Come mantenere "ferma" una batteria

Oggi, in occasione della classica carica mensile per le batterie dei mezzi (auto e moto), mi sono posto il seguente problema.

Pur riservando un'attenzione maniacale per le varie batterie, capita dopo qualche anno -puntualmente dopo un fermo di qualche giorno, in inverno - che la batteria =E8 *morta* e il veicolo in oggetto non ne vuole sapere di partire.

Escludendo starter pi=F9 o meno sofisticati, non sempre cos=EC comodi, una soluzione in questi casi sarebbe quella della sostituzione al volo:

10-15 minuti di lavoro, riparto e per 3 anni non ci penso pi=F9. Per evitare quindi di perdere mezza giornata e di andare apposta in negozio e perdere magari un appuntamento importante, pensavo fosse utile avere una batteria "di riserva", nuova e carica pronta da utilizzare.

Il dubbio =E8: se la acquisto oggi, e la installo magari tra 2 anni, sar=E0 ancora in buone condizioni? La potrei tenere in casa, quindi a temperatura indicativa 20 gradi, e se fosse necessario potrei ogni tanto dargli una caricatina leggera.=20

Idee? Suggerimenti? Grazie! Max

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Max
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Non ho esperienza, potrebbero esserci problemi che non conosco. Comunque una batteria lì ferma collegata al suo pannellino solare che la riempie di quello che perde con l'autoscarica, potrebbe funzionare.

L

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- Sei contro l'abbandono dei cani, ma vuoi ANCHE salvare dalla morte 2700 italiani l'anno ?

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- per risposte private togli "n u n m e r o m p e ." "Max" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@42g2000cwt.googlegroups.com... Oggi, in occasione della classica carica mensile per le batterie dei mezzi (auto e moto), mi sono posto il seguente problema.

Pur riservando un'attenzione maniacale per le varie batterie, capita dopo qualche anno -puntualmente dopo un fermo di qualche giorno, in inverno - che la batteria è *morta* e il veicolo in oggetto non ne vuole sapere di partire.

Escludendo starter più o meno sofisticati, non sempre così comodi, una soluzione in questi casi sarebbe quella della sostituzione al volo:

10-15 minuti di lavoro, riparto e per 3 anni non ci penso più. Per evitare quindi di perdere mezza giornata e di andare apposta in negozio e perdere magari un appuntamento importante, pensavo fosse utile avere una batteria "di riserva", nuova e carica pronta da utilizzare.

Il dubbio è: se la acquisto oggi, e la installo magari tra 2 anni, sarà ancora in buone condizioni? La potrei tenere in casa, quindi a temperatura indicativa 20 gradi, e se fosse necessario potrei ogni tanto dargli una caricatina leggera.

Idee? Suggerimenti? Grazie! Max

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Loplop

"Max" wrote in news:1167949717.382457.204110@

42g2000cwt.googlegroups.com:

In genere quel che ammazza la batteria è il percorso breve: non ha tempo di ricaricarsi a dovere (specie se contemporaneamente ci sono altre utenze accese: luci, ventola riscaldamento, lunotto termico).

Ho visto in vendita batterie "a secco": ti vendono la batteria (vuota) accompagnata dal flacone con l'acido da mettere dentro. In pratica la batteria è nuova fino al momento di usarla.

Ciao, AleX

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AleX

"Loplop" ha scritto nel messaggio news:WiAnh.13045$ snipped-for-privacy@news.edisontel.com...

Classica carica mensile? Cos'è, una tradizione familiare?

Mai fatta in vita mia una classica carica mensile e le mie batterie sono sempre durate 4/6 anni ugualmente, basta prenderle di marca e non quelle che ti vendono ad 1 euro per ampere, che hanno un elemento più piccolo apposta perchè si disfa in tre anni

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calisvar

Max ha scritto:

secondo me l'unica speranza l' hai con le batterie secche (quelle dove l'elettrolita lo metti te prima subito di usarle) per=F2:

1-non credo siano eterne neanche da secche, probabilmete gli elementi tenderanno ad ossidarsi col tempo 2-appena messo l'elettrolita non credo siano in grado di mettere in moto l'auto se prima non gli dai una carica.
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Il Vicepresidente

Io l'ho tenuta sigillata a temperatura ambiente per due anni e quando l'ho attivata era perfetta.

L'elettrolita iniziale e' acido solforico puro (almeno per quanto scritto sul contenitore, non ho fatto analisi ne indagini particolari), va aggiunto alla batteria solo al momento dell'attivazione e la batteria e' gia' subito carica al massimo.

Ciao Celso

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Celsius

Il giorno Sat, 6 Jan 2007 12:49:37 +0100, "Celsius" ha scritto:

Anche la mia da moto riempita dopo più di un anno andava benissimo.

A me una goccia di elettrolita ha fatto un grosso buco nei pantaloni, quindi probabile che fosse una soluzione molto acida.

Da maneggiare con attenzione.

-- ciao Stefano

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SB

Il giorno Sat, 6 Jan 2007 12:49:37 +0100, "Celsius" ha scritto:

E' una soluzione di acido solforico.

Se non la tieni una nottata (o una giornata) sotto carica dubito che funzioni bene subito.

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Luigi C.

"Luigi C." ha scritto nel messaggio

Beh allora la mia era eccezionale, la macchina s'e' avviata subito facilmente e non l'ho mai ricaricata. Mi sembra che sia anche logico dato che inizialmente metti la soluzione al massimo della concentrazione ammessa, la carica si misura anche con il densimetro che misura appunto la densita' dell'elettrolita.

Ciao Celso

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Celsius

Celsius ha scritto:

bona a sapersi :-) Era ovvio che si conservasse bene ma se durava 1, 2 o 10 anni non ne avevo idea

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le vecchie batterie di una ventina di anni fa venivano riempite e poi messe in carica(di questo sono sicuro) ....per=F2 =E8 probabile che nel frattempo sia cambiato qualcosa nella tecnologia costruttiva. Oltretutto ultimamente questo tipo di batterie sono molto rare ...a parteche per le moto.

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Il Vicepresidente

Grazie a tutti per le risposte: non sapevo dell'esistenza di queste batterie da riempire di acido prima dell'uso, mi informer=F2. Nel frattempo, continuer=F2 con la mia... consueta carica mensile :)

Max

Il Vicepresidente ha scritto:

'ho

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bito

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Max

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