Come controllare se una pila è sempre carica?

gio_46 ha scritto:

Misura con il tester la tensione ai capi delle pile, quelle scariche svilupperanno una tensione inferiore rispetto a quelle cariche.

Ciao

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Giorgio Bibbiani

Molti tester hanno la funzione apposita. Oppure uno di questi qui, esistono in 1000 varianti

Se hai il tester senza la funzione apposita, misuri la tensione della batteria. Se qui la tensione e' ancora buona, passi al prossimo passo: Misuri di nuovo con attaccata una lampadina ad incandescenza, che quindi consuma un po' di corrente. Piu' le 2 tensioni sono uguali, piu' carica sara' la batteria.

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Byebye from Verona, Italy 

Bernardo Rossi

"gio_46" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@googlegroups.com...

Lo dici come se fosse una cosa normalissima, come se lo facessimo tutti...

segnarle??? Ci vuole tanto a buttarle in un sacchettino a parte o segnarle con un pennarello indelebile? :)

vuoto non da nessuna indicazione sullo tato di carica.

Nox ha scritto:

Non basta a *misurare* lo stato di carica, ma e' sufficiente per stabilire, date 2 pile identiche, quale delle due sia "carica" e quale scarica, se il problema che intende risolvere l'OP e' causato dall'aver mescolato incautamente pile esaurite con pile nuove...

Ciao

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Giorgio Bibbiani

Tester con circa 22 Ohm in parallelo

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----Android NewsGroup Reader----

"gio_46" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@googlegroups.com... Mi ritrovo una scatola di pile usate, ma di sicuro ci sta che ce ne siano

volta non mi servono mai. Allora le rimanenti rimangono nel blister, ma a volte capita che le vecchie si rimettono nel blister al posto delle nuove, per accantonarle in attesa di metterle nel contenitore delle pile esauste. Morale della favola, quando te ne servono altre due, te ne ritrovi due nuove

La legge del vecchio ohm, una resistenza da 10 Ohm e un voltmetro!

Perche 70mA ?

Se immaginimo le classiche alkaline non ricaricabili da circa 2500MhA io scenderei verso i 10 ohm, misurerei 10 secondi una pila nuova e poi farei la stessa misura con le altre.

Giulia

Giorgio Bibbiani ha spiegato il 9/4/2016 :

Misuri a vuoto? Naaa...

James T.Kirk ha scritto:

Hai mai provato a farlo? Io si', tante volte, e la differenza tra una pila nuova e una "scarica"

*identica* e' perfettamente rilevabile e sufficiente a distinguerle.

Ciao

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Giorgio Bibbiani

Il giorno domenica 4 settembre 2016 15:29:54 UTC+2, James T.Kirk ha scritto:

Tra l'altro, avevo riposto una decina di pile scariche a 1V circa, in questi giorni vado a misurarle per esperimenti di riciclo e le trovo tutte oltre gli 1.3V anche sotto un carico da 100mA.

Visto che ci sono ne approfitto perche mi e' venuto un dubbio. Per misurare la resistenza interna di queste pile ho collegato prima una R da 100 Ohm e letto la corrente poi una R da 10 Ohm.

Poi ho fatto la differenza di tensione tra i due casi diviso la differenza di corrente. E risultato un po' piu' di 1 Ohm.

Ho usato il metodo giusto?

mandi

zio bapu ha scritto:

In prima approssimazione, nell'ipotesi che la resistenza interna sia indipendente dalla corrente erogata, dalla temperatura ecc. ecc. si', in realta' non sara' esattamente cosi' e immagino che ci saranno degli standard dipendenti dal tipo di pila per misurare la "resistenza interna".

Ciao

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Giorgio Bibbiani

gio_46 ha detto questo domenica :

Di certo e' poco ortodosso e prono all'approssimazione, ma e' dominio comune che una pila carica (es una AA) se batte su una superficie dura

signor nessuno come Dave Jhones: minuto 3:30 circa,

Per i non anglofoni: da 4 batterie ne ha scaricato 2, quindi ottenendo

2 cariche e 2 scariche (2 varta e 2 duracell cariche, 1 carica e 1 scarica per tipo) quelle scaricate sono quelle con la fascia nera.

Franz_aRTiglio ha scritto:

Non lo sapevo, aggiungo che anche se una pila rimbalza piu' di altre, cio' non significa automaticamente che sia da buttare, v.:

Ciao

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Giorgio Bibbiani

hanno ancora in pancia per qualcosa di utile. Non parlo del trito e ritrito joule thief che nelle configurazioni

rendimento di una locomotiva a vapore, ma di una cosa semplicissima come mettere tutte le pile che si hanno in serie fra loro e ciascuna in antiparallelo con un robusto diodo schottky per poi pilotare con la serie uno step down switching da usare per es. per caricarne altre ecc.

"Giorgio Bibbiani" wrote in news:nqhn81$n8u$ snipped-for-privacy@dont-email.me:

il 30 marzo ? ;-)

vista la data suonerebbe bene anche come foolsday joke ;-)

Ciao, AleX

AleX ha scritto:

Non credo, v. anche il link all'articolo originale su una rivista peer reviewed:

Ciao

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Giorgio Bibbiani

comunque non mi sembra tanto strano pensando che con la scarica la chimica interna gli cambia

una, chiamiamola pressione elastica differente

sulla portata dei 10A, ma sarebbe da non fare

Avevo pensato di usare un condensatore, con una resistenza da un 100K in pa rallelo, per scaricarlo ed una piccola lampada o led in serie, shuntata con una resistenza di basso valore,

toccando i poli di una pila.

"AleX" ha scritto nel messaggio news:nqhtmt$66a$ snipped-for-privacy@gioia.aioe.org...

foolsday joke... e diciamolo come mangiamo, April fish

Il Sun, 04 Sep 2016 04:11:25 -0700, gio_46 ha scritto:

Da anni utilizzo un tester analogico, dove il rapido avanzamento della lancetta permette di fare quanto segue:

1) selezioni la misura di corrente continua alla massima portata: sul mio 10A

2) connetti un polo al puntale appropriato

3) dai un colpo rapido con l'altro puntale sull'altro polo della batteria

Se l'indice schizza oltre 1A, puoi ancora usare la batteria.

Il corto circuito dura talmente poco che non farai danni.

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Bye, Yorgos 
Galanterie: http://goo.gl/pTlgz 
To send me an e-mail, please change cambronne with merde