Dispersione?

"Marco Trapanese" ha scritto nel messaggio news:h0gbgn$9g3$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it...

Infatti, se viene a mancare tensione (es: scatto del contatore) al ritorno la lavatrice o lavastoviglie che sia, ripartono dal punto in cui si erano fermate.

Saluti da Drizzt.

--



La nostra scienza avanza,
le nostre anime... restano indietro.
[cit.]
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Drizzt do'Urden
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Ho capito, io ovviamente ai fini del risparmio sono interessato alla prima. La seconda deriva dai campi magnetici, effetti collaterali delle circuiterie, per dirlo in parole povere, se non ho capito male.. ed quindi non "preleva" energia dalla rete.

Ma la potenza reattiva sarebbe variabile o costante? Cioè, se si trattasse di reattiva e non attiva, dovrei aspettarmela ballerina o anch'essa potrebbe restare indefinitamente costante sui 7 W..?

Di spegnimento di certo (timer), ma di accensione non credo..

Massimo

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Mhaxx

bama ha scritto:

Perchè il produttore è stato così tirchio da non metterci una memoria non volatile e nemmeno una batteria o un supercap...

Non direi... io ho una lavatrice e una lavastoviglie con micro, e se manca la corrente, ripartono da dove si erano fermate. E la lavatrice ha

10 anni, quindi non è che sia tecnologia da fantascienza. Entrambe riprendono al punto giusto anche se la spengo e la riaccendo con il pulsante di accensione "fisica". Per interrompere il programma c'è l'apposito comando di reset (che su entrambe consiste nel tenere premuto il tasto "avvio" per più di 5 secondi)
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Axeman

Leggendo le (assai sintetiche) istruzioni non c'è nulla di utile, solo questa cosa (che non capisco):

LETTURA CONSUMO DI CORRENTE (A): In questa modalità il display mostra il consumo di corrente (A). Se il consumo dell'apparecchiatura è minore di 4A la risoluzione di lettura è di 0.01A, mentre se è superiore diventa 0.02A. Se il consumo è inferiore a 0.02A sul display verrà visualizzato il valore cos(fi).

Io in genere vedo cos(fi)..

Massimo

Reply to
Mhaxx

Siamo sicuri che hanno il programmatore a micro e non il timer meccanico? Diversamente, per spiegare la necessità della tensione anche da spente, bisognerebbe pensare alle Ariston& Co, quelle progettate per andare in internet via powerline e chiamare l'assitenza per telediagnosi e per pay-per-use, il vecchio sogno di Tatò e Berloni.....

Reply to
bama

bama ha scritto:

Certo, la uso anche piuttosto spesso :) Però non la uso per memorizzare i dati di processo e costringere l'utente a tenere alimentato il mio micro...

Ok, ma solo perché il produttore non ha utilizzato una memoria non volatile o come diceva Axeman una batteria tampone.

Voglio dire, è una scelta progettuale (sbagliata secondo me) e non un limite tecnologico.

Marco

Reply to
Marco Trapanese

"bama" ha scritto nel messaggio news:4a2bc861$0$47549$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...

Sicuri al 100%, inoltre il nostro amico mhaxx ha detto, se non ho inteso male, che se mette l'interruttore in off smette di consumare, quindi direi che il discorso finisce, se poi gli scoccia spegnere tutte le volte la lavatrice dall'interruttore fara' lui, personalmente non mi fiderei a lasciare in tensione un'apparecchiatura comandata da microprocessore mentre gli metto le mani dentro, ma probabilmente sbaglio io a non fidarmi ;-)

Saluti da Drizzt.

--



La nostra scienza avanza,
le nostre anime... restano indietro.
[cit.]
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Drizzt do'Urden

Mhaxx ha scritto:

re

potrebbe essere la alimentazione capacitiva della scheda uC: 7VA @=20

230VAC 50Hz sono 30mA , come dire 0.47uF .

!

se e' come ho detto, il contatore non li conta e tu non li paghi.

che il misuratore potrebbe fare schifo.

saluti

--=20 lowcost

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lowcost

Mhaxx wrote in news: snipped-for-privacy@4ax.com:

Esatto.

Il collaterali va intesco con cautela... Nel senso che ad esempio senza campo magnetico non avresti il movimento nel motore ;-)

Esatto. L'unica cosa che c'è da aggiungere è che questa corrente, anche se reattiva, circolando nella rete porta a dissipazioni sulle linee, quindi l'ente distributore ( alle grandi utenze) chiede il cosidetto "rifasamento".

(BTW, sul nuovo contatore dell'ENEL, anche se non è fatturata, si può vedere la potenza reattiva indicata dal lampeggio del led inferiore. Quello superiore invece è relativo alla potenza attiva).

No, a meno che il carico non stia variando per qualche motivo, quello che ti mostra lo strumento è un valore costante (valor medio nel caso della potenza attiva, valore massimo nel caso della potenza reattiva "palleggiata").

Ciao, AleX

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AleX

Mhaxx wrote in news: snipped-for-privacy@4ax.com:

Ok, quello è il fattore di potenza (o meglio, una parte del fattore di potenza, ma per ora non complichiamoci la vita).

Che valore di cos(fi) è indicato?

(BTW, dalla porzione di istruzioni che hai postato sembrerebbe che il fattore di potenza non sia visualizzato quando la potenza è superiore ai 4-

5W. Non è molto bello....)

Ciao, AleX

Reply to
AleX

Qui si dice semplicemente che la precisione è di 0.01 o di 0.02 A a seconda che il consumo sia inferiore o superiore a 4 A, giusto? Quindi, questo non ci interessa.. no?

Il valore di cos(fi) mi pare sia sempre lo stesso. Ti serve sapere il valore?

Massimo

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Mhaxx

4-
4-5 W o Ampere? e da cosa si capisce, scusa?

Massimo

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Mhaxx

Mhaxx ha scritto:

Anche la mia lo fa, e come ti è già stato risposto è dovuto all'alimentazione dell'elettronica, che rimane cmq attiva anche se la lavatrice non sta effettuando alcun lavaggio ed è apparentemente spenta... ciao

--
Paolo Squaratti 
"Colonnello, prova con questa...
...Indio, tu il gioco lo conosci..."
Se ho sbagliato non l'ho fatto apposta...
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Paolone

"Mhaxx" wrote in news:h0ifhv$tlv$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it:

watt

Perchè hai scritto:"Se il consumo è inferiore a 0.02A sul display verrà visualizzato il valore cos(fi)."

Quindi P=VI= 230*0.02= 4.6VA (non W, a meno che non sia corrente continua o cos(fi) unitario).

se il cos(fi) è unitario sono 4.6W di potenza attiva con un cos(fi) di 0.2 sarà 0.9W.

Io ho parlato di 4-5W prendendo come stima max il valore di cui sopra.

Ciao, AleX

Reply to
AleX

"Mhaxx" wrote in news:h0ifcq$thr$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it:

Si. Se quella misurata è la corrente nei condensatori del filtro, il cos(fi) sarà un numero basso. Quanto basso dipende anche dalla sensibilità dello strumento. Mi posso aspettare qualcosa meno di 0.2

Se invece è dovuto all'assorbimento dell'elettronica in standby potrebbe essere dalle parti di 0.5-0.6.

Ciao, AleX

Reply to
AleX

Allora, ho guardato e il misuratore non collegato segna di default 0.1, se lo collego alla lavatrice (in stand-by) mi pare resti sempre 0.1 (non so in funzione, se vuoi provo a vedere).. se lo collego ad altri mi pare spesso resti 0.1, ma non sempre, per es. se lo collego alla TV 37" varia in continuazione, 0.40, 0.60, fino a 0.80, poi torna giù, su.. mi sembra variabile. E' GRAVE?! :(

Perdonami: cosa vuol dire che sia 0.1 sulla lavatrice? Che è potenza reattiva, cioè non di assorbimento dalla rete elettrica da parte della lavatrice? Strano, perchè ho interpellato i costruttori del misurato e mi hanno detto che misura la potenza attiva. Che dici?

Massimo

Reply to
Mhaxx

4-

La TV consuma 2-300 W, eppure segnava un valore (variabile) fra 0 e 1 di cos(fi): questo contraddice ciò che dici?

Massimo

Reply to
Mhaxx

"Mhaxx" wrote in news:h0lbat$m6k$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it:

quello è il valore minimo della loro scala. Come un contachilometri che parte da 20km/h..

quindi o è realmente corrente reattiva o comunque è sotto la soglia di misura dello strumento.

Solo il cos(fi) variava? O anche la potenza?

BTW, se misuro il mio 29" CRT (112W nominali) vedo 114-118W con cos(fi) di 0,86. Comunque con i dispositivi elettronici il fattore di potenza è un po' più complesso come definizione.

Se stesse indicando semplicemente la potenza apparente (V*I), sapresti che la potenza attiva è un decimo (0.1) di quel valore.

Se lo strumento ti indica anche tensione e corrente dovresti essere in grado di capire se le quattro letture (P, V,I,cos(fi) ) sono coerenti:

P=VIcos(fi)

Se lo strumento misura realmente la potenza attiva, quello ti interessa e ti basta. Il problema è come la sta misurando e quanto errore compia lo strumento per valori così bassi di potenza attiva e di cos(fi)

Ciao, AleX

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AleX

Segna ca 7 W di consumo, quindi non credo sia sotto la soglia di misura dello strumento. Si tratta quindi di corrente reattiva? Strano perchè il costruttore dice che questo strumento segna l'attiva.

Anche la potenza, perchè?

Non ho capito come interpretare questo valore. Mi indica per caso se è attiva o reattiva la potenza misurata?

Scusa, ma allora se io leggo un certo momento un valore x di potenza sullo strumenti, non è sempre vero che valga x ma magari di più o di meno?! Vuoi dirmi che fino ad ora ho sempre considerato misure sbagliate perchè dovevo combinare la potenza con il fattore?!

?:-)

Massimo

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Mhaxx

"Mhaxx" wrote in news:h0oboa$cfv$ snipped-for-privacy@tdi.cu.mi.it:

Ad inizio scala l'errore può essere molto significativo.

Considera quello che dice in merito alla corrente: "Se il consumo dell'apparecchiatura è minore di 4A la risoluzione di lettura è di 0.01A,"

Se quella è la stessa risoluzione con cui fa il calcolo della potenza, questo significa che:

230V*0A = 0W 230V*0.01A = 2.3W 230V*0.02A = 4.6W 230V*0.03A = 6.9W 230V*0.04A = 9.2W

Non è mai bello usare uno strumento a valori prossimi alla sua risoluzione.

Probabilmente non sono stato chiaro. Se stai assorbendo 99"W"di potenza reattiva (uso le virgolette perchè per la potenza reattiva l'unità di misura è il var, non il watt) e 10W di potenza attiva lo strumento ti indicherà solo quest'ultimi, esattamente come se stessi assorbendo solo quelli. Come fai a sapere che ci sono in ballo anche quegli altri 99VAR? Dal cos (fi) che invece di essere 1, è 0.1

Perchè ti può interessare saperlo? perchè nei due casi, pur essendo la stessa potenza attiva assorbita (e fatturata...), cambia l'entità della corrente che circola. (Vedi il prodotto VI).

Una minima variazione puoi averla quando cambia la scena da molto buia a piena luce.

Se la lettura invece è molto più instabile mi viene da pensare lo strumento abbia qualche problema con correnti non esattamente sinusoidali.

Il cos(fi) diverso da 1 ti indica che c'è una componente di potenza reattiva oltre a quella indicata dallo strumento.

La relazione tra le due è di tipo trigonometrico:

P=VIcos(fi) potenza attiva Q=VIsen(fi) potenza reattiva

E qui si torna all'inizio del thread. Se lo strumento indica potenza attiva allora ti sta già facendo lui i prodotto per il cos(fi).

Come ti ho detto nell'altro post lo puoi verificare: prendi i valori di V, I e cos(fi) e guardi se il prodotto coincide con la lettura della potenza.

Se così non è, significa che lo strumento ha qualche problemino...

Uno strumento di misura non è mai un oggetto ideale, ogni misura è affetta da un certo errore. E gli errori si propagano nei calcoli.

Sul manuale del wattmetro che ho comprato alla Lidl, leggo:

/////////////////////////////////////// Visualizzazione corrente: minimo 0,02A visualizzazione potenza: minimo 5W

Precisione: tensione: +/-3% del valore rilevato corrente: +/-3% del valore rilevato +/-0,03A potenza: +/-5% del valore rilevato +/-10VA kWh: +/-5% del valore rilevato +/-0,1kWh

Le indicazioni di precisione sono riferite distorsione tensione-corrente

0,2. /////////////////////////////////////

Con questo strumento una misura come quella che stai facendo sarebbe al limite o fuori dalle specifiche, probabilmente inaffidabile.

Ciao, AleX

Reply to
AleX

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