Caratteristiche Diodi

Pestando alacremente sulla tastiera "Mirko" ebbe l'ardire di profferire:

Anche in molti altri casi...

0.7v se polarizzato direttamente, la sua tensione di zener (che varia da modello a modello) se polarizzato inversamente, semprechè si fornisca tensione sufficiente a raggiungerla!

Non proprio... 'alcuni' è un eufemismo, se calcoli che ogni diodo toglie al massimo 0.7v....

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Vabbè, però magari partendo da una piccola tensione di 12V posso divertirmi a scendere piano piano anche a 9V per esempio. Qual'è il voltaggio massimo applicabile ad un diodo prima che questo si distrugga?

Ciao Mirko

divertirmi

si, beh... se vuoi divertirti... :) scherzi a parte, a volte si usano i diodi per avere cadute di tensioni dell'ordine del volt (tipo per alzare un poco i regolatori o cose simili).

intendi in polarizzazione inversa, vero ? è tutto scritto sui datasheet, comunque per piccoli diodi siamo sull'ordine delle decine di volt. Poi ovviamente esistono diodi con caratteristiche differenti.

Marco

dimenticavo, attenzione che è importante sapere quanta corrente massima può attraversare il diodo. Se vuoi fare la prova a mettere in serie il diodo alla batteria occhio che tutta la corrente assorbita dal carico passa anche dal diodo....

M.

Mirko ha scritto:

si' un utilizzo tipico e' quello di inserirli in serie ai circuiti alimentati a batteria; se l'utente inverte la polarita' della batteria il circuito non viene alimentato (e quindi protetto)

in alcuni telecomandi per antifurto/apricancello mettono addirittura dei LED; cosi' otteniamo un duplice scopo: quello di proteggere il circuito e di accendere il LED quando si preme il tasto. Ma bisogna sempre vedere quanta corrente assorbe il circuito.

esatto

0,7V quando polarizzato direttamente come un normale diodo al Si; il valore della tensione di zener quando polarizzato inversamente, con l'opportuna resistenza di limitazione.

"trasformatore di corrente C.C." e' una brutta parola :-)

si' diciamo che se ogni diodo fa "cadere" 0,7V non in funzione della corrente (da un certo punto in poi) puoi utilizzarlo per "abbassare" una tensione.

una soluzione simile e' utilizzato per ottenere tensioni diverse da quelle standard dei regolatori 78xx (es. 9V, 11V ecc.) inserendo un diodo o in serie al circuito in uscita (per diimnuire) o in serie al terminale ADJ/GND (per aumentare); ma anche qui bisogna vedere le correnti in gioco.

Ciao

"Mr. Dell" ha scritto nel messaggio news:c15hp4$pf5$ snipped-for-privacy@news.ngi.it...

proteggere un circuito con un led che in polarizzazione inversa si rompe subito ? o sono led speciali ?

Pestando alacremente sulla tastiera "Mirko" ebbe l'ardire di profferire:

E la corrente che scorre al suo interno a limitarne l'uso...

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perchè si rompe subito ? se sta parlando di telecomandi apriqualcosa si usano spesso batterie da 3 V circa. e con 3 V non si rompe certo. Inoltre non è nemmeno detto che se inverti la polarità della batteria questi tre volt andranno tutti sul led...

Marco

Erazor ha scritto:

no no sono semplici led normalissimi (ovviamente devi stare attento alle specifiche ossia no andare oltre il valore limite consentito dal led)addirittura, non so se hai presente cosa è un ponte di diodi? quello che si usa in circuito per alimetatore appena dopo il trasformatore?...vabè cmq lì di solito si usavano diodi normali ma se vuoi un effetto paura....mettici dei led è un effeto straordinario.......

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Qual'è il voltaggio massimo

no no fai attenzione! prima bisogna che tu capisca una cosa (io ciò messo un pò a capirlo è per questo che te lo dico):

il diodo è pilotato in corrente non in tensione......è per questo che tu metti sempre una resistenza davanti ai led perchè:

1) no devi superare la corrente massima di sopportazione del diodo; se prendi dei led ad alta luminosità fai questo esperimento: ne metti tre in serie e metti davanti prima una resistenza e poi un'altra.....se cambi valore di R cambia l'intesità luminosa......e anche qui salta fuori la fatidica LEGGE DI OHM!!! V = R*I 2)è chiaro che se applichi 50 V senza resistenza il diodo scioppa

ok? quindi ricorda un diodo si pilota i corrente non in tensione!

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non è necessario applicare 50 V per distruggere un diodo. Se come dici sai bene che ai capi del diodo polarizzato direttamente sarà presente al massimo la tensione di polarizzazione diretta, se non hai la resistenza di limitazione basta superare di poco tale valore per rovinare il componente. Notare che se vuoi applicare 5 V ai capi del diodo... ne vedrai sempre 0,7 V (nel caso di diodi al Si). E dal momento che la curva I/V di un diodo dopo la tensione di soglia è esponenziale la corrente che dovrebbe circolare all'interno in via teorica diventa elevatissima. In pratica si brucia prima (il diodo o l'alimentatore...)

ciao, Marco