Salve a tutti. Recentemente mi sono documentato sulle batterie ricaricabili leggendo tutto quello che ho trovato di interessante e i numerosi messaggi su questo ng. Da ciò che ho letto, ho capito che le batterie ricaricabili Ni-Mh o Ni-Cd possono morire per due motivi principali: inversione della polarità e ossidazione del conduttore interno. Molti dicono che è possibile rimediare a quest'ultimo difetto con rapide scariche elettriche a tensione relativamente alta in modo da rompere lo strato di ossido che impedisce il corretto funzionamento della batteria. Io vorrei chiedervi se qualcuno ha esperienze dirette in merito cioè se qualcuno di voi è realmente riuscito a recuperare, anche solo parzialmente, una batteria in questo modo. Personalmente ho riscontrato che una batteria rotta o presenta una tensione molto bassa ai suoi capi (meno di 0.5 - 0.7 volt) o presenta la tensione giusta ma non fornisce o accumula energia. Non ho capito però, tra questi due casi, quale è affetta dal problema ossido e chiedo chiarimenti agli esperti in materia del ng. Ancora, poichè sono in possesso di batterie dal formato non standard, avevo pensato addirittura di sostituire il materiale chimico interno con altro prelevato da batterie buone pulendo anche l'interno della batteria per eliminare eventuali ossidazioni. Pensate che possa funzionare?
- pubblicata
19 anni fa
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