Non li ho ancora guardati. Sono in due borse della spesa in attesa di essere dissaldati dalle schede.
Tecnicamente non so che dirti. Era quella che gestiva i collegamenti all'interno dei palazzi del dipartimento di elettrotecnica (stimo attorno alle 500 linee).
Ciao Boiler
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scusa ma temo che il rischio per l'utente che tocchi inavvertitamente il condensatore( anche 15min dopo che la lavatrice è stata spenta) o il rischio di un non perfetto isolamento potrebbe arrivare anche alla polverizzazione immediata...
Giusto, allora ci mettiamo anche in parallelo una resistenza calcolata in modo che dopo 30 secondi la tensione sia scesa al di sotto della soglia di pericolo. Saggia osservazione la tua !
Ciao.Alberto.
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Il 18 Dic 2004, 15:02, "Alberto Rubinelli" ha scritto:
che
Infatti l'idea del condensatore in serie era decisamente insana. Penso che la soluzione migliore sia un parzializzatore a triac, cioe' dello stesso tipo dei volgari dimmer. Probabilmente bastera' diminuire la potenza di pochissimo per evitare sovraccarichi. Il diodo singolo lo lascerei perdere, dimezza la potenza e c'e' il rischio che poi l'acqua non venga scadata abbastanza. Inoltre non so come reagirebbero i nuovi contatori elettronici dell'enel con un carico cosi' sballato. Ciao.
"Celsius" wrote in news:41c5fc9f$0$30023$ snipped-for-privacy@news.sunrise.ch:
Il termostato c'è. E' da vedere se agisce anche sulla centralina o meno.
Nel primo caso il programma non procede finchè la temperatura non è quella giusta quindi effettivamente il tempo di lavaggio aumenta (ma non necessariamente sarà doppio, perchè il riscaldamento è solo una parte del ciclo di lavaggio).
Nel secondo caso la lavatrice va per la sua strada e il tempo di lavaggio rimane lo stesso (ma a quel punto lavi a temp. più bassa).
mazza ma 3000w !! magari e una cazzata ma con quello che dai a mamma enel e attenzioni varie "accendi questo togli quello " una lavastoviglie nuova ci sta dentro ghghghhghg :D
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