batterie al litio in tampone

Qualcuno ha esperienza o nozioni su come utilizzare le batterie al litio come sorgente di backup in sistemi di allarme ad esempio, in luogo delle classiche al piombo ? E' possibile tenerle in tampone ( e come) sempre alla massima carica in modo che all'occorrenza siano al loro 100% ? Marco

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Marcick
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"Marcick" ha scritto nel messaggio news:46c16516$0$36447$ snipped-for-privacy@reader5.news.tin.it...

Se parli delle celle -li ion- non si può fare. La durata di tali celle è data dal tempo, dalla temperatura e dalla percentuale di carica. La massima durata si ha con temperatura a zero gradi e carica al 40%, dopo un anno avranno perso il 2% di capacità. Se cariche al 100% ed a una temperatura di

25° dopo un anno avranno perso il 20% di capacità. Ciao. marco
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marcodrago

"marcodrago" ha scritto nel messaggio news:f9s6k1$o4i$ snipped-for-privacy@news2.task.gda.pl...

o non ho capito la tua risposta o non hai capito la mia domanda. Tutte le batterie dopo un anno non sono più quelle di prima. Cosa intenti per perdere il 20% di capacità ? Se intendi (non credo) che una batteria da 1000mAh diventa (anche ricaricandola al meglio) da 800mAh, pazienza. Se intendi (credo) che perde il 20% a causa della autoscarica, va bene, è questo che sto chiedendo: è possibile dargli una piccola corrente di mantenimento per compensare l'autoscarica o bisogna per forza implementare un circuito di ricarica intelligente ? Marco

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Marcick

Intende quello. Le Li-Ion vanno preferibilmente stoccate NON completamente cariche e a temperatura bassa. Costringerle a stare al 100% con un circuito "tampone" e ad una temperatura di 25 gradi riduce la capacità di un 20% in un anno.Il che vuol dire che, teoricamente, usata come tampone (sempre sotto carica di mantenimento) dopo un anno passa da 100 a 80... :-(

E' il primo caso. Prendi una batteria al piombo a lunga durata, ci sono quelle che durano una decina di anni e costano appena più delle altre.

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Starflex

"Marcick" ha scritto nel messaggio news:46c1a401$0$10618$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

Questo l'ho preso da

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:

L'unico svantaggio della batteria al Li-Ion è che la sua durata dipende dall'anno di produzione (vita di "mensola"), senza dipendere dal fatto che sia stata caricata, e non solo dal numero di cicli di carica/scarica. Questo svantaggio non è molto pubblicizzato [2].

Ad un livello di carica del 100%, una tipica batteria per laptop al Li-Ion che è piena a 25 gradi Celsius o 77 gradi Fahrenheit, perderà irreversibilmente approssimativamente il 20% della capacità all'anno. Tuttavia una batteria installata in un laptop poco ventilato, potrebbe venire esposta a temperature molto più alte di 25 °C, il che abbrevia significativamente la sua vita. La perdita di capacità comincia dal momento in cui la batteria è stata fabbricata, e avviene anche qualora la batteria non venga usata. Diverse temperature di stoccaggio provocano diversi risultati di perdita: il 6% a 0 °C/32 °F, 20% a 25 °C/77 °F, e 35% a 40 °C/104 °F. Quando immagazzinata al 40% di carica questi numeri si riducono al 2%, 4% e 15% a 0, 25 e 40 gradi Celsius rispettivamente.

Per questo gli accumulatori Li-Ion non sono adatti ad essere usate come fonte secondaria di energia: per questa applicazione sono più indicati gli accumulatori al piombo, o anche le batterie al Ni-MH.

Siccome la potenza massima che può essere continuamente prelevata dalla batteria dipende dalla sua capacità, nei dispositivi che richiedono alta potenza (relativa alla capacità della batteria espressa in A·h), come computer portatili e videocamere, le batterie al Li-Ion spesso si guastano bruscamente anziché mostrare una graduale diminuzione della durata di uso dell'equipaggiamento. Al contrario, i dispositivi che richiedono bassa potenza, come i telefoni portatili, possono sfruttare l'intero ciclo di vita della batteria.

Una pila al Li-Ion singola non va mai scaricata sotto una certa tensione, per evitare danni irreversibili. Di conseguenza tutti i sistemi che utilizzano batterie al Li-Ion sono equipaggiati con un circuito che spegne il sistema quando la batteria viene scaricata sotto la soglia predefinita [3]. Dovrebbe dunque essere impossibile scaricare la batteria "profondamente" in un sistema progettato correttamente durante il normale uso. Questa è anche una delle ragioni per cui le pile al litio non vengono mai vendute da sole ai consumatori, ma solo come batterie finite progettate per adattarsi ad un sistema particolare.

Quando il circuito di monitoraggio della tensione è montato all'interno della batteria (la cosiddetta "batteria intelligente") anziché come equipaggiamento esterno, e consuma continuamente una piccola corrente dalla batteria anche quando non è in uso, la batteria non va a maggior ragione immagazzinata per lunghi periodi completamente scarica, per evitare danni permanenti.

Le batterie Li-Ion non sono durature come quelle al nichel metal-idrato o al nichel-cadmio, e possono essere pericolose se se ne sbaglia l'utilizzo. Di solito sono anche più costose.

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marcodrago

"Starflex" ha scritto nel messaggio news:46c1aad7$0$10617$ snipped-for-privacy@reader2.news.tin.it...

eh, ma a me serve qualcosa di molto piccolo, impensabile usare quelle al piombo. Attualmente uso 6 ministilo Ni-Mh ma potessi usare quelle al litio e polimeri il progetto verrebbe ingegnerizzato molto meglio. Marco

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Marcick

Ricarica intelligente. Le litio caricate in tampone possono incazzarsi :)

--

Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

"Franco" ha scritto nel messaggio news:tQuwi.1966$ snipped-for-privacy@newssvr25.news.prodigy.net...

esperienza o sentito dire ? Che tipo di incazzature ? Marco

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Marcick

On 15 Ago, 08:36, "Marcick" wrote:

snipped-for-privacy@newssvr25.news.prodigy.net...

:)

le batt al litio e anche quelle agli ioni di litio si deteriorano se caricate oltre la loro capacit=E0, quindi non possono avere una carica tampone proprio per loro natura. esistono integrati di facile reperibilit=E0 espressamente costruiti per la ricarica (e il controllo della stessa) delle batterie al litio ricaricabili. questi integrati, per "capire" quando la batteria =E8 carica non controllano l'assorbimento della stessa ma la curva della corrente di carica e, in caso siano integrati ancora meglio "equipagiati" anche la temperatura dell'elemento o del pacco. quando la curva assume nel tempo un certo andamento staccano dalla carica la batteria considerandola carica, in modo da non rovinarla. se vuoi adottare batt agli ioni di litio ti consiglio di costruire un circuito autoalimentato dalla batteria stessa che la sottopone a cicli periodici di scarica e ricarica al 100 %. la scarica ovviamente non dovr=E0 essere completa (consiglio di rimanere sopra al 50 %) in modo da non compromettere l'utilizzo del tampone in caso di mancanza della tensione principale durante uno di questi cicli. la periodicit=E0 ideale sarebbe un ciclo al mese della durata inferiore di 12 o 15 ore. rimangono imbattibili per=F2 le batt al pb (yuasa la marca migliore) che dato il loro costo inferiore e la minore complessit=E0 d'uso fanno sacrificare volentieri in certe applicazioni peso e ingombro per dare spazio a durata e costi inferiori di manutenzione (vedi sistemi di allarme).

saluti

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Linux

ne utilizzo, ma nel mio caso non sono adatti perchè per la carica (affinchè si concluda in tempi ragionevoli) servono qualche centinaio di mA di cui non posso disporre, mentre qualche mA di mantenimento potrei rubarlo. Capisco che a sovraccaricarle si danneggino, ma una debole corrente di mantenimento dimensionata per quella che è la loro effettiva autoscarica, cioè di pochi punti % al mese, siamo sicuri che non faccia l'effetto desiderato e invece le rovini ? Secondo la matematica a una batteria da 1000mAh che perde il 2% al mese basterebbero 30uA di mantenimento per compensare l'autoscarica.

dipemde cosa devi fare. Io ho lo spazio per una batteria da cellulare, se me la trovi di quella dimensione ma al piombo ... Marco

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Marcick

4= snipped-for-privacy@k79g2000hse.googlegroups.com...

nch=E8

non

a,

me

bh=E8, chiaramente se il tuo spazio =E8 questo, sei praticamente costretto ad usare o ni-mh (anche ni-cd) oppure al litio. ricorda che per=F2 la densit=E0 di energia di una batt litio =E8 maggiore rispetto le altre, di conseguenza per la sua carica dopo un suo uso ti ci vorr=E0 una discreta potenza....cmqe non penso che con qualche uA si rovini....anche se quando una batt al litio si arrabbia....sono c=2E..zzi amari dato che esplode creando gas in forte quantit=E0 che 9 volte su 10 si incendia con propriet=E0 distruttive per ci=F2 che lo circonda... potresti provare con un pacco da circa 1 Ah di potenza a 3,7V se ti bastano. in caso contrario si trovano du rs e distrelec anche altri elementi per tutti i gusti. per l'integrato di carica guarda sul sito della maxim che in questo campo fanno roba competitiva e funzionale. non mi ricordo la sigla quindi non posso darti consigli in merito al tipo di integrato.

saluti e buona fortuna!

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Linux

Mai fatto, solo visto fare

Che tipo di incazzature ?

Boom!

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Franco

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muß man schweigen.
(L. Wittgenstein)
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Franco

"Franco" ha scritto nel messaggio news:xUOwi.2082$ snipped-for-privacy@newssvr25.news.prodigy.net...

con che corrente e su che batteria ? Marco

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Marcick

"Linux" ha scritto nel messaggio news: snipped-for-privacy@a39g2000hsc.googlegroups.com...

si, certo, ma questa è un'altra faccenda. Rimane da capire se 1mA su una batteria da 1000mA fa effettivamente da mantenimento senza danni, o se per qualche meccanismo elettrochimico invece non funziona. Dovrei provare, ma un anno di tempo non ce l'ho, per questo chiedevo se qualcuno avesse esperienza diretta su questo punto.

anche le Ni-Mh a trattarle male non c'è da stare troppo tranquilli ...

Ok, grazie Ciao Marco

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Marcick

"Marcick" ha scritto nel messaggio news:46c3f80c$0$4794$ snipped-for-privacy@reader4.news.tin.it...

Io uso le li ion nelle torce subacquee. Utililizzo quelle senza PCB, cioè senza protezione, se usi un carica batterie adatto per tali batterie puoi lasciarle in tampone quanto vuoi. La cosa importante è non dare + di 4,20v a cella altrimenti si friggono. E cosa importante non scaricarle sotto i 2,75V (questo paramentro non è assoluto), io ho fatto parecchi test ed ho bruciato involontariamente qualche cella. Resta il fattore tempo e temperatura da valutare. Io per le mie torce mi sono preso un frigorifero e le lascio quasi scariche fino al riutilizzo successivo. Per quanto sovralimentate non ne ho mai vista una esplodere. Ciao.

Marco.

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marcodrago

"marcodrago" ha scritto nel messaggio news:fa1rtl$2pg$ snipped-for-privacy@news2.task.gda.pl...

(chiedo scusa ma avevo involontariamente risposto in privato, ripeto qui sul ng)

a queste due cose che hai detto serve il circuito di protezione, ma perchè l'hai tolto ? Ah, no, le hai trovate così, ok. No io uso le litio e polimeri e hanno il circuito di protezione, no problem Marco

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Marcick

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