diodi.. semionda..

ho letto che con un diodo e' possibile tagliande a meta' la corrente/ tensione (??) cioe' se metto un diodo riesco ad ottenere la meta' dei volt che passano su un filo? pret esempio se passano 220v posso ottenere con un diodo 110volt ?

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antonyfrank
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"antonyfrank" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@v3g2000hsg.googlegroups.com...

quello che ottieni con il diodo è questo:

/\ /\ -> /\_/\_/\ \/ \/ ->

taglio le semionde negative (veramente taglio sotto la Vt del diodo ), non è proprio un 110V regolare!!!!

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s.nadirNOSPAM

mmh...poche idee, ma ben confuse ;-)

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Ste

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Ogni problema complicato ha una soluzione semplice...per lo piu` sbagliata
[cit. Franco, i.h.e. 20.01.2007]
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PeSte

Bella la ascii art :)

Non e` un 110V neanche irregolare :). Tagliando una semionda, la tensione efficace che si ottiene e` di 156V circa. Vuol dire che se metti una lampadina a 110V collegata alla 220V con un diodo in serie, la lampadina si brucia quasi subito.

Non chiedetemi il perche' a quest'ora del mattino :)

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Supponiamo che con i 220V tu alimenti una resistenza da circa 500 Ohm: ottieni una potenza dissipata di 100 Watt. Mettendo un diodo in serie hai un duty cycle del 50%, quindi la potenza media dissipata diventa la metà: la resistenza, anzichè essere alimentata sia dalle semionde positive che da quella negative, viene alimentata solo dalle positive (ad esempio).

Ciao Gianluca

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Non temer mai di dire cose insensate. Ma ascoltale bene, quando le dici.
(L. Wittgenstein)
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(L. Wittgenstein)  [Grazie, Franco!]
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LAB

per fare un esempio, se prendo una lampadina da 100w e fa la faccio funzionare con un diodo, se si accende, fara' circa meta' luce?

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antonyfrank

Anch'io ho apprezzato l'ascii art :) Visto che ora sono le 19:30 continuo io:

la lampadina si brucerà quasi subito, perché la *temperatura* che raggiunge il filamento sottposto a quella tensione non è sufficiente a portare la resistenza del filamento stesso ad un valore tale da raggiungere la corrente efficace nominale. La corrente, essendo la resistenza raggiunta dal filamento (poco scaldato) più bassa del valore nominale (il valore che assume quando la lampada è accesa), sarà eccessiva.

Ciao.

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Stefano

un

la

.=2E. e, di conseguenza, anche la corrente circola solo quando la resistenza e' alimentata, quindi solo per una semionda.

Saluti.

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Tomaso Ferrando

Nonostante l'ora ho scritto una delle più grosse cazzate mai dette su questo newsgroup. Chiedo scusa a tutti.

P.S. Il motivo della cazzata è che ovviamente per bruciarsi, il filamento deve essere eccessivamente scaldato.... e se si scalda aumenta la resistenza.

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Stefano

Stefano ha scritto:

In effetti ero rimasto di stucco, leggendo la prima risposta, ma non preoccuparti, succede, succede.

Giuliano

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
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JUL

e a

lore

questo

ento

newsland.it/newssegnala gli abusi ad snipped-for-privacy@newsland.it

Ragazzi mi sono diplomato in elettronica 30 fa . Per caso la la legge di ohm =E8 cambiata nel frattempo ? La potenza dissipata ai miei tempi era data dalla tensione elevata al quadrato diviso la resistenza. Se con un diodo facciamo passare met=E0 sinusoide otteniamo una tensione efficace pari alla met=E0 . Con 220 volt su 500 ohm fanno 96.8 watt , con 110 fanno 24,2 watt... Saluti da Carlo

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rcf/br40

quale diodo comprare (quali caratteristiche) per fare una prova con lampadina da 100watt ?

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antonyfrank

Con 110 volt su una lampadina da 100 watt passano 100/110 = circa un ampere ... occhi alla massima tensione inversa deve essere superiore a 110 volt . Credo che comunque vedrai un discreto effetto stroboscopico.

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rcf/br40

Non mi pare :)

Anche adesso e` da quelle parti!

Forse sarebbe meglio che ripassassi un po' di elettrotecnica: dopo trent'anni i ricordi sbiadiscono e vengono sostituiti con falsi ricordi.

Peccato che con un diodo in serie alla tensione di rete la tensione efficace risultante sia di 156V circa, non 110V :(.

Inoltre la resistenza di una lampada e` fortemente non lineare, ma questo e` un problema di seconda approssimazione.

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

Il 14 Nov 2007, 16:09, antonyfrank ha scritto:

No, come ti hanno gia' detto. Da piccolo avevo fatto anch'io questo errore, alimentando in questo modo una lampada alogena da 1000 watt 110 volt. Faceva una bella luce bianca un po' tremolante, ma non si e' bruciata subito. Dopo una mezz'oretta e' esplosa non come un petardo, come una bomba, sparando schegge di vetro incandescente dappertutto. Un miracolo se non mi sono fatto del male. Pero' ho capito che avevo sbagliato qualche calcolo! Un diodo va bene se vuoi dimezzare la potenza di una resistenza da 220 volt, per esempio viene usato negli asciugacapelli, stufe, saldatori, ecc. Inoltre ti sconsiglio di mettere un diodo in serie a qualunque altro apparecchio alimentato dalla tensione di rete. Tra le poche eccezioni, i motori a spazzole tipo quelli dei trapani per capirci.

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brown fox

Direi di no. Voleva partire da una tensione efficace di circa 220V, che ha un valore di picco di circa 310V, e tagliare meta` una semionda su due con un diodo: questo vedra` ai suoi capi 310V.

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Franco

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(L. Wittgenstein)
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Franco

è vero!sono circa 156V. potete verificarlo se avete un OTTIMO voltmetro TrueRMS....a chi puo interessare il perchè si ottiene 156V basta farsi qualche calcolo...

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emi

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emilio

No. Il valore efficace si calcola in modo diverso in funzione della forma d'onda della tensione. In questo caso 220V *sinusoidali* corrispondono ad un valore massimo Vm=220*sqrt(2)=311V. La parte positiva dell'onda sinusoidale ha valore efficace V=Vm/2=156V circa.

Come fai a dire che la resistenza rimane 500V anche se a 110V il filamento ha una temperatura minore?

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Stefano
[CUT]

Beh, se vuole calcolarsi quanto varrebbe la potenza dissipata in quelle condizioni con minore tensione applicata al filamento, non sarebbe di seconda approssimazione (diodo reale a parte...).

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Stefano

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