Ciclo carica/scarica batt. Litio-Polimeri

Salve a tutti,

HO esperienza ventennale sulle batterie Ni-CD poi NI-Mh

ho realizzato molti circuiti sofisticati per la loro carica e sistemi di protezione per sovrascarica.

Ma sulle Batterie Litio Polimeri sono a Zero

Devo metterle su un trapano avvitatore al posto delle Ni-MH che dopo due anni sono KO causa eccessiva delicatezza alle inversioni di polarità singoli elementi.

Le NI-CD mi duravano anche 10 anni!!!

Così chiedo info su ciclo di carica scarica batt. litio polimeri

Tra l'altro anche Voi avete notato questo problema sulle NI-MH???

Grazie mille e saluti

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cugino.it
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cugino.it ha scritto:

Ciao, ho il tuo stesso background, (forse con qualche lustro in più, purtroppo). La penso come te sulle NiCd e NiMh, anche se queste ultime stanno migliorando. Le LiPoly hanno molti vantaggi, soprattutto il peso, che in campo modellistico è importante. Hanno però anche svantaggi. Vanno caricate limitando tensione e corrente, all'incirca come le batterie al piombo. Non si possono sovraccaricare nè in carica nè in scarica, altrimenti si gonfiano ed esplodono in una palla di fuoco. A memoria, perchè non ritrovo i siti che ne parlavano, vanno caricate limitando la corrente alla max indicata per quella batteria. La tensione va limitata a 4.2V per cella. Quando, a questa tensione, la corrente scende ad un ventesimo di quella iniziale, la batteria è carica. Ogni cella non deve essere scaricata a meno di 3V, altrimenti si butta. Anche i "C" di scarica max devono essere indicati sulla batteria. E non vanno superati. Ho anche materiale cartaceo, con grafici. Se vuoi scrivimi in privato e ne possiamo parlare.

Ciao. Giuliano

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JUL

caricate limitando la corrente alla max indicata per quella batteria...

CUT

Jul non puoi deludermi cosi ;)

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Ciao

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Alcibiade

Il 09 Dic 2005, 01:17, "Alcibiade" ha scritto:

caricate

Questa è una manna dal cielo, è il massimo dopo la Ferilli &co.

GRazie mille anzi diecimille

Saluti

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cugino.it

Peccato che grafici e tabulati sono sfocati e poco leggibili.

Saluti

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cugino.it

cugino.it ha scritto:

Ho molto di meglio, ma sono stampati con curve a colori su pagine piccole. Devo provare a scannerizzarle.

Giuliano

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JUL

Se hai tutta questa esperienza in merito alla carica delle batterie.... ne approfitto per una domanda

Ho acquistato piu' di una lampada ricaricabile da auchan All'interno hanno una batteria al piombo da 6V Per ricaricare la batteria c'è il classico diodo in uscita dal circuito di alimentazione. Quando connesso alla tensione di rete la batteria è quindi sempre sotto carica. Il problema è questo Anche non utilizzando la lampada dopo un massimo di un anno la batteria è inutilizzabile non si carica piu' non ha neanche un secondo di autonomia Cosa proponi di fare? cosa controllare? suppongo che la tensione in uscita all'alimentatore sia troppo elevata e la caduta del diodo non sia sufficiente a limitare la corrente giunti alla carica

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Marcello

Marcello ha scritto:

Non credo che il circuito per la batteria in tampone sia fatto solo con un diodo, che comunque non serve a limitare la corrente. Ci vorrebbe lo schema, se è possibile tirarlo giù dal circuito. Al peggio una foto.

Ciao. Giuliano

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JUL

Ok ora non ho tempo da dedicare a questa cosa avevo tratto lo spunto dal trhead per chiedere un consiglio che avrei messo nel cassetto in attesa di avere qualche minuto Appena riesco a liberarmi un po' vuol dire che smonto la lampada, vedo per bene come è fatta, faccio un po' di foto e... al limite torno a chiedere lumi :-) cmq grazie

ciaociao

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Marcello

ho una lampada simile , l'accumulatore e durato piu o meno 1 anno. e posso confermare che non c'e solo 1 diodo ma ci mettono persino un resistore, ecco perche l'accumulatore al piombo muore dopo 1 anno. praticamente entrano con 12V , il diodo serve solo per evitare un ritorno di corrente , il resistore limita la corrente in questo modo quando l'accumulatore e scarico ai suoi capi ci ritroveremo esattamente la giusta tensione di carica (piu o meno 7 V) ma quando l'accumulatore si carica la corrente assorbita diminiusce e il povero accumulatore vede crescere la sua tensione , ci si ritrova sui 10 V ad accumulatore carico. ecco perche il povero accumulatore muore, deve venir caricato a tensione fissa , per risparmiare e per poter far si che si possa utilizzare anche in automobile adoperano questo sbagliatissimo sistema.

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kfm

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