Resuscitare batterie e chiarimenti vari.

Salve a tutti. Recentemente mi sono documentato sulle batterie ricaricabili leggendo tutto quello che ho trovato di interessante e i numerosi messaggi su questo ng. Da ciò che ho letto, ho capito che le batterie ricaricabili Ni-Mh o Ni-Cd possono morire per due motivi principali: inversione della polarità e ossidazione del conduttore interno. Molti dicono che è possibile rimediare a quest'ultimo difetto con rapide scariche elettriche a tensione relativamente alta in modo da rompere lo strato di ossido che impedisce il corretto funzionamento della batteria. Io vorrei chiedervi se qualcuno ha esperienze dirette in merito cioè se qualcuno di voi è realmente riuscito a recuperare, anche solo parzialmente, una batteria in questo modo. Personalmente ho riscontrato che una batteria rotta o presenta una tensione molto bassa ai suoi capi (meno di 0.5 - 0.7 volt) o presenta la tensione giusta ma non fornisce o accumula energia. Non ho capito però, tra questi due casi, quale è affetta dal problema ossido e chiedo chiarimenti agli esperti in materia del ng. Ancora, poichè sono in possesso di batterie dal formato non standard, avevo pensato addirittura di sostituire il materiale chimico interno con altro prelevato da batterie buone pulendo anche l'interno della batteria per eliminare eventuali ossidazioni. Pensate che possa funzionare?

--
-
Reply to
Deathrider
Loading thread data ...

Deathrider ha scritto:

Per favore, non provare ad aprire le batterie. Contengono sostanze velenose, cancerogene e puzzolenti, e non puoi sostituire niente. Di solito le batterie al NiCd vecchie vanno facilmente in cortocircuito per la formazione di piccoli "filetti" metallici che si formano all'interno. Però la tensione va a zero. Si possono rimettere in funzione fondendo questi filetti con una brevissima scarica di corrente, con un grosso condensatore o con un alimentatore. I valori di corrente dipendono dal tipo di cella. Questo sistema non è che rimetta a nuovo la batteria, però permette di usarla ancora un pò di volte. Parlo di NiCd. Per le NiMh non credo funzioni. Quando non prendono più la carica è ora di buttarle. Non credo esista un problema di ossido, però, su batterie nuove, molti eseguono uno "zapping", che consiste in una breve scarica di MIGLIAIA di ampere, che migliora il contatto del polo positivo, facendo una specie di saldatura elettrica. In questo caso parlo di batterie a carica/scarica rapida, per uso modellistico.

Ciao. Giuliano

--


questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito 
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse@newsland.it
Reply to
JUL

Grazie per i chiarimenti.

"JUL" ha scritto nel messaggio news:cte5p2$5ig$ snipped-for-privacy@news.newsland.it...

Reply to
Deathrider

Ciao Per alcune che si presentavano in corto, il metodo di scaricarci addosso un grosso condensatore caricato con tensioni alte,ha funzionato,dopo diverse scariche. (con alcune il sistema e' stato di sbatterle violentemente in terra !!!!)

Con quelle che rifiutano di caricarsi a volte caricandole con carica batterie a tensione molto piu' alta (con R di protezione)in diversi casi...si sono convinte . Normalmente pero', pur funzionando bene subito dopo la carica, tendono a scaricarsi da sole in due giorni.

Ciao Giorgio

Reply to
Giorgio Montaguti

ElectronDepot website is not affiliated with any of the manufacturers or service providers discussed here. All logos and trade names are the property of their respective owners.