Joules oppure 3,6 MJ.

Perche' e' importante usare i Joule ? Perche' diventa molto piu' facile capire il mondo che abbiamo intorno. Ad esempio, prendiam l'auto con il motore di cui ho parlato sopra. La sua potenza e' di 51 kW, il che vuol dire che 1 ora al massimo della velocita' (cioe' al massimo della potenza supponendo di usare una marcia abbastanza lunga per cui il motore gira al regime di massima potenza - cioe' non troppo alti), rende una energia meccanica pari a 3'600 secondi x 51 kJ (dato che se 1 W mi consuma 1 J di energia al secondo, 51'000 W mi consumano 51'000 J di energia al secondo, facile ...:-). Facciamo la moltiplica e abbiamo = 183'600 kJ cioe' 183,6 MJ all'ora. Dall'altra parte supponiamo che lo stesso motore in un'ora mi consumi 14,4 kg di benzina (circa 18 litri a 20 gradiC). Allora so che nel motore ho buttato dentro una energia pari a 14,4 x 45,8 MJ cioe' 659.52 MJ. Una semplice divisione 183,6/659,52 = 0.278 mi da' l'efficienza che e' del

27,8%, una valore normale nella vita di tutti i giorni.

In altre parole diventa facile capire e calcolare quando ci conviene un diesel, cosa si risparmia con un'ibrido, quanto rende il metano, etc. Mi domando se il rifiuto da parte dei commerciali di usare le unita' di misura internazionali sia dovuto proprio la fatto di non volere che i clienti "capiscano" troppo quello che hanno davanti al naso ...

In ogni caso torniamo alla lampadina da 70W (suppongo a 12V per i fari di un'auto). Ci sono due metodi per sapere quanti kWh consuma.

Metodo standard: calcolare l'energia in joules, cioe' moltiplicare la potenza di 70W per i secondi di funzionamento. Esempio se tieni in funzione per 45 minuti, allora hai consumato 70x45x60 = 189'000 Joules cioe' 0,189 MJ. Poi dividi l'energia per il 3,6 per passare da MJ a kWH, cioe' 0,0525 kWh

Metodo ENEL: moltiplichi la potenza in kW (cioe' 70/100=0,07) per le ore (cioe' 45/60 = 0,75) ottenendo 0,07 x 0,75 = 0.0525 kWh

Il metodo ENEL e' piu' rapido, ma ti nasconde il significato dei numeri che hai sottomano.

Iva ed imposte comprese, mediamente (considerando che tu usufruisca di tutte e tre le fasce - intorno ai 4000 kWh all'anno oppure se hai la tariffa normale da non residente) paghi la corrente circa 12 cent per ogni kWh.

Quindi non devi fare altro che moltiplicare i kWh x 12 (nell'esempio =

0,0525 x 12 = 0,63 cent cioe meno di 1 cent per 45 minuti di funzionamento.

Se l'ENEL misurasse l'energia in MJ, allora costerebbe 12/3,6=3,333 cent al MJ. Perche' sarebbe interessante conoscere il costo dell'energia elettrica in MJ ? Perche' potremo comodomante fare confronti. Ad esempio, sappiamo che paghiamo la benzina 1,3 euro/litro (ci siamo quasi :-( il che vuol dire, se il benzinaio non c'e' la serve troppo calda (meglio fare il pieno al mattino presto), che per 1,3 euro ci da' 0,8 kg. Ma sappiamo che 1 kg ci da' 45,8 MJ, percio' 0,8 kg sono 36,64 MJ. Il prezzo di 1 MJ di energia contenuto nella benzina quindi ci costa 130 cent / 36,64 = 3,548 cent. Il che da da' pensare, perche' se continua cosi' l'energia elettrica pregiata (perche' si puo' trasformare in energia meccanica con una efficienza fino al 95%) viene a costare di meno dell'energia di medio valore rappresentato dai carburanti fossili.

Se ti ricordi, prima abbiamo ricavato che un motore a scoppio aveva un rendimento del 27,8% (in una condizione ottimale). Se facciamo l'inverso di

0,278 abbiamo quante volte piu' energia ci tocca consumare per avere 100, cioe' 3,597. Il che vuol dire che per avere 1 MJ di energia meccanica dalla benzina con il motore a scoppio ci tocca spendere 3,597 per il prezzo cioe' 3,597 x 3,548 = 12,762 cent di benzina per avere 1 MJ meccanico.

Non lo trovi interessante ? ;-) Ed il tutto e' stato possibile perche' abbiamo ragionato in Joules invece che in kWh (che sembrano infinitamente lontani dai CV di un'auto e dal serbatoio di benzina).

Un'ultimo calcolo, se l'alternatore sull'auto ha un rendimento di 0,8, quanta benzina consumo per far funzionare il faro per 45 minuti ? Allora abbiamo da moltiplicare i due rendimenti = 0,8 x 0,278 = 0,2224 Abbiamo calcolato che in 45 minuti il nostro faro alogeno consuma 0,189 MJ. Per sapere quanti MJ dobbiamo "mettere dentro", non dobbiamo fare altro che dividere l'energia elettrica consumata per il rendimento totale, cioe':

0,189/0,2224 = 0,8498 MJ e per avere la benzina, dividere per 45,8 MJ, cioe': 0.8498 / 45,8 = 0.0186 kg cioe' 18,55 grammi (o 23,2 millilitri).

Pekilan

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Pekilan

"Pekilan" ha scritto

Quanto si dilata la benzina per ogni grado centigrado?

Qui secondo me subentra il problema della produzione dell'energia elettrica pe muovere le auto. Se abbiamo votato contro il nucleare, (salvo acquistare da Francia e Svizzera) e produciamo parte della ns. energia elettrica a partire da petrolio (o carbone, come ci stanno dicendo adesso), bisogna mettere nel confronto anche la perdita di trasformazione da en. termica a en. elettrica.... Non menziono le perdite di trasformazione e trasporto, perché dovrei confrontarle con quelle di trasporto del carburante alle pompe...

Ciao OlMirko

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Strelnikov

Credo siate al corrente che l'enel vi sta facendo pagare tutto quello che avete rifiutato vero? No? Vi spiego:

l'enel ha investito sul nucleare, tante centrali erano già pronte ed ha speso miliardi. Qualcuno si è alzato al mattino ed ha detto: "Beh, il nucleare fa male, diciamolo alla gente!", la gente ha ricevuto un pacchetto di informazione sbagliata (pensa che impatto: radiazioni, hiroshima, cernobil, esplosione atomica... in Italia stè cose? Noi ch'abbiamo gli spaghetti, ste cose lasciamole stà!) e... ora si trova a sorreggere queste situazioni:

Enel: "Ma come, mi avete fatto investire miliardi e ora dite no? Bene, adesso sulle vostre belle bollette pagate le spese di smantellamento delle centrali e mi pagate anche quello che avrei guadagnato con quelle centrali!"

Quindi in sostanza stiamo pagando le centrali nucleari il doppio, perché è come se le avessimo, ma non le abbiamo e paghiamo in più il loro smantellamento.

oltre a questo, più sei distante dalla centrale enel, più paghi la tua fornitura. E... come se non bastasse, il nucleare, in Italia... NO! Però se lo prendiamo dalla Francia SI! Ma ne fa danni? NO, però la centrale è al confine!?!?! SI!, però e se esplode, l'esplosione e le radiazioni leggono il cartello Italia e tornano indietro.

La centrale nucleare? L'hanno costruita i tedeschi? Grandiosa, pensa che tecnologia e che sicurezza. L'hanno costruita i francesi? Fantastica, mai un blackout... la costruirà un italiano... COSA??????? Un italiano? Nonò io non ce la voglio qui e non ci voglio nemmeno la discarica di rifiuti radioattivi (non vogliono neppure la discarica normale dei loro stessi rifiuti...).

La sostanza è questa.

Spero che le persone accettino prima o poi queste centrali, bisogna combattere questa sorta di ignoranza. Il problema è che, le centrali non si potranno più costruire dove sono attualmente le centrali smantellate (ne ignoro il motivo).

E pensare che abbiamo centrali fotovoltaiche e ci costano 400 volte più del carbone (mi pare)... in Italia si scherza eh?

Artemis

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Artemis

A 32,22 gradiC la benzina occupa circa il 5% di volume in piu' che a 26,67 gradiC. Quindi in estate, se le pompe effettuano solo una misura volumetrica non compensata, l'errore tra il prelievo del mattino e quello pomeridiano e' del 5%.

Tra l'altro, ecco i dati di un misuratore:

tipo volumetrico a pistoni regolazione elettronica precisione ± 0,05 % a tutte le portate ripetibilità 0,01% portata massima 120 lt/min portata minima 5 lt/min

Non vedo menzione a compensazioni di temperatura. Percio' la precisione indicata e' ridicola. Mi pare, ma non ho trovato il testo, che per legge il distributore deve avere una precisione del 0,5%. Ma siamo lontani dalla variabilita' del 5% dovuta alla espansione termica per 5-6 gradi di variazione della temperatura. (Mi pare che la misurazione alla cisterna tiene conto della temperatura, ma non sono sicuro. Forse perche' li' lo Stato calcola le accise ?)

In altre parole, quando acquistate 10 lt. benzina, possono essere 8 kg come

7,6 kg. Ora in Italia abbiamo i benzinai che indicano il prezzo in millesimi di euro (violando anche le disposizioni di legge che indicano che le frazioni di euro si devono limitare ai centesimi, per ovvi motivi di evitare di indurre il consumatore in confusione). Esempio un benzinaio ti da' la benzina a 1,219 e l'altro a 1,192. Nel caso del nostro acquisto di 10 li. i due pagamento sono di Euro 12,19 e di Euro 11,92. Se abbiamo 8 kg, il prezzo al kg sarebbe: Euro 1,524 per uno e 1,490 per l'altro. Pero' se la quantita' e' solo di 7,6 kg i prezzi diventano: Euro 1.604 e Euro 1.568 rispettivamente.

A causa della incertezza nella quantita' di peso, il prezzo VERO dallo stesso benzinaio varia anche di 8 centesimi (cioe' 80 millesimi) con una tale variazione che se faccio il pieno dal benzinaio piu' economico al pomeriggio pago 4,4 centesimi in piu' che andando dal benzinaio piu' costoso al mattino.

In conclusione si potrebbe anche vendere la benzina arrotondando ai 5 centesimi senza aumentare l'incertezza di quello che veramente uno paga. Quindi i prezzi dovrebbero essere 1,15 oppure 1,20 oppure 1,25 euro al litro, perche' di piu' non possiamo garantire.

Dopotutto nessuno si sogna di vendere il pane a 3,237 euro al chilo o il latte a 0,854 euro al litro. Eppure la precisione con cui si vende il latte e' di un'ordine superiore a quella con cui si vende la benzina. Se non'altro perche' deve essere conservato (e venduto/consegnato) con una temperatura non elevata (se poi, dopo lo lasciate al sole, sono fatti vostri).

Cosa vuol dire tutto questo. Che se partite al mattino per andare al lavoro ed aspettate di fare benzina durante la pausa pranzo a quel distributore del supermercato perche' indica un prezzo di 20 millesimi al litro piu' basso (cioe' di 2 cent per i comuni mortali non-benzinai), in realta' vi siete fatti fregare. Infatti al mattino presto, prima di andare al lavoro, dal vostro "carissimo" (e magari per questo odiato) distributore sottocasa, avreste piu' benzina per gli stessi soldi che avete sganciato dall'economico distributore vicino al posto di lavoro (e che apre alle 9:00 quindi potete usufruire solo durante la pausa pranzo). In altre parole voi "odiate" il benzinaio sotto casa vostra per una differenza di prezzo che e' cosi' ridicola da essere mangiata anche solo dalla incertezza nella misurazione della quantita' di benzina pompata.

E questo e' un'altro esempio del perche' quello che sembra e' in realta' diverso. Avevo gia' argomentato in altro NG della illegalita' di indicare il prezzo della benzina in millesimi di euro, ma non mi ero reso conto di quanto fosse anche ridicolo.

Penso che qualsiasi ingegnere che mi legga sappia che cosa intendo qualora avendo una misura con un 5% di errore, insistessi ad indicare i valori misurati con 3 decimali ... alle prove di laboratorio l'assistente ci avrebbe fatto riscrivere la relazione ...

Senz'altro. Ma ricordiamoci che una centrale termica ha una resa del 45%, togliamo pure un 5% di perdite di distribuzione e ci resta un 40% contro il

27,8%. A questo punto la distanza tra elettrico nucleare e trazione a scoppio pertolio si avvicina e non ci vogliono grandi aumenti di prezzo del petrolio per cambiare le cose. Il vero punto dolente e' la conservaione dell'energia elettrica a bordo del veicolo. Pero' per i veicoli che l'energia la prelevano al volo, come i treni elettrici, filobus, tram, metropolitane il discorso si fa veramente interessante (forse e' per questo che gli arabi odiano le metropolitane inglesi ? ;-). E pensare che in molte citta politici idioti e miopi hanno smantellato negli ultimi anni le linee aree per filobus. Anzi, in alcune citta, la rete aerea arrivava a coprire anche le principali tratte provinciali (con filobus a doppio cassone). Oggi, per il trasporto collettivo, la trazione elettrica, con alimentazione diretta, non e' piu' una opzione, e' un'imperativo economico.

Pekilan

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Pekilan

Se un'antinuclearista "teme" anche gli effetti di una centrale lontana come quella di Cernobyl, allora dovrebbe considerare che attualmente l'Italia e' circondata da un centinaio di centrali nucleari in funzione a piena potenza.

Ma la camorra napoletana (che gestisce un vasto settore industriale nel trattamento dei rifiuti) non effettuava anche lo smaltimento di residui nucleari ? Ovviamente sul territorio italiano ?

Non e' esatto. Non potranno essere costruite nella posizione "identica", ma spostate di un centinaio di metri si possono ancora fare.

Pekilan

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Pekilan

Ci vivono anche loro in Italia e anche loro conservano questa ignoranza. Io i rifiuti te li faccio portare dove vuoi dai miei scagnozzi, te in casa mia il nucleare lo tieni lontano (e mi paghi pure la tangente :).

Artemis

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Artemis

1%/C mi pare decisamente tanto: maggoiore della dilatazione dei gas, che sono le sostanze con il maggior coefficiente di dilatazione che conosco.

Sei sicuro dei numeri?

--

Franco

Herz, mein Herz, sei nicht beklommen und ertrage dein Geschick.
(H. Heine)
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Franco

Ho sbagliato di un fattore dieci. Non e' il 5%, ma il 0,5%.

Riporto i ragionamenti rettificati:

A 32,22 gradiC la benzina occupa circa il 0,5% di volume in piu' che a 26,67 gradiC. Quindi in estate, se le pompe effettuano solo una misura volumetrica non compensata, l'errore tra il prelievo del mattino e quello pomeridiano e' del 0,5%.

In altre parole, quando acquistate 10 lt. benzina, possono essere 8 kg come

7,96 kg. Ora in Italia abbiamo i benzinai che indicano il prezzo in millesimi di euro (violando anche le disposizioni di legge che indicano che le frazioni di euro si devono limitare ai centesimi, per ovvi motivi di evitare di indurre il consumatore in confusione). Esempio un benzinaio ti da' la benzina a 1,219 e l'altro a 1,192. Nel caso del nostro acquisto di 10 lt. i due pagamento sono di Euro 12,19 e di Euro 11,92. Se abbiamo 8 kg, il prezzo al kg sarebbe: Euro 1,524 per uno e 1,490 per l'altro. Pero' se la quantita' e' solo di 7,96 kg i prezzi diventano: Euro 1.532 e Euro 1.498 rispettivamente.

A causa della incertezza nella quantita' di peso, il prezzo VERO dallo stesso benzinaio varia di 8 millesimi. Insomma resta sostenibile l'inutilita' di indicare il prezzo fino alla terza cifra decimale.

Con la rettifica, la differenza non e' piu' tale da "rovesciare" la differenza, pero' c'e' da notare come la differenza di prezzo tra i due benzinai e' passata da 3,4 cent a 2,6 cent. Ora, io ho considerato un caso ideale, in cui c'e' una forte differenza tra i due distributori (3 cent non e' poco, sono 30 millesimi) ed in cui il distributore "economico" si trova sul posto del lavoro (niente percorrenza addizionale). Ma con differenze piu' basse e la eventuale necessita' di fare qualche chilometri in piu' per "risparmiare", il vantaggio diventa sempre piu' dubbio.

Pekilan

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Pekilan

Ipotesi A) perche' in quella posizione c'e' una robusta struttura in cemento armato ed acciaio troppo costosa da demolire anche usando esplosivi :-)

Ipotesi B) perche' in quella posizione c'era il nucleo del reattore che era gia' stato attivato e quindi, nonostante la bonifica, e' ancora un pochino radioattivo.

Ipotesi C) perche' vedi ipotesi B e non e' ancora stata fatta la bonifica con rimozione dei rifiuti radioattivi, che seppure meno radioattivi delle scorie (le ceneri nucleari) sono pur sempre poco salutari.

Nelle ultime due ipotesi si potrebbe convertire il punto centrale del precedente reattore in un'area per lo stoccaggio del combustibile ?

Come avrai capito non so con certezza il motivo, anzi non so neanche se' il fatto e' vero e l'entita' del problema, ma ho fatto solo delle ipotesi plausibili. Mi pare che in it.energie.alternative gira qualcuno che sa la risposta piu' precisa.

Pekilan

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Pekilan

Questo non è vero! Per evitare di fottere la gente con la conversione lira/euro a suo tempo si era deciso di utilizzare più cifre decimali per calcolare il valore di diversi servizi: ad esempio il costo dello scatto telefonico al secondo per i telefonini è stato convertito da lira ad euro utilizzando 5 numeri dopo la virgola.

J.

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Regae

"Regae" ha scritto nel messaggio news:8SIEe.2334$ snipped-for-privacy@news4.tin.it...

...però effettivamente poi viene indicato con 2 cifre... :-)

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Regae

Aggiungiamo che nel caso dello scatto telefonico, usare 3 piu' cifre decimali nella fase di conteggio ha senso perche' quella e' la precisione del metodo (il secondo e' una unita' di misura che rientra tranquillamente nelle possibilita' delle tecnica odierna) e quando la telefonata costa un cent al minuto, la misurazione in sessantesimi di cent e' tecnologicamente fattibile con precisione adeguata.

Un'altro settore dove le misurazioni sono possibili con precisione adeguata e quindi il prezzo in fase di conteggio e' indicato con decimali di centesimi di euro e' quello dell'energia elettrica.

Quello che contesto nel caso dei benzinai e' che e' inutile che forniscano il prezzo al millesimo di euro, quando le loro stesse apparecchiature sono tarate al massimo per una precisione di 5 su mille, senza parlare del problema della dilatazione termica per finire sulla qualita' non sempre costante della qualita' della benzina. Insomma dire che 1 litro di benzina costa 1,218 euro da' una idea di precisione che non esiste e serve solo ad invogliare i clienti piu' distratti a fare chilometri per nulla. Nel mio esempio, su 1,25 litri (circa) di benzina, ho una incertezza di 8 millesimi di euro. Cioe' il prezzo da indicare sarebbe 1,218 */- 8 (ossia tra 1226 e

1210. A questo punto non sarebbe piu' onesto e pratico scrivere 1,22/litro ?

Pekilan

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Pekilan

Artemis ha scritto:

Ti sei risposto da solo. Vuoi forse far calare il valore delle mega-ville miliardarie, magari abusive, solo perchè nei pressi c'è una discarica o peggio, una centrale nucleare? Mettiamo tutto nelle zone industriali o nei quartieri popolari... Tu dove abiti?

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Jorges

non solo, abbiamo mantenuto centrali nucleari per oltre ventanni (Una e ancora in funzione, doveva essere fermata quando era pronto il sito di smaltimento che fece tanto chiasso poco tempo fa) ovviamente senza immetere l'energia prodotta nel mercato in quanto l'italia e contraria alla produzione propria .

Artemis ha scritto:

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Alex

Infatti, questo è quello che vogliono coloro che hanno i quibus, mentre la gente comune vuole queste cose il più lontano possibile... Valla ad accordare questa chitarra...

Ciao

Artemis

PS = Io sono del parere: ogni città deve avere la sua discarica, non è giusto mandare la propria sporcizia nel 3° mondo o nella città di qualcun altro.

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Artemis

Abbiamo una centrale in funzione in Italia??? Che esporta all'estero energia perché l'Italia è contraria alla produzione propria? Mi dai un pò di link?

Ciao

Artemis

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Artemis

l'unico reattore per produzione elettrica di cui ho conoscenza è Arturo a Caorso in provincia di Piacenza...ma mi risulta spento dal 1986...sbaglio? Le altre tre centrali non penso siano mai entrate in attività....sbaglio qua? Gli altri reattori di cui ho notizia sono Milano e Pavia, quest'ultimo mi dissero che andò avanti sottobanco qualche tempo anche dopo il referendum. La notizia me la diede un laureando in ing. nucleare che aveva spostato la tesi da Milano a Pavia appunto a causa del referendum. Interessa anche a me sapere come stanno le cose. Qualcuno conferma o smentisce le mie info?

Ste

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PeSte

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