Buongiono a tutti. Mi intrometto in questo NG per chiedere un consiglio. Ho una batteria Pb-Gel collegata ad un dispositivo che di giorno si ricarica tramite un pannellino solare con relativo regolatore di carica. Di notte, essendo disponibile un'alimentazione 220V vorrei servirmene sia per alimentare il dispositivo che per ricaricare la batteria. Pensavo molto semplicemente di utilizzare un rele che all'arrivo dell'alimentazione 220V commuta e sconnette il regolatore di carica dalla batteria per collegarla ad un caricabatterie. La domanda è questa: cosa devo collegare alla batteria perchè si ricarichi ? Posso tenerci nel contempo collegato il carico ? Considerate che il carico accetta qualsiasi tensione nel range 9 - 30V
"Michele Barbato" ha scritto nel messaggio news:4abc63f3$0$1103$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...
Staccare (se possibile) il regolatore di carica dal solare e collegarlo ad un alimentatore che fornisca dai 220v egual tensione. Se ho capito bene, semplicemente switchi (...) da solare a rete.
"Michele Barbato" ha scritto nel messaggio news:4abc63f3$0$1103$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...
Ma la batteria quando entra in funzione?? Cioè c'è una condizione in cui non c'è rete per periodi prolungati? Perchè altrimenti basterebbe dimensionare bene batteria e caricabatterie per avere servizio H24 con la sola presenza rete notturna.
Prendi un caricabatterie appropriato, ovviamente il carico può essere sempre collegato è il classico caso di batteria tampone! ciao Rusty
"James T.Kirk" ha scritto nel messaggio news:h9hqj9$nt7$ snipped-for-privacy@news.eternal-september.org... ...
Ho misurato la tensione a vuoto del pannello e mi dà 20V. Quando lo collego al regolatore di carica (e quindi alla batteria che è collegata al carico) questa tensione scende a 12,50 V per poi salire mano a mano che la batteria si ricarica. Ho un alimentatore cinese da 18V che proverei ad attaccare al posto del pannello ma non vorrei causare danni perchè se i 18V arrivano alla batteria ....bum !!
"Michele Barbato" ha scritto nel messaggio news:4abc73a7$0$1116$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...
Innnzi tutto servono gli amperora della batteria, poi si fanno due conti spannometrici per dimensionare il tutto! Avendo anche il pannello solare in effetti puoi diminuire la capacità di carica del C.B. in quanto non avrai mai la batteria al limite inferiore!
Cmq, quanto assorbe l'utilizzatore finale? poniamo 1A a 13,5 volt, quindi
13,5W nell'arco della giornata siamo a 324Wh oppure 24Ah A questo punto prendiamo il tempo che hai a disposizione per ricaricare la batteria, se dici che hai corrente di notte significa che probabilmente è una illuminazione notturna il tuo punto di prelievo, prendiamo il dato peggiore, inizio Luglio, si accende verso le 9 di sera e si spegne alle 6 di mattina, quaindi hai tensione per 9 ore scarse, quidni in 9 ore devi fornire alla batteria come minimo 324W o cmq 2,7 A per nove ore+ l'ampere del dispositivo che continua a funzionare, quindi 3,7 ampere, facciamo 4 per fare cifra tonda a questo punto si deve dimensionare la batteria, deve avere la capacità di prenderla questa carica, una piombo gel per caricarla bene serve iniziare la carica con una I costante fino alla V tampone dove si continua a tensione costante ( in pratica, il carica batterie deve fornire una tensione costante di 13,8V con una limitazione in corrente a 4 ampere) Quindi col conto spannometrico serve una batteria da circa 40Ah stando al limite inferiore! Questo è il conto più spannometrico possibile ma ci da un'idea veloce del dimensionamente delle parti! Il fatto che esista un pannello solare può complicare/ semplificare le cose a seconda dei punti di vista, naturalmente servono anche i dati del pannello ovvero da quanti W è? ciao Rusty
"Rusty" ha scritto nel messaggio news:DS_um.69758$ snipped-for-privacy@twister1.libero.it...
L'assorbimento è 0,5A a 12V, quindi 6W, 144Wh nell'arco della giornata,
12Ah.
[...] Corretto. Un lampione stradale, per la precisione. Quindi nel mio caso (correggimi se sbaglio) 1,3A per 9 ore + 0,5A del dispositivo fa 1,8A, diciamo 2 A. A questo punto mi sono perso, come calcolo la capacità della batteria ?
Finora fa funzionato tutto solo con il pannello solare perchè il carico assorbiva 200mA. Da prove empiriche, con una batteria da 18Ah si vedeva che in media aveva una autonomia di 3-4 giorni in assenza di sole o con cielo parzialmente coperto, poi impiega una giornata di sole per ricaricarsi. Il pannello solare è un 25Wp.
Da quanto ho capito secondo me conviene a questo punto eliminare il pannello solare ed utilizzare la batteria tampone opportunamente gestita e dimensionata, anche per una questione di costi.
"Michele Barbato" ha scritto nel messaggio news:4abc8192$0$1106$ snipped-for-privacy@reader1.news.tin.it...
OK Io calcolo sempre a 13,5 della batteria carica, ma in effetti la media è 12, l'importante sarebbe avere uno staccabatterie a 10,5-11 volt, scendendo sotto sinrischia di rovinare la batteria e doverla buttare (non si ricarica più)
Ho fatto cose simili, un ponte radio dati alimentato da un lampione:-))
I due ampere sono la corrente di ricarica minima per garantire riserva di carica, se metti una batteria troppo piccola anche se la carichi a 2 A non riesce a fare la riconverione chimica, in pratica è come versare aqua in un tubo piccolo, parte va sperecata:-) Il rapposto standard è C10 (un decimo della corrente nominale) poi se cerchi frai data sheets di varie batterie diversi trovi rapporti anche più favorevoli su alcuni gruppi batterie da UPS trovi rapporti di carica di C5. Comunque, i tuoi 2 ampere li moltiplichiamo per 10 e abbiamo 20Ah direi che una 24 Ah che è standard dovrebbe bastare! Sulle batterie ho la mente un po arrugginita ma l'ideale sarebbe trovare una batteria del tipo cariche scariche frequenti, le batterie non sono tutte uguali, a parità di ampere ora hanno caratteristiche costruttive meccaniche diverse, per esempio un batteria da auto ha capacità di fornire grossi spunti per tempi brevi, ma mal sopporta un uso "pesante" e una scarica continua, una batteria da trazione, come quella dei muletti deve dare correnti medie per lughi periodi di tempo, essere portate prossime alla scarica e subire una carica piuttosto burbera! Che è un caso più simile al tuo!
Se analizziquesti dati direi che il dimensionamento era corretto, il pannello riesce a fornire un paio di A, che è la corrente di carica C10 della batteria 18Ah Di giorno anche in assenza di sole qualcosa il apnnello da e aiuta sempre, e
72 ore a 200 milliampere sono circa 15 Ah tutto torna:-) Quindi hai aumentato l'assorbimento dell'utilizzatore?
Il pannello puoi sempre lasciarlo, male non fa, cerca una caricabetterie adatto, li trovi per esempio sul sito microset, al limite ci cacci in parallelo anche il regolatore del pannello, e aumenta leggermente la batteria, considera che la diciotto faceva due o tre giorni, ma con la ricarica più aleatoria del pannello solare e un carica che è circa un 40% di quello attuale, usando "la scossa" ha una ricarica certa ogni notte quindi sei tranquillo che devi fare al massimo 16-17 ore a batteria, considera qualche b.out temporaneo, direi che la 24 cuitata sopra sia già giusta:-) ciao Rusty
Potresti utilizzare un gruppo di continuita' ed un alimentatore 220AC -> 12V DC attaccato, che trovi anche dal tabacchino. Se consumi circa 0.2A a 12V: Es. un 350VA il cui prezzo va' dai 45 ai 55 E. circa ti da' un'autonomia di
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