Ho provato a mettere un diodo 1N4007 in serie a una batteria al piombo da 12V (di cui devo abbassare la tensione, con corrente di assorbimento ridicolmente bassa) . Mi aspettavo una caduta della tensione di 0,7V circa, mentre ho misurato la met=E0. Ho provato con due diodi, e la tensione =E8 scesa di 0,7V.
Dove ho sbagliato?
Ho usato l'1N4007 perch=E8 ne avevo sottomano, ma credo che la cosa non sarebbe cambiata con gli altri 1N400x. Ho guardato il datasheet, ma non ci ho capito nulla.
Il valore di 0,7 volt ai capi dei diodi di bassa potenza viene usato per semplificare i calcoli. In realtà la corrente è legata alla tensione applicata con una relazione di tipo esponenziale.
Il diodo inizia a condurre una debolissima corrente per tensioni positive. A mano a mano che la tensione aumenta si ha un aumento della corrente.
Generalmente i diodi al silicio si considerano in conduzione quando la tensione ai suoi capi supera i 0,4 volt perchè a questa tensione il valore della corrente inizia a diventare apprezzabile.
Quindi assorbendo una debolissima corrente puoi ottenere una caduta di tensione anche inferiore a 0,7 volt, come nel tuo caso 0,4 volt. Assorbendo una corrente maggiore la tensione supererà i 0,7 volt.
Questo è l'andamento della corrente nel diodo:
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La curva della corrente per bassi valori di tensione è in scala espansa in modo da rendere visualizzabile il suo andamento.
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Grazie mille. Dal punto di vista fisico non ho capito molto. Da quello pratico, comprendo che la caduta di tensione =E8 funzione del carico. Quindi, per ridurre la tensione di 3V, dai 12V della batteria avrei bisogno di 7 o 8 diodi.
Io, per=F2, non posso aumentare il carico a mio piacimento. L'impianto (d'allarme) assorbe nulla quando =E8 spento, 0,5-0,8mA in fase di attivazione (quando i cicalini segnalano l'imminente entrata in funzione), 0,2mA quando =E8 attivato. Non so, in caso di allarme, quanto assorba la sirena interna (quella esterna =E8 wireless e ha la sua batteria). Quindi, per l'attivazione, la variazione del carico =E8 modesta e, quindi, la tensione non dovrebbe variare molto. Non vorrei invece che, se scattasse l'allarme, l'assorbimento della sirena esterna facesse aumentare la caduta di tensione dei diodi e, di conseguenza, crollasse la tensione in alimentazione e si spegnesse la centralina.
Che dici?
Se c'=E8 quel rischio, allora torno al riduttore di tensione su 7809, anche se ha il difetto di bersi un ampere della batteria alla settimana per il solo fatto di esistere.
Potresti provare ad usare un modulo alimentatore DC/DC tipo questo:
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il loro vantaggio è che, a differenza di quelli lineari tipo 7809, hanno un rendimento più elevato e quindi permettono di risparmiare l'assorbimento di corrente.
La caduta di tensione l'hai misurata direttamente ai capi del diodo? Puoi provare ad usare dei diodi tipo schottky perché entrano in conduzione prima dei normali diodi PN tipo i 4007.
Per i PN si usa il valore di 0,7 volt mentre per quelli schottky 0,3/0,4 volt. In pratica ti permetterebbero di ottenere una caduta più stabile e prevedibile anche con poco assorbimento. Il problema è che ne servirebbero una decina per avere i 3 volt di caduta.
Io proverei con il modulo DC/DC, visto anche il costo irrisorio di circa 1,5 euro.
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Se con un diodo in polarizzazione diretta diretta riesce ad ottenere a malapena 0,4 volt di caduta significa che la corrente è molto bassa e mi sembra difficile che un diodo zener con una corrente così bassa riesca a raggiungere la tensione di zener rendendo la tensione ai suoi capi stabile.
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"A.S" ha scritto nel messaggio news:jsrva5$7hs$ snipped-for-privacy@news.newsland.it... [CUT]
Non è strano, e neppure sufficientemente indicativo sulle correnti in gioco avere una salto di tensione diretta di 0,4Vcc, molto dipende dal tipo di materiale drogante usato e dalla temperatura in cui si è fatta la misura (i costruttori di diodi cercano di ridurre il più possibile la perdita e quindi la soglia di tensione diretta di un diodo retificatore e ancor più in diodi di segnale).
Un diodo Zener non ha particolari prerequisiti di corrente minima anche se la tensione di zener è influenzata da corrente e temperatura, percui in applicazioni ove è richiesta grande precisione si usano circuiti di compensazione e diodi selezionati.
La corrente max di uno Zener e' data da Wz/Iz (0,4W/3,3V=3D121 mA, infatti = ho controllato il datasheet che dice test current=3D5 mA e Imax=3D109 mA) =20
Gli Zener da 400 mW vanno in caratteristica a circa 5 mA e quelli da 1 W at= torno ai 10 mA, probabilmente l'1N400x veniva percorso da 300-400 mA. Per cui hai 2 possibilita' (collegando il Katodo al +12Ve l'Anodo al carico= , in serie):
-tranquilla Zener da 3,3V 1,3W oppure
-un po' rischiosa Zener da 3,3V 0,4-0,5W Tieni presente che puoi trovare anche Zener da 3,0V e da 2,7V, ma piu' ti d= iscosti dalla zona 5 - 6 V, meno sono stabili con la temperatura. Ma la corrente di riposo dell'LM7809 non mi sembra tanto alta, e' di 3-4 mA= a seconda delle versioni (78Lxx o 78Mxx) altrettanto vale per LM317. Salutoni
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