Salve a tutto il gruppo, mi faccio vivo per risolvere questo guasto che corto circuita l'impianto elettrico. Il motore fa parte di un motoriduttore montato su una affettatrice Ala
2000 (RGV); corto circuito netto all'accensione tramite interruttore e dopo varie prove per escludere filtri o altri accessori, ho capito che la dispersione e' via il filo di terra; ho provato a staccarlo ritornando al funzionamento normale. Ho quindi smontato il motore e non risulta nessun corto fra collettori, avvolgimenti e rotore. Il motore e' a 220 V cc., alimentato tramite un ponte di diodi W02 che, essendo bruciato, ho sostituito con un W 06. Alimentando direttamente a 24V e collegando un tester fra un polo e la carcassa del motore, trovo meta' tensione. Spero che qualcuno, piu' esperto di me, possa darmi un'idea, anche perche' ho cercato, ma non trovo un ricambio adatto e mi dispiacerebbe doverla alienare dato che e' l'unica affettatrice da casa che ha funzionato bene finora senza dover ricorrere alle professionali. Saluti Angelo
togli le spazzole e poi verifichi con il tester quale avvolgimento (su statore o su rotore) e' in contatto con la carcassa. poi il come ripararlo non lo so, tutto dipende se riesci a trovare il filo che tocca la carcassa
Provato gia' e c'e' corto su tutti i poli del collettore. Strano perche' non ha preso sicuramente delle scaldate e non ha dato nessun segnale di malfunzionamento (rumori, struscii). Evidentemente e' arrivato a fine vita naturalmente, non credo sia stato un infarto!:-) Grazie per l'interessamento Angelo
"Deh!" ha scritto nel messaggio news:suqhrq$1rlg$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...
che siano tutte le lamelle del collettore e' normale, gli avvolgimenti del rotore sono tutti in serie, e i punti di unione dei singoli avvolgimenti
sono le lamelle del collettore. hai provato a pulire bene dalla polvere delle spazzole ?
smonta tutto il motore e tira fuori il rotore, con un milliohmetro dovresti riuscire a trovare la bobina che tocca, mettendo un terminale del tester sul metallo e con l'altro tocchi tutte le lamelle del collettore fino a trovare quella con resistenza piu' bassa, da li parti ad esaminare i fili.
intanto non hai un cortocircuito ma una dispersione verso terra,quindi ti dovrebbe scattare il differenziale e non l'automatico...a meno che il contatto verso terra non abbia una R molto bassa. in tutti i casi devi smontare il motore ,separare rotore e statore e controllare se riesci a trovare questa "dispersione" prima controllando
lo statore e poi il rotore...e penso che sia cosa non facile. comunque ,se non trovi il ricambio, e lo vuoi riparare puoi sempre cercare qualche laboratorio di riparazione motori in grado sostituirti gli avvolgimenti o del rotore o dello statore
abbiamo 324 V ... davvero insolito ... salvo avessero montato un motore residuato bellico da 400 V ...
conduttrice la polverina dovuta al consumo delle spazzole. Prima di tutto urge, come detto da altri, una pulizia degli sccumuli di polvere di grafite e una pulizia con isopropilico del collettore ... poi la ricerca delle dispersioni.
motore fa parte di un motoriduttore montato su una aff ettatrice Ala
l'accensione tramite interruttore e
ove per escludere filtri o altri accessori, ho capito che
ovato a staccarlo
male.
essun corto fra
.
ponte di diodi W02
dalla rete elettrica a 230V ac dopo il ponte
mo 324 V ... davvero insolito ... salvo avessero monta to un motore
Comunque le spazzole sono di grafite pertanto condutt
umo delle spazzole. Prima di
o da altri, una pulizia degli sccumuli di polvere
di grafite e una pulizia con isopropilico del colletto re ... poi la
Rispondo qui un po' a tutti:
Interstizi passati c on lama taglia balza e collettore pulito con carta a brasiva ultrafine (da carrozzeria).
La tensione, se nza condensatore di accumulo, non credo raggiunga e
superi i 300 V, comunque quella e' mentre sulla targh etta e' riportato
220 V dc. Non credo si tratti di motori di recupero dato che e' una affettatrice semi professionale marca RGV, che si trova ancora sul merc ato e che negli ultimi dieci anni ha funzionato molt o bene a differenza di altre tre o quattro provate a ntecedentemente con risultati deludenti al massimo.
Ora salta il magnetotermico principale, mentre all'i nizio, cioe' nelle tre o quattro prove precedenti, s altava il magnetotermico da 10 A. dedicato; in effet ti pero', visto che alimentando a bassa tensione in
continua, leggo meta' tensione fra polo e carcassa, mi sembra cosa normale che si apra il magnetotermico.. . e' un corto circuito!
Usando le dovute cautele, h o provato a staccare la terra e tutto funziona senza difficolta'. Il controllo di continuita' fra colletto re e carcassa del rotore mi riporta da 700 a 1000 KO hm di resistenza, senza differenze apprezzabili da u n collettore all'altro.
Il motore da 100/140 W. ha lo statore con magnete permanente, il rotore con 16 poli e alimentazione a 220 V c.c.
Credo che mi rest i solo da cercare un motore nuovo, ma gia' l'ingrana ggio elicoidale sul pignone mi crea qualche problema, poi so che la potenza e' da 1000 a 140 W. ma non ho idea di quanti giri faccia l'asse; se qualcuno ha id ea, ben venga un suggerimento. Grazie a tutti per le risposte Angelo
lo ha misurato con un normale tester...se lo misura con misuratore d'isolamento trova un valore molto piu basso,tale da far saltare il differenziale (visto che senza terra funziona)
Il 20/02/2022 17:25, El_Ciula ha scritto: > Il 20/02 /2022 15:36, Deh! ha scritto: >
superi i 300 V, comunque quella e' mentre sulla targh etta e' riportato
220 V dc. >
Quello che eventu almene si mette dopo il ponte e che, in questo caso,
non c'e'; per questo ho detto che non mi tornava il v alore della tensione.
Anche se non posso certificare ora perche' non s ono piu' in attivita', non credo di non riconoscere un magnetotermico da un transistor o da un termosifo ne!
Non credo di aver sbagliato denominazione, comunqu e c'e' il rotore centrale con i suoi avvolgimenti, i l collettore e le relative spazzole e lo statore for mato da due magneti permanenti posti sul'involucro est erno. Dove ho sbagliato?
e ci rimani pure attaccato. >
Beh, a dire la ve rita' ci sono attaccato, ma in un altro senso, perche' e' l'unica affettatrice non professionale che riesc e a funzionare in casa e mi rompe propio doverla but tar via.
lo schema, anche se non c'e' molto da schematizzare.
watch?v=ZNS-UGYzKGA
iula possa servire per capire quanto siete
utili.
no a vista d'occhio i cretini fai-da-te in questo grup po tra
imentazione o l'interruttore o un condensatore o una
Ma pensa te ...
Ma pensa te... Hai ragione!
I geni che montano un motore a 400 V residuato bellic o su una affettatrice semiprofessionale e che calcol ano la tensione senza accumulo = Vrms * 1.41 invece meritano di dare consigli!
Un'altra cosa, genio inc ompreso, secondo te un motore a 220 V con un ponte d i diodi W02, puo' essere in corrente alternata? E lo schema elettrico di un motore con rotore e magneti per mamenti deve essere decifrato e portato su carta? Ho scritto che alimentando il motore, non l'affettatri ce, senza connessione di terra, funziona, altrimenti salta il magnetotermico (non il salvavita), quindi pa sticche, termofusibili e condensatore che non ci son o, altrimenti lo avrei scritto, non credo abbiamo gr ande rilevanza!
Saluti da un cretino fai da te e gr azie per le spiegazioni e per l'aiuto che hai cercat o di darmi; a volte pero' si devia dallo scopo e da un aiuto si passa a quella che sembra una presa per i fondelli e puo' darsi che il soggetto, non apprezzi!
Non sono sicuro che l'avresti scritto, infatti non l'hai scritto, per quello che ne so potrebbe anche esserci un fusibile ... una lampadina spia al neon, no? E' a quello che serve lo schema vedere tutti i
motore cc ha uno o due condensatori antiscintillamento.
senza "sprecarsi" a far capire il dettaglio delle cose. Ci sono cascato
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